COUNTDOWN A ROMA 40 DC - DESTINO D'AMOREDI ADELE VIERI CASTELLANO
Il nuovo appuntamento del nostro countdown alla pubblicazione di ROMA 40 DC - DESTINO D'AMORE è un'intervista ufficiale a Adele Vieri Castellano che oggi smette per un attimo di essere nostra blogger per vestire i panni ufficiali di autrice di questo romanzo (in uscita con Leggereditore il 31 maggio). Vediamo se riusciamo a farci raccontare qualcosa di lei e soprattutto qualcosa in più sulla trama del libro...
LMBR: Chi è Adele Vieri Castellano?
Villa Grock a Oneglia: il celebre pagliaccio era
ADELE V.CASTELLANO: La mia bisnonna, una ligure doc che amava la sua terra e possedeva un grande uliveto sulle colline di Oneglia. Portava i capelli lunghi fino alla vita, una lunga treccia spessa e candida e ha vissuto gli ultimi dieci anni della sua vita paralizzata, con accanto una suora che stava con lei giorno e notte. Ho un solo ricordo di lei, una foto sbiadita da cui guarda severa e risoluta l’obiettivo.
vicino di casa di mia bisnonnaLMBR: Oggi tutti scrivono, Adele. Anche tu hai riempito un sacco di pagine?
ADELE V.CASTELLANO: Sì, è vero, sembra che tutti abbiano qualcosa da dire. Ma vedi, la scrittura per molti è un momento di evasione, un viaggio che si fa da seduti muovendo le dita sulla tastiera, la penna su un foglio di carta, volando con la mente in luoghi mai visti e in tempi mai vissuti. E’ come partire stando coi piedi ben saldi per terra e senza preparare le valigie.
LMBR:Allora ti piace viaggiare?
ADELE V.CASTELLANO: Si, ma non tutto ciò che il viaggio comporta: bagagli, aerei, ore sprecate in macchina o in treno. Mi piacerebbe avere la possibilità di smaterializzarmi e in un attimo ricomparire nel luogo o nel tempo desiderato. Forse è per questo che scrivo.LMBR: Anche di tempi lontani?
ADELE V.CASTELLANO: Questa domanda è pericolosa. Potrei cominciare a parlare e non smettere più!
La maschera funeraria di uno dei sarcofaghi
LMBR: A me piace il rischio e quindi ti faccio questa domanda: perché l’antica Roma?
del Faraone Tutankhamon
ADELE V.CASTELLANO: Parli del mio libro, eh? (Roma 40 d.C. - Destino d’Amore, Leggere Editore) La storia è la mia passione e sono mortalmente curiosa. Ricordo un documentario sul faraone Tutankhamon, avevo tredici anni e ne rimasi folgorata. La sua mummia che veniva sottoposta ai raggi x, un faraone fanciullo e una tomba inviolata con il tesoro più antico del mondo, quasi intatto. C’è di che far ingolosire qualsiasi adolescente romantica, credimi.
LMBR: Sei andata fuori tema. Ti ho chiesto dei romani.
ADELE V.CASTELLANO: Parto sempre dal principio. Dopo Tutankhamon l’amore scattò per Gaio Giulio Cesare. La mia prima versione in latino era ripresa dal suo De bello Gallico. Traducendo quelle parole in una lingua millenaria, che non era troppo nelle mie corde, mi chiesi chi era quell’uomo che riusciva a fare la guerra e ad avere curiosità e tempo per raccontare notizie e aneddoti sulla vita e sui costumi dei propri nemici. Mi affascinò la sua intelligenza e il fatto che avrebbe potuto essere del nostro tempo ma in realtà, era morto da più di duemila anni. Non trovi impressionante che ancora oggi si parli di lui?
LMBR: Scusa ma le domande le faccio io. E tu non hai ancora risposto
ADELE V.CASTELLANO: Hai ragione. Perché ho scritto una storia d’amore ambientata nell’antica Roma? Ma perché no? Non è lo scorcio temporale che importa; l’importante è che la storia sia ben scritta e avvincente. I personaggi, pur immersi in una realtà lontana, devono avere sentimenti e personalità tali da “bucare la pagina”. Per scrivere una storia bisogna viaggiare nel tempo, immedesimarsi. Al lettore poco importa se sono corsari del settecento o guerrieri medioevali: se la storia funziona piangerà, gioirà e amerà con loro, indipendentemente dal contesto, che comunque aiuta molto. Sono convinta che si potrebbe anche scrivere una storia d’amore ambientata tra gli uomini di Cro Magnon e ti assicuro sarebbe avvincente lo stesso.
LMBR: Quindi tu hai vissuto nella Roma antica, mentre scrivevi il libro?Plastico di Roma antica: i Fori Imperiali
ADELE V.CASTELLANO: Avevo una piantina dell’antica Roma in 3D sempre aperta sul pavimento, accanto alla mia scrivania (riproduzione del plastico del Museo della Civiltà Romana, Roma-EUR), molti saggi su Roma già letti o ancora da leggere, ho rivisto tutti i bellissimi documentari di Alberto e Piero Angela su Roma e a volte, mentre guidavo la macchina, anziché le altre auto che mi sfrecciavano accanto, mi sembrava di vedere le truppe dei legionari in avanzata nella pianura padana. Qualcuno a casa mia si è anche preoccupato, ad un certo punto.
LMBR: Ma come ti è venuta l’idea del libro?
ADELE V.CASTELLANO: Leggevo un saggio sulla vita degli imperatori romani della dinastia Giulio-Claudia e mi colpì il fatto che Claudio, zio di Caligola, in giovinezza aveva ripudiato una delle mogli a causa dei suoi tradimenti. Non solo, aveva fatto esporre nuda sul portone della sua casa la figlioletta, visto che aveva scoperto che non era sua ma di un liberto, un certo Botero. Ne parla Svetonio, ne “La vita dei Cesari”. Cercai notizie più approfondite ma non trovai nulla. In Svetonio la figlioletta di Plautia Urgulanilla non ha età e quindi mi sono immaginata che la piccola fosse già adolescente.
LMBR: Parlaci un po’ dei due protagonisti, Livia e Rufo.ADELE V.CASTELLANO: Livia è una donna romana in tutto e per tutto, un’aristocratica che ha sempre vissuto protetta e nel lusso dopo una vicenda dolorosa che l’ha vista protagonista nell’adolescenza. Non dobbiamo dimenticare il “set” particolare in cui si svolge la storia d’amore: le donne a Roma non avevano mai goduto di così tanta libertà come nel I sec. d.C. ma comunque restavano succubi del pater familias padre o marito oppure come in questo caso, della madre. Livia arriva al matrimonio molto tardi, per quei tempi. Per questo, quando qualcosa si oppone alla realizzazione del suo sogno…
LMBR: Vorrai dire qualcuno… ADELE V.CASTELLANO: Eh sì, e quel qualcuno è Rufo. Un soldato abituato a combattere, un vero maschio alfa, specchio degli uomini di un' epoca in cui morte e vita non avevano la stessa valenza di oggi. Lui ha combattuto molti anni sul confine germanico, è stato torturato dai barbari e per mesi prigioniero in quelle foreste infinite. A Roma comanda la squadra di Batavi scorta personale dell’Imperatore e ha un potere illimitato, visto che ha salvato la vita a Caligola in Germania. Per questo, quando incontra Livia per caso agisce come ha sempre fatto: la voglio, la prendo.
LMBR: Un rozzo e volgare soldato di Roma come lo definisce Livia ad un certo punto.ADELE V.CASTELLANO: Sì, brava. Ma c’è un ma: questo uomo così forte e spietato che uccide con la stessa disinvoltura con cui altri si alzano la mattina, non ha solo coraggio ma anche intelligenza e cuore. Gli serviranno entrambi per la sua battaglia più difficile, quella che non ha mai affrontato prima e per la quale non credeva di voler combattere. Non sarà facile per lui.
LMBR: Ma non c’è solo la storia d’amore dei due protagonisti a tenerci compagnia durante la lettura…ADELE V.CASTELLANO: Sei una peste, vuoi proprio farmi confessare tutto, eh? Ebbene, no. C’è anche la storia d’amore di Turia, la sorella di Rufo, con un uomo che lei conosce fin dall’infanzia e che per una serie di circostanze non ha mai potuto amare davvero. Lucio Arrunzio Stella è il prefetto del pretorio, amico di Rufo. Anche la loro storia è molto toccante e in certi punti mi ha preso molto. La testardaggine di Lucio è proverbiale ma non vi dico se alla fine riuscirà a farsi perdonare da Turia. Lei è una donna caparbia, del resto con un fratello come Rufo…
LMBR: E il biondo adone, Quinto Decio Aquilato? Un barbaro che ci conquisterà…ADELE V.CASTELLANO: Aquilato è un principe batavo che si è scelto un nome romano e che serve l’Impero con la stessa fedele devozione con cui ama la sua terra, quella che noi oggi chiamiamo Olanda. E’ amico fraterno di Rufo e prima o poi scoprirete il perché. Anche lui è un uomo forte e coraggioso e visti i tempi, non potrebbe essere altrimenti. Per lui ho in serbo grandi cose, vedrete. Anzi, leggerete!
LMBR: E’ stato difficile immedesimarsi in questi personaggi, in questo mondo così lontano da noi?ADELE V.CASTELLANO: Forse nei primi giorni ma scrivere una storia d’amore ambientata nell’antica Roma è sempre stato il mio sogno. Un’epoca in cui gli uomini erano coraggiosi e veri, in cui la vita era una sfida continua, una gara di sopravvivenza e solo i migliori, i più scaltri ed intelligenti, sopravvivevano. Dopo un po’ di pagine sono entrata nell’epoca, mi sono immersa in quella realtà partendo dal presupposto che nessuno potrà mai sapere ciò che è accaduto davvero, ciò che realmente quegli uomini si sono detti o hanno pensato. Tutto è filtrato dal tempo ma anche loro erano esseri umani con le nostre stesse nostre pulsioni. Sogni, paure, desideri non sono poi così cambiati nei secoli. L’amore lo vogliamo noi come lo volevano loro, ne sono certa.
LMBR: Insomma, voi scrittori vi sentite autorizzati ad inventare e ad “aggiustare” vicende umane che sembrano non mutare mai. Non siete troppo presuntuosi?ADELE V.CASTELLANO: Ma no! Narrando di donne e di uomini del passato, anche inventati, facciamo loro un favore. Gli restituiamo umanità un po’ come fossimo dèi che hanno potere di vita e morte, di creare e disfare. E’ una grande presunzione ma noi siamo gli architetti dell’immaginazione.
LMBR: Architetti?
Il nuovo Sky-line di Londa con la piramide in cristallo
ADELE V.CASTELLANO: Esatto. Renzo Piano, a settantaquattro anni, è a Londra sul cantiere del più alto grattacielo d’Europa, The Shard, che consegnerà a Cameron il cinque luglio per le Olimpiadi. Una scheggia di vetro che sale verso il cielo. Mi ricorda le antiche piramidi e sotto le fondamenta, tanto per cambiare, hanno trovato una villa romana: chissà che storia ci potrebbe raccontare quel posto. Lui costruisce storie con vetro e cemento, noi con parole e carta. (http://the-shard.com/shard/gallery/film)
e cemento di The Shard
LMBR: Un consiglio alle lettrici che leggeranno il tuo libro?
ADELE V.CASTELLANO: Più che un consiglio una richiesta: se per cinque minuti leggendo il mio libro vi sentirete trasportate nell’antica Roma, se anche solo per un attimo avrete desiderato di essere accanto a Rufo e Livia, o a Lucio e Turia o al principe batavo Aquilato, allora scrivetemi una e-mail o lasciate un messaggio sul mio blog. Mi piacerebbe conoscere le vostre impressioni, le sensazioni che avete provato, nel bene e nel male. Sarà il più grande complimento che potrete farmi e, nello stesso tempo, che farete alla nostra storia antica. Come dico nei ringraziamenti nel libro, dovremmo essere più orgogliosi e conoscere meglio la storia di Roma. Perché siamo tutti suoi figli.
SCRIVI ALL'AUTRICE: [email protected]
VISITA IL SUO SITO: http://storiealietofine.blogspot.it/
L'AUTRICE
ADELE VIERI CASTELLANO ha preso il suo nom de plume dalla bisnonna, ligure doc e cugina di un ufficiale che combatté a fianco di Garibaldi, in Sud America e per l’Unità d’Italia. Lo spirito combattivo e la testardaggine probabilmente li ha ereditati da loro. E' nata a metà degli anni Sessanta, ha vissuto per cinque anni in Francia e ha girato mezzo mondo ma gli unici punti saldi della sua vita sono sempre stati lettura e scrittura. Oggi vive a Milano, dove fa editing e traduzioni per case editrici italiane. Inoltre, collabora con grande passione al blog “La mia Biblioteca Romantica” e nel 2011 ho vinto il concorso di LeggerEditore per la Fan Fiction sul libro di Ornella Albanese “L’anello di Ferro”. Scrivere racconti e romanzi d'amore, infatti, è da sempre la sua più grande passione. Roma 40 d.C. Destino d’Amore è il primo romanzo di una serie ambientata nell'antica Roma, epoca storica che insieme all'antico Egitto l'ha sempre affascinata. A questo proposito Adele dice: " Gli antichi romani possono essere affascinanti tanto e forse di più degli highlanders o di qualsiasi libertino inglese, credetemi. Il film in cui Ridley Scott raccontava la storia di un coraggioso ufficiale romano, divenuto gladiatore, non ha fatto forse battere tutti i nostri cuori? Chissà se anche il protagonista del mio libro, Marco Quinto Rufo, toccherà i cuori di tutte voi, inguaribili fanciulle romantiche? "
AVETE DOMANDE DA FARE AD ADELE? QUALCHE CURIOSITA' SULL'EPOCA STORICA CHE FA DA SFONDO AL SUO ROMANZO, L'ETA' DI CALIGOLA, O SUI SUOI PERSONAGGI O SULLA SUA ATTIVITA' DI SCRITTRICE? Lasciate commenti e domande. Fino al 3 giugno due copie del romanzo in palio fra le lettrici che commenteranno.