Intervista a Giugiaro. L’auto e la crisi al Salone del Libro

Creato il 20 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online


Anche Giorgetto Giugiaro ospite al Salone del Libro di Torino. Il genio del design ha ripercorso la sua carriera descrivendo i grandi cambiamenti che il settore della creatività ha visto in questi anni. Un settore in cui la tecnologia non può non essere tenuta da conto,  dove ormai il computer la fa da padrone. Nonostante il progresso tecnologico Giugiaro non rinuncia alla matita “la matita è un attrezzo che funziona anche senza energia, se andasse via l’energia sarebbero tutti fermi. E’ un attrezzo vecchio, ma valido ancora oggi”. Le nuove possibilità offerte dagli strumenti hanno portato a una rivoluzione anche in termini di studio e di ricerca: ““si passa più tempo oggi a progettare un fanalino che un tempo a progettare un’auto intera“.

Quando gli viene chiesto che ricetta dare ai giovani, oggi sfiduciati dalla crisi in cui versa il paese, Giugiaro risponde spiegando come questo compito sia molto importante e come debba essere anche la politica, con determinate leggi, a fornire una ricetta ai giovani.  L’ingrediente più importante rimane però l’impegno, impegno che deve essere associato alla determinazione di cambiare strada quando questa non porta da alcuna parte: “bisogna essere determinati e abbandonare l’innamoramento verso l’idea che non funziona”.

Durante la nostra intervista il designer piemontese ha spiegato come l’automobile abbia avuto un grande impatto sul nostro paese  “La Rinuncia e la non capacità, anche dello stato, di non riuscire a dare una mano in questo settore mette in difficoltà un intero paese”.

Articolo, riprese e montaggio video di Olga Anna Furchì.


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