Brand: Antirasistick Senter - Media: Carta stampata, direct marketing e social media
Circa il 3% della popolazione norvegese è composta da musulmani. E anche se questa percentuale sta crescendo l’istituzione norvegese contro il razzismo ha notato che i contatti tra i norvegesi e i musulmani era praticamente nullo. Anzi! Gli uni cercavano di evitare gli altri.
Per cercare di sradicare questo comportamento ma soprattutto i comportamenti alla base di esso, “l’Antirasistisk Senter” ha organizzato focus groups con i nativi norvegesi per capire meglio. Al termine delle ricerche è emerso che i nativi norvegesi si aspettavano un primo passo verso l’integrazione proprio da parte di questa minoranza musulmana che non faceva nulla per integrarsi con la popolazione locale ma si chiudeva all’interno di gruppi composti esclusivamente da musulmani. E’ emerso anche che sarebbe bastata un’occasione di incontro per “rompere il ghiaccio” e le barriere tra i vicini di diversa provenienza.
Così è nata la campagna “L’ora del té con i tuoi gentili vicini di casa musulmani”. Il centro contro il razzismo ha inviato migliaia di inviti in tutta la Norvegia chiedendo “ Verresti a casa mia per una tazza di té ? “. L’obiettivo era quello di unire un gesto di benvenuto legato alla tradizione musulmana a una pratica molto amata dai nativi norvegesi: la pausa pomeridiana per prendere il te.
“L’Antirasistisk Senter” ha lavorato fianco a fianco con la comunità musulmana in Norvegia aprendo a 1000 norvegesi, più di 200 case musulmane. L’istituzione norvegese contro il razzismo si è occupata anche della diffusione del progetto attraverso una pagina facebook dedicata all’iniziativa, facendo partecipare la regina in persona e tutta la famiglia reale.
Solo durante il primo mese di campagna pubblicitaria sono stati organizzati 300 té pomeridiani, il tutto documentato sui media nazionali cartacei e non.
Secondo le ricerche fatte da TNS successivamente a questo progetto i sentimenti negativi verso la minoranza musulmana sono diminuiti del 40%. Visto il successo dell’iniziativa il governo norvegese ha stanziato dei fondi per continuare a fare delle azioni di questo tipo che permettano di favorire l’integrazione tra i nativi norvegesi e i norvegesi d’adozione.
Questa campagna è stata premiata per la sua semplicità, la chiarezza del messaggio a discapito dell’argomento piuttosto delicato e spinoso.