
Davide Zampatori: Ci parleresti di te? Chi è Ben Fleuter?
Ben Fleuter: Sono un illustratore che vive in Oregon. Sono cresciuto tra cartoni animati e partite di Dungeons & Dragons e mi sono avvicinato ai fumetti alle superiori. Dove ho scoperto anche i webcomic e ho creato il mio primo fumetto online, Parallel Dementia.
Sono andato al college per fare il game designer, ma ho capito di essere più interessato nell’artwork 2D che nel modeling 3D o nella programmazione, così ho concentrato i miei studi sull’illustrazione. Dopo il diploma ho fatto l’artista freelance per alcuni anni – ed è stata un’esperienza con molti alti e bassi. Anche durante il college e i miei lavori da freelance ho continuato a lavorare sui webcomic.
Probabilmente sono conosciuto per Derelict, un fumetto che parla di uno spazzino solitario in un mondo inondato. Recentemente, con il mio nuovo webcomic (The Sword Interval), sono passato dall’essere un illustratore freelance a essere un illustratore di fumetti full-time.
DZ: Come hai iniziato il tuo primo webcomic? Perché hai scelto un formato web e quali vantaggi ti ha dato?
BF: Credo di aver iniziato il primo webcomic più che altro per caso. Più di dieci anni fa, ormai. Ero alle superiori e seppure conoscevo già i webcomic, non sapevo che fossero così accessibili ai nuovi autori. In realtà non sapevo ci fossero webcomic che non fossero parodie di videogames! Mi sono imbattuto in un annuncio pubblicitario di topwebcomics.com. Lessi alcuni di loro e fui colpito dalla loro diversità nelle storie e nello stile grafico. Venni a conoscenza di Comic Genesis – un host gratuito per webcomic – e un mese dopo iniziai Parallel Dementia.
Ho beneficiato molto dei forum di Comic Genesis. L’intera community era composta da autori. Ciò contribuì molto alla motivazione a creare ancora, senza considerare che è stato un modo per condividere i lettori. Credo che avere quel tipo di supporto sia veramente utile per incominciare. Io stesso non posso immaginarmi a creare nel nulla.
Credo che i webcomic abbiano svariati vantaggi. Stare su internet significa non aver bisogno di un editore. Chiunque può creare e condividere qualsiasi cosa. Ciò è anche giusto perché i webcomic sono creati lentamente nel tempo e finiscono per diventare vere esperienze che hai insieme ai tuoi lettori. Oggi vediamo molti siti come Kickstarter, Patreon e simili, che danno la possibilità ad autori indipendenti di fare guadagni sui loro webcomic.
DZ: Quali sono le origini dei tuoi fumetti? Dove prendi l’ispirazione?
BF: Trovo ispirazione da qualsiasi cosa e lo sto facendo da più di un decennio, quindi le fonti d’ispirazione cambiano molto.
Hellboy è sempre stato uno dei miei preferiti e ha influenzato i miei ritmi e il layout delle tavole. La stessa cosa con le Overside Comics di Evan Dahm (www.rice-boy.com).
Derelict è molto ispirato a La Cosa, Alien e alla serie di Half Life. The Sword Interval prende più spunto dagli anime e dai film d’azione.

DZ: Quanto del tuo lavoro ha a che fare con i webcomic o l’arte in generale?
BF: Attualmente i webcomic sono il mio lavoro a tempo pieno e benché mi tengano molto impegnato, sono stati un’esperienza grandiosa.
DZ: Spendi più tempo disegnando o pianificando i disegni che andrai a fare?
BF: Disegnare (e colorare, inchiostrare, ecc…) prende molto più tempo della pianificazione. Detto questo, pianificare può essere molto più difficile. I copioni, il design dei personaggi e i bozzetti possono essere molto gratificanti, ma anche molto frustranti, se non si è in vena.
DZ: Preferisci scrivere la trama mentre la sviluppi o pianifichi tutto sul lungo termine?
BF: Solitamente ho una bozza dell’intera storia, un qualcosa di più definito per il capitolo corrente e specifici dialoghi e azioni per le tavole immediatamente successive.
DZ: Parliamo di Parallel Dementia, è il tuo primo lavoro e in esso vediamo come il tuo stile sia cresciuto dall’inizio. Hai speso molto tempo migliorando il tuo stile oppure è stata una naturale evoluzione?
BF: Sono contento di parlare di Parallel Dementia.
Credo siano un po’ entrambe le cose. Cercavo costantemente modi per migliorare il mio stile o le tecniche da impiegare, ma stavo anche migliorando in autonomia, semplicemente perché producevo tanti contenuti.
DZ: Derelict sta andando avanti più lentamente rispetto a Parallel Dementia e la sua ambientazione è lungi dall’essere esplorata completamente, in esso vediamo molta scenografia attraverso il viaggio di Dang e meno azione rispetto al tuo precedente lavoro. Si tratta di una scelta oppure è l’ambientazione che ti forza ad andare più piano e mostrare tutto ciò che puoi?
BF: Sicuramente è una scelta. Con Derelict volevo qualcosa di più solenne e moderato. Derelict potrebbe esplorare molto meno del mondo e dare meno risposte, ma io conosco le regole del mondo e ciò lo rende più facile da scrivere in modo coerente, pur mantenendo un senso di mistero.

DZ: Hai iniziato un nuovo webcomic (The Sword Interval) mentre stai ancora lavorando su Derelict. Si tratta di un reboot di Parallel Dementia, ma alcuni elementi presenti in PD mancano in TSI. Ciò è il motivo per cui hai fermato il webcomic originale?
BF: Ho smesso di disegnare Parallel Dementia perché non mi divertivo più nel farlo e non vedevo ragione per continuare un hobby che non era più divertente. Pensai di dargli una fine consona, ma ho capito che ciò avrebbe richiesto diversi anni che non volevo spendere lavorando su di esso. Anche se sono orgoglioso della mia crescita come artista e autore mentre lavoravo su PD, mi stavo diplomando alla scuola d’arte nel periodo in cui ho chiuso e non volevo più che mi rappresentasse come mio lavoro principale. Con Derelict ho potuto avere un cambio di passo, un nuovo inizio e una storia più autosufficiente.
Anni dopo sono ancora molto affezionato al cast di PD e voglio dare loro giustizia. Così, quando ho avuto la possibilità di fare un secondo webcomic, ho deciso che una rivisitazione di Parallel Dementia fosse perfetta. È stato bello avere tutto ciò insieme a Derelict, perché posso essere sopra le righe e rumoroso in uno, e tetro e silenzioso nell’altro.
DZ: Scrivere un fumetto è molto simile a scrivere un romanzo, hai mai pensato di scrivere la storia senza le illustrazioni?
BF: Nah, mi piace troppo disegnare!
DZ: Parlando del futuro, come vedi i tuoi lavori negli anni a venire? Stai pensando a un altro lavoro dopo Derelict e The Sword Interval?
BF: Penso di fare fumetti finché potrò. Ho alcune idee per i lavori dopo Derelict e The Sword Interval, ma non ne sono del tutto convito al momento.
DZ: Quali consigli vorresti dare agli aspiranti autori di webcomic?
BF: Se volete iniziare un webcomic, il mio consiglio è di saltare a bordo e farlo! Iniziate la prossima settimana, se potete! Se avete una storia che vi piace, raccontatela!
Non preoccupatevi del livello che avete raggiunto come artisti o scrittori. Il modo migliore per affinare quelle abilità è quello di rendere realtà il fumetto. Non preoccupatevi di come il pubblico potrebbe (nel bene e nel male) accogliere la vostra storia. Se fate qualcosa che vi piace fare, ci sono buone probabilità che anche altri possano apprezzarlo. Pianificare la storia, disegnare i personaggi ripetutamente e fare qualche ricerca può aiutarvi, ma è più facile perdersi nella pre-produzione indefinitamente. Non abbiate paura di iniziare il vostro fumetto e imparare/adattarvi lungo la strada. Vi garantisco che la maggior parte degli artisti di webcomic più affermati fanno lo stesso.
Detto questo, alcuni piccoli consigli:
– Cercate di non iniziare il vostro webcomic con quello che chiamo “In principio fu”. Vale a dire che nelle prime pagine del vostro fumetto non dovrebbe esserci un narratore che racconta ai lettori di un mucchio di divinità con nomi difficili da pronunciare o un sacco di corporazioni futuristiche, date stellari ecc… Non è che non dovreste avere queste cose nel vostro fumetto, ma un nuovo lettore non ha ancora investito nella vostra storia tempo sufficiente da ricordarsi date specifiche, nomi e terminologie. Dateci una ragione per dare importanza al vostro mondo e ai suoi personaggi, quindi andate avanti e solo a quel punto dateci in pasto un infodump.
– La storia che raccontate dovrebbe riguardare il più importante periodo nella vita del vostro personaggio principale.
– Pianificate le pagine ad altra risoluzione e fate dei backup da qualche parte, non potete mai sapere se un giorno vorrete stamparle.
Ben, grazie per tutto il tempo che ci hai dedicato! Buona fortuna e grande successo con i tuoi lavori!
Davide Zampatori
Ben Fleuter
