Ho avuto il grande piacere di scoprire Alessia Coppola leggendo il suo meraviglioso romanzo “Rebirth – I tredici giorni“, e non vedo l’ora di scoprire questo suo nuovo lavoro, “Alice From Wonderland“, uscito in questi giorni in ebook sempre per Dunwich Edizioni.
Nell’attesa di seguire il bianconiglio voglio condividere con te questa intervista che ho fatto ad Alessia Coppola, che si è gentilmente prestata a rispondere alle mie domande.
1) Da dove nasce il tuo bisogno di scrivere? Altrimenti detto, cosa ti spinge a scrivere?
Ciao Antonella, grazie per la tua ospitalità. Scrivere per me è una necessità, una forma d’essere. Scrivo perché non potrei farne a meno. Non esiste una ragione precisa che mi esorta a farlo. Come spesso ho detto, scrivo per esistere ed esisto perché scrivo.
2) Come nascono le tue storie? Ti si presentano per caso, all’improvviso, o le costruisci poco per volta a partire dal barlume di un’idea?
Generalmente, le storie vengono a cercarmi quando meno me lo aspetto. Nascono da piccole intuizioni, che mi folgorano. Solo poche volte ci penso e le costruisco, soprattutto per esigente editoriali.
3) Ci sono autori in particolare che ti ispirano o che ti hanno permesso di sviluppare il tuo stile?
Sono cresciuta leggendo i classici. Ho amato William Shakespeare, Oscar Wilde, Edgar Allan Poe, Howard Phillips Lovecraft, Bram Stoker, J.R.R. Tolkien. Del panorama contemporaneo, invece, ammiro Anne Rice, Maxence Fermine, Alessandro Baricco, Carlos Ruiz Zafòn.
4) Parliamo un po’ di “Rebirth”: ti va di raccontarci da dove è arrivata l’ispirazione per questa splendida storia?
Ti ringrazio per averla definita così. È venuta un po’ per caso, devo dire. Mi guardavo allo specchio, contemplando la consapevolezza che anche io come tutti, invecchierò. Avevo immaginato un modo per irretire il tempo. Tuttavia, io non posso nulla. Ho così ideato una storia all’interno della quale, Grace, lo combatte per me e con me.
5) Grace e Ayku: sono entrambi parti di te o ti senti maggiormente legata a uno dei due? Se così fosse, quale dei due e perché?
Sono entrambi parti di me, in egual misura. Tuttavia, mi sento legata di più al mio Ayku, perché esiste. La notte in seguito alla mia riflessione allo specchio, lui venne a trovarmi in sogno, raccontandomi questa storia.
6) In questi giorni è uscito “Alice from Wonderland”, edito da Dunwich Edizioni. Hai altri progetti chiusi nel cassetto cui stai già lavorando?
Sì, ho in programma altri tre romanzi e qualche novella. Sono in continuo fermento, non amo star ferma.
Ancora grazie ad Alessia Coppola per la sua disponibilità!
Se desideri ulteriori informazioni sul suo nuovo romanzo puoi visitare il sito dedicato, Alice from Wonderland.
Che aspetti? La tana del coniglio ti aspetta…
Con un sorriso,
Antonella Arietano