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Internet sta uccidendo il libro?

Creato il 18 settembre 2015 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

Internet permette a numerosi lettori di scaricare libri da Amazon e altre piattaforme. Tuttavia, non è possibile quantificare il numero di romanzi che vengono diffusi in rete senza il consenso diretto dell'autore. Bisogna riconoscere che tutto questo sta diventando un vero problema per autori e editori; un processo lento e inesorabile, su cui vorrei richiamare l'attenzione.

Sarebbe inutile non parlarne.
E segnalare le pagine che piratano romanzi talvolta non basta per rimediare.

Ci sono delle persone che vanno oltre. Non si limitano a scaricare illegalmente dei libri, ma anzi, li copiano in parte o per intero, per poi spacciarli come propri. Spesso, nei gruppi dei social network o sui forum, si viene a sapere di casi di aspiranti scrittori italiani che autopubblicano su Amazon delle opere di autori americani. I casi sono molti e non si tratta di semplice ispirazione...

Ma il plagio non è l'unico problema.

Uno scrittore impiega in media diversi mesi, se non anni, per concludere la prima stesura di un romanzo; la strada che lo aspetta per la pubblicazione, poi, è anche più lunga e tortuosa. Pensare che i lavori di una vita vengano buttati sul web senza consenso potrebbe portare molti scrittori a perdere fiducia in questa forma d'arte, ad abbandonare completamente questa strada.

Talvolta, il passaggio dalla teoria alla pratica avviene in un attimo.

Internet sta uccidendo il libro?
È il caso di Stephenie Meyer, autrice di Twilight, il cui inedito Midnight Sun è stato divulgato in rete prima che uscisse l'opera completa per la casa editrice. L'autrice aveva spiegato che gli unici in possesso di una copia del romanzo incompiuto fossero persone di fiducia; dopo aver scoperto il colpevole e averlo denunciato, arrabbiata e delusa, pare che abbia deciso di non far pubblicare Midnight Sun alla sua casa editrice e di non continuarlo più. L'autrice ha poi pubblicato sul suo sito ufficiale una lettera ai fan e il pdf delle prime 246 pagine dell'opera incompiuta che già circolava in rete.

Sul forum italiano "leggere romanticamente" l'utente lady Kira ha postato la traduzione di ciò che la Meyer ha scritto ai fans subito dopo l'accaduto. Ve la ripropongo, e approfitto dell'occasione per ringraziare lady Kira.

" Credo che sia importante per tutti capire che ciò che è accaduto è stata un'enorme violazione dei miei diritti come autrice, per non parlare di me come essere umano. [...] Solo perché certi acquistano un libro o un film o una canzone, o ne ottengono un download da Internet, non significa che possano arrogarsi il diritto di riprodurre o distribuire tutto ciò che vogliono. Purtroppo, con Internet, è facile per le persone ottenere e condividere elementi che giuridicamente non appartengono a loro. Non importa quanto questo fatto sia disonesto. Questa è stata un'esperienza molto sconvolgente per me, ma almeno mi auguro serva a lasciare ai miei fan una maggiore comprensione del diritto d'autore e dell'importanza del controllo artistico."

Qui potete trovare la versione in lingua inglese.

Internet sta uccidendo il libro?
Ma fenomeni di questo tipo, purtroppo, non si verificano solo all'estero. Basti pensare al caso di Elisa S. Amore, autrice della saga Touched, pubblicata da Editrice Nord. Pare che, prima ancora di aver completato il terzo volume, la scrittrice sia stata spesso vittima di piraterie sul web.
I casi sono molti e di vario genere, riguardano piccoli e grandi editori, emergenti e scrittori affermati. Io credo che i lettori debbano assumersi delle responsabilità. Derubando persone che danno vita alle storie che amate, impedite la crescita del settore.

Acquistare un romanzo o un racconto legalmente su Amazon al prezzo di due caffè sarebbe un buon inizio. Un libro non costa uno sproposito, non si rovina, non ha bisogno di particolare manutenzione ogni anno. Siete certamente liberi di fare quel che più desiderate con i vostri soldi e non dovrete spenderli per forza in libri. Tuttavia come lettori consapevoli sarebbe giusto ammettere che, fra le tante cose che potremmo acquistare in un mese, un libro in formato digitale su Amazon non rientrerà mai fra le spese più costose. Una storia rappresenta il tempo che non tornerà più indietro ma che è stato regalato ai lettori e ai personaggi.

Cari lettori, scrivere è una scelta, una passione, un mestiere che porta con sé lati negativi e positivi. Non è possibile rimpiangerlo. Se davvero non potete permettervi un romanzo, fatevelo prestare o aspettate una promozione. I modi si trovano sempre.
Basta volerlo.

Laura Buffa

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