- prologo: avevamo costruito castelli di carte di credito con le mie gonfie buste paga ascoltando lady gaga dentro ipod all’ultimo grido di dolore mentre attaccano kabul la bomba atomica in iraq sono tutti amici tranne abdul morgan si fa di crack corona gira col frac si costruisce più in sicilia che ad art attack
indifferenza: avevi le tue luois vuitton dopo l’ipod l’ultimo iphone in partenza per l’atollo johnston seguivi il trend nel farti un bong rimbombava nella tua testa un gong pisciavi sulle ong da uno shop all’altro come a ping pong ci vorrebbe una ceretta per king kong
epilogo: avevo un impero nel portafogli e il tuo cuore di plastica impartiva ordini dettati dalle passerelle ti compravo le stelle la copertina su elle insieme alle modelle più snelle alla fine non c’ erano più soldi per due mozzarelle delle bancarelle alla fine sono rimaste solo due farfalle posate sulle mie spalle come uno scialle a ricordo delle tue attenzioni fasulle -