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Internet Explorer 9 ovvero Cenerentola si trasforma in principessa

Da Pinobruno

Come un vecchio diesel, Microsoft ha bisogno di carburare prima di partire, ma poi – in genere – tiene bene la strada. Così, dopo una lunga attesa, è arrivata la versione preliminare, solo in inglese, del nuovo browser di Redmond. Internet Explorer 9 ha una missione esplicita: mantenere la quota di mercato e, se possibile, riguadagnare terreno. Insomma, il 65 per cento è l’obiettivo da perseguire. Per questo il browser è stato sottoposto a cura dimagrante (le versioni precedenti avevano messo su troppa pancetta), lifting (ormai IE 8 aveva troppe rughe), allenamento intensivo (per essere più veloce), peeling e rassodamento (per resistere meglio a virus e malware), e persino un po’ di anabolizzanti (sfruttare l’accelerazione grafica del computer e la piena integrazione con Windows 7). Non è per caso che IE 9 possa girare soltanto su Windows 7. XP, purtroppo, è una corazzata ormai in disarmo. 

Internet Explorer 9 ovvero Cenerentola si trasforma in principessa

Internet Explorer 9 mette il web al centro dell’ universo, per una totale integrazione con i pianeti più gettonati dagli utenti.  Tra i partner che hanno già provato e partecipato allo sviluppo del nuovo browser di Microsoft, ci sono i primi quattro siti di social networking: Facebook, MySpace, LinkedIn e Netlog e poi Twitter,  Amazon, eBay.

Il browser – assicura Microsoft – è più affidabile e sicuro – a prova di crash –  e duttile, capace cioè di interagire con tutti gli standard  HTML5, CSS3, ECMAScript5. Gli sviluppatori, dunque, non avranno problemi nel creare siti adattabili a ogni tipo di piattaforma.

 

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I dettagli:

Internet Explorer 9 mette in primo piano le applicazioni, grazie a una maggiore quantità di spazio dedicato ai siti Web anziché’ al browser per metterli maggiormente in risalto. I controlli del browser sono ridotti e trasparenti, anche se facilmente individuabili, in modo che gli utenti visualizzino in primo piano i loro contenuti Web. Inoltre, in Internet Explorer 9 sono stati applicati i principi di progettazione di Windows 7, per cui i siti sono più simili ad applicazioni native del PC.

Siti aggiunti alla barra delle applicazioni: con questa funzionalità gli utenti possono accedere ai loro siti Web preferiti direttamente dalla barra delle applicazioni di Windows, senza che sia necessario aprire prima il browser, visualizzando i contenuti desiderati in modo semplice e immediato. Inoltre, il logo del sito è visibile sia nell’icona sia nei colori dei pulsanti di spostamento.

JumpList: consente un accesso semplice e immediato alle comuni attività dei siti Web senza dover prima avviare il browser. Per i siti aggiunti alla barra delle applicazioni in cui gli sviluppatori hanno previsto funzionalità  JumpList, gli utenti possono creare rapidamente un nuovo messaggio di posta elettronica, controllare la posta in arrivo, cambiare la stazione musicale, accettare l’invito di un amico o leggere le ultime notizie. Le possibilità sono infinite.

Windows Aero Snap: per svolgere determinate attività, spesso gli utenti devono utilizzare più¹ siti Web o pagine. Trascinando una scheda al di fuori del browser e utilizzando la funzionalità  Windows Aero Snap, gli utenti possono vedere due siti o pagine affiancate. In questo modo è possibile, ad esempio, mettere a confronto i prodotti di siti Web diversi, guardare un video mentre si legge la posta elettronica o esaminare una mappa durante la consultazione di un itinerario di viaggio. Per separare e bloccare una scheda, basta selezionarla e trascinarla verso il bordo dello schermo. Quando si blocca una finestra, il contenuto del sito continua a essere visualizzato e la riproduzione dei video non si interrompe, per un’esperienza fluida come quella delle applicazioni native.

Velocità:  Internet Explorer 9 sfrutta il novanta per cento della potenza del computer, che nelle versioni precedenti  non veniva utilizzata dai browser. IE 9 trae vantaggio dalla potenza dell’hardware delle macchine più giovani per migliorare le prestazioni complessive nell’esplorazione Web.

Questo approccio completo include l’introduzione di un nuovo motore di script, Chakra, che si avvale delle comuni multicore Central Processing Unit (CPU) dei PC per offrire un aumento significativo delle prestazioni. Internet Explorer 9 è inoltre il primo browser per cui viene utilizzata la piena accelerazione hardware di HTML5 sfruttando la potenza della Graphics Processing Unit (GPU), con la riallocazione di gran parte dell’elaborazione grafica a questa unità  anziché alla CPU.

Sicurezza:  sicurezza, riservatezza dei dati e affidabilità sono parole chiave del nuovo browser, progettato per garantire tranquillità all’utente.

Download Manager con integrazione del filtro SmartScreen. Internet Explorer 9 include per la prima volta la funzionalità Download Manager con protezione anti-malware SmartScreen integrata e valutazione della reputazione dei download.  SmartScreen  utilizza i dati sulla reputazione per rimuovere avvisi non necessari per i file noti e visualizzare allarme quando è più probabile che il download sia dannoso. Oggi gli utenti sono spesso portati a ignorare gli avvisi generici visualizzati per ogni download.

 Add-on Performance Advisor: notifica all’utente se i componenti aggiuntivi rallentano la sessione di esplorazione. Se il tempo complessivo di caricamento di tutti i componenti aggiuntivi abilitati è maggiore di 0,2 secondi, viene visualizzato un avviso che permette agli utenti di decidere consapevolmente se utilizzare componenti aggiuntivi utili e disabilitare quelli meno utili o troppo lenti.

Funzionalità per l’affidabilità. L’isolamento di schede, il ripristino automatico da arresti anomali del sistema e la nuova funzionalità  di ripristino in caso di blocco disponibili in Internet Explorer 9, assicurano che le informazioni utenti non vadano perse e che l’esplorazione possa continuare quando un sito Web non funziona correttamente.

 

cioè sarà pronta la versione definitiva) se riuscirà a conquistare il cuore dell’amato (noi utenti) oppure se le sorellastre  Firefox, Chrome, Safari e Opera continueranno a tormentarla.  

Fonti: ufficio stampa Microsoft, Tom’s Hardware, Cnet, Mashable


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