Ciao Linda e grazie per l’ospitalità! Be’ che dire su di me, sono una normalissima ragazza, con la testa fra le nuvole che ama la lettura e trascorre la maggior parte deisuoi weekend a scrivere.
Il diploma in Ragioneria, la frequentazione per due anni della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e il lavoro nel campo della grafica fotografica e pubblicitaria. Dove trovi il tempo per scrivere e quando si è accesa in te la scintilla che ti ha fatto impugnare carta e penna?
A dire il vero ho più tempo di quello che sembra, ho i miei buoni ritagli di tranquillità e ne sono contenta perché li impiego quasi tutti per scrivere.La scintilla che mi ha fatto digitare per la prima volta i tasti del PC in un modo che non avevo mai nemmeno immaginato, è stato quando ho terminato la lettura della mia prima saga: "Twilight". Il finale che è stato dato al mio protagonista preferito, Jacob, non mi è andato giù, così ho sentito la necessità di creare un mio finale alternativo, e proprio da lì ho approcciato la prima volta al mondo della scrittura e a quello della fan fiction su EFP.
Tra le tue passioni annoveri i viaggi. Quale città porti nel cuore e in quale, se potessi, ti trasferiresti immediatamente?
Mi piacerebbe trasferirmi a New York, anche se ancora non l’ho visitata.
Dichiari: “La scrittura è diventata una vera e propria dipendenza di cui non riesco più a fare a meno, visto anche l’insistenza con cui mi perseguitano i miei personaggi, alcuni persino nei sogni!”. Parlacene. Si può parlare nel tuo caso di ispirazione onirica?
In certi casi sì, in altri no. Quando sono concentrata su una storia capita spesso che di notte sogno delle scene e poi il mattino dopo le scrivo. Ma indipendentemente se sono sveglia oppure dormo, c’è una parte della mia mente che ha una vita propria, fa tutto da sola e produce dialoghi, litigi e tanto altro. Le cose che penso a tavolino sono davvero pochissime.
Il tuo romanzo d’esordio è “Questione di cuore”, pubblicato in self-publishing e ora in uscita con la Big “Fabbri Editore”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
Troveranno una storia d’amore, troveranno due ragazzi che si confrontano con la vita, con quello che gli ha tolto e quello che gli ha dato. Troveranno due persone normali, come possiamo essere noi tutti, con pregi e difetti che cercheranno di trovare la giusta strada per raggiungere un piccolo angolo di felicità.
Qual è stato l’input per questo libro?
Nessuno, Giorgia e Alessandro hanno bussato alla mia mente un giorno come tanti e io li ho lasciati entrare.
Quali tematiche affronti al suo interno e quale messaggio hai voluto trasmettere?
Affronto tematiche sui disagi familiari, divorzi e rapporti difficili e tutte le conseguenze. E anche un altro paio di tematiche abbastanza attuali che non posso svelare!Di messaggi da trasmettere credo che ce ne sia più di uno, ma quello che mi viene in mente adesso che forse è il più importante di tutti è quello di Vivere, di Provare e di non avere Paura perché dove ci può essere un risvolto negativo ce ne può essere uno altrettanto positivo.
Perché il romance?
Perché il romance è romance, è dentro ognuno di noi seppur in modi differenti.
Il tuo pensiero sul self-publishing? Lo consiglieresti agli emergenti?
Il self – publishing è una buona strada per ottenere dei risultati, e sì, lo consiglierei.
Tornando a parlare di Fabbri Editore, raccontaci la tua esperienza. Quale sensazione sarà per sempre legata a questa meravigliosa riuscita professionale?
La splendida collaborazione e il feeling speciale con il team Fabbri, dalle editor alle ragazze dell’ufficio stampa. È stato bello e costruttivo. Sono entrata in un mondo che non conoscevo e ho fatto tesoro di ogni nuova cosa appresa.
Hai qualche altro progetto in cantiere?
Sto scrivendo il secondo libro della serie, il libro successivo a "Questione di Cuore", con due protagonisti differenti.
E’ stato un grandissimo piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!
Il piacere è stato tutto mio! Grazie! ;)
Per seguire Carmen CARMEN BRUNI