“La Roche ha un’enorme presenza in Cina: tra farmaceutica e diagnostica contiamo oltre 5000 impiegati in questo Paese. Lo scorso anno eravamo la quarta multinazionale farmaceutica in Cina a livello di ricavi e la nostra crescita continua vertiginosamente”, dice Darren Ji, VP and Global Head, Roche Partnering, Asia and Emerging Markets.
“Vantiamo un’ottima presenza in Cina poiché forniamo terapie uniche, e in questo risiede la nostra forza attrattiva. Dal punto di vista del partenariato, ci focalizziamo sull’innovazione scientifica e, più precisamente, portiamo nuovi prodotti sul mercato per bisogni non soddisfatti”.
“In questo momento la Cina ricopre un ruolo strategico e potremmo dire che le motivazioni sono due: la ricerca di possibili farmaci cinesi per i mercati globali e la ricerca di farmaci per il mercato cinese interno; attualmente il nostro sforzo maggiore è impiegato sula licenza globale”.
“Nel momento in cui formiamo una partnership cerchiamo fattori di differenziazione unici, sia nella first-in-class sia nella best-in class.
Anche altre aziende sostengono questo tipo di filosofia ma noi non ci limitiamo a sostenerla a voce: la mettiamo in pratica. Non produciamo farmaci biosimilari, generici di marca o generici ma ci concentriamo esclusivamente su quelli basati sull’innovazione”.
“Per quanto riguarda il partenariato, ci distinguono due elementi: la ricerca di innovazione in Cina e la speranza di portare questa innovazione nei mercati globali. La Cina non possiede soltanto un vasto mercato ma sta anche diventando un leader dell’innovazione nelle biotecnologie e nella bioscienza, avendo ricevuto come supporto grandi fondi governativi, e gli inviati all’estero riportano il know-how dall’Occidente alla Cina”.
“Iniziamo ad osservare un cospicuo numero di innovazioni di provenienza cinese e, dunque, vogliamo mantenere una forte rete di connessione continua con scienziati e imprenditori locali in modo da poter portare questo tipo di innovazioni sul mercato globale”.
“L’altro elemento fondamentale è che stiamo cercando di rendere la Cina il secondo mercato farmaceutico più grande al mondo – e probabilmente già lo è. La nostra intenzione è quella di arricchire il portfolio locale portando i prodotti dall’esterno della Roche alla Cina, aiutando così i pazienti in loco. Questi sono i due elementi chiave della nostra strategia in Cina”.
“Abbiamo il nostro team di quattro persone in Cina, e di conseguenza siamo costantemente presenti agli eventi sulle bioscienze e agli eventi di networking. Sponsorizziamo, inoltre, conferenze come la ChinaBio Partnering Forum. La reception della Roche nel 2014 alla ChinaBio Partnering Forum ha attirato più di 600 dirigenti biopharma”.
“Ci auguriamo di poter avere più opportunità di lavoro con partner esterni in Cina per trasformare insieme idee originali in farmaci.”
La Roche sarà presente al ChinaBio Partnering Forum, che si terrà dal 22 al 23 Aprile a Shanghai (Cina), insieme ad altri leader del settore provenienti da più di 400 aziende alla ricerca di alleanze strategiche.
(Traduzione dall’inglese di Irene Cicciarelli)