Barbara d’Urso, la regina dei pomeriggi e della domenica televisiva, presenta a ilTelevisionario il suo libro Più forti di prima (in libreria dal 23 novembre al prezzo di 18,00 euro), in cui ha deciso di raccontare le vicende esemplari di donne che hanno avuto la forza di rialzarsi, che dopo una tragedia si sono riscoperte più forti di prima: “Se anche una sola delle mie lettrici grazie alle storie che racconto trovasse il coraggio di reagire a un momento buio, alla depressione, a un’ingiustizia che da troppo tempo subisce, ecco, penserei di essere riuscita nel mio intento. Potrei dire di aver centrato l’obiettivo”.
(di Alessandra Giorda) Quanta strada ha fatto, quella giovane donna che, negli anni ’70 appena diciannovenne, ha lasciato la sua casa di Napoli per approdare nel mitico Nord, a Milano, la capitale italiana del lavoro,con solo un sogno in tasca: diventare modella. Un’aspirazione che si infrange subito, perché causa la statura e la circonferenza seno, non può debuttare in questo campo, poiché fuori dagli standard richiesti. Non si perde d’animo, ma tramuta questa sconfitta in un trampolino di lancio per dare origine ad una sfavillante carriera e nel 1977 debutta come showgirl a Telemilano 58 che sarebbe, nel 1980, diventata Canale 5.
Ha lavorato, nel corso degli anni come attrice in cinema, televisione e teatro, come conduttrice e nel 1994 getta le basi come scrittrice con Debole è la carne ( Ed. Nuova ERI) ora si riconferma in questo ruolo con Più forti di prima, edito da Mondadori.
Un libro che raccoglie le interviste da lei fatte a molte donne che hanno sperimentato il dolore, la sofferenza fisica e psicologica, che pensavano di non riuscire mai a rialzarsi, ma che hanno trovato una forza mai sperata ed hanno capovolto la loro vita. Da sconfitte a trionfatrici. Anche l’autrice è una donna che ha sperimentato il buio, che la vita le ha messo di fronte, ad appena 11 anni, un ostacolo più grande di lei: la morte della madre per malattia. Esperienze di tale sofferenza ti portano nel giro di pochi giorni da adolescente a donna, ti maturano, ma ti lasciano ferite indelebili. Per una seconda volta la vita le mette davanti un’altra penosa difficoltà: un rapporto burrascoso con il padre che non sposa il sogno della figlia di diventare modella e minaccia di interrompere i rapporti se lascia Napoli. Barbara, seppur giovanissima, tramuta tutti questi dolori in una forte determinazione a prendersi dalla vita, che tanto le ha tolto, una rivincita.
Più forti di prima è un libro che può essere d’insegnamento a molti, che può aiutare chi in qualche modo si riconosce in una di queste tante donne, ma non è solo per il gentil sesso, offre una chiave di lettura per tutti, anche per gli uomini. Per chi di questi ha sofferto e per chi ha procurato sofferenza. Offre spunti di meditazione, riflessione profonda ed in tanto dolore il trionfo della positività. Queste donne si sono rialzate e nella vita ora sono causa e non effetto. Così come l’autrice che da tempo ormai è lei a tenere in mano le briglie della sua vita, dove oltre ad aver saputo costruirsi una carriera di tutto rispetto, si è creata anche un privato fatto di due grandi amori: i suoi figli, dove ogni giorno si dona con tutto l’amore indiscusso di una madre, quello che a lei è stato negato prematuramente.
Barbara, la mattatrice della diretta, ogni giorno impegnata con Pomeriggio 5 ed alla domenica con Domenica 5, in quest’intervista si racconta e ci presenta il suo libro.
D: Dove hai trovato la forza per affrontare la vita dopo la morte di tua madre, otto anni dopo per lasciare Napoli interrompendo i rapporti con tuo padre ed approdare sola a Milano?
R: Mi sono affidata a me stessa ed al desiderio di “farcela”. Per me era importante allontanarmi da casa e camminare con le mie gambe. Sono felice di aver raggiunto questi traguardi.
D: Dalle interviste da te fatte a donne che hanno provato dolore, disperazione, depressione e buio, hai tratto qualche insegnamento? Se si quale?
R: Ogni storia che ho raccontato nel libro e scelto di condividere mi ha lasciato qualcosa e vorrei che trasmettessero forza e speranza a chi sta affrontando momenti difficili.
D : Che consiglio daresti (otre a leggere il libro) a chi è stato sottoposto a dure prove nella vita, pensa di essere nato sotto la “stella” sbagliata e che avrà solo sofferenze?
R: Che si torna sempre a sorridere e che una soluzione di trova!
D: Cosa non hai fatto mancare ai tuoi figli che è mancato a te?
R: L’amore della mamma: ho perso mia madre da molto piccola (11 anni) e mi manca ancora, giorno dopo giorno, per questo, cerco di trasmetterlo ai miei figli in ogni momento.
D: Cosa ti aspetti dalla pubblicazione di Più forti di prima?
R: Non mi aspetto nulla in particolare, spero che se qualche donna in difficoltà lo legge, possa trovare dentro di sé la voglia di reagire e di lottare.
D: Chi dovrebbe leggere questo libro?
R: Chi ha il piacere di farlo, uomini e donne.
D: Di tutte queste storie, ti hanno colpito di più la sofferenza o la grinta di combattere?
R: Mi hanno colpito le donne che ho intervistato. In particolare Monica Chilese, che ha subito abusi e Catena Giardina, picchiata dal marito per anni.
D: Qual è la tua giornata tipo?
R: Mi alzo alle 7.30, mi regalo un’ora di lezione di danza, la mia passione fin da bambina … colazione energetica ed incomincio la giornata … riunioni di scaletta per il pomeriggio e per la domenica, pranzo al volo, spesso in camerino … la diretta … la riunione post puntata per il giorno successivo. La sera, se non crollo esausta, mi godo una buona cena in compagnia.
D: Hai un ritmo di lavoro serrato, da dove attingi la forza?
R: Dal profondo amore che nutro verso il mio lavoro.
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