1) Parlaci del libro che hai curato “Di mamma in mamma” ci sono anche io!
Due anni fa, quando era da poco nato mammacheblog, il social network delle mamme, vedendo la generosità con cui le mamme iscritte danno consigli a chi ne ha bisogno sui vari temi della maternità, ho pensato di fare un ‘esperimento di scrittura’ nata direttamente sul web (user generated content). Insieme a Jolanda abbiamo aperto il gruppo ‘mammachelibro’ per vedere dove questo ci potesse portare.
Le mamme iscritte, come tu ben sai Angela, sono state tante, 153 per la precisione. Abbiamo messo sul piatto un po’ di temi classici: gravidanza, parto, post partum, allattamento… e chiacchierato con le mamme online, che hanno partecipato con un entusiasmo di cui siamo rimasti tutti colpiti. Alla fine di questo lavoro, che è durato un annetto, Grazia Colombo, sociologa che si occupa di temi legati alla maternità ha commentato le nostre chiacchierate, anche con sguardo critico e questo è un bel regalo per noi mamme che qualche volta abbiamo bisogno di un altro punto di vista. E la chicca è che all’inizio di ogni capitolo una mamma blogger ha scritto l’introduzione. Ci sono Mammafelice, Piattini, Wonderland, Panzallaria e altre che hanno accettato volentieri di partecipare al progetto, con la scrittura bellissima a cui siamo abituate a leggerle ogni giorno sui loro blog. Il risultato finale è stato un libro molto utile per le mamme in attesa o che lo sono diventate da poco. I consigli che trovate sono molto preziosi e soprattutto ‘di prima mano’ con aneddoti curiosi in cui tutte ci possiamo riconoscere: chi non è entrata in crisi all’inserimento all’asilo, soprattutto al nido o chi non ha dormito la notte al pensiero di tornare al lavoro con un bambino di pochi mesi.
Quello che ci rende più orgogliose è il fatto che tutto il ricavato dei diritti d’autore va a Pangea onlus, una organizzazione no profit nata nel 2002 per favorire condizioni di sviluppo economico e sociale delle Donne e delle loro famiglie. Pangea opera in Afghanistan, India, Sud Africa e da qualche tempo anche in Italia.
2) Sei stata al mom camp in quale veste?
Solo per presentare il libro ‘Di mamma in mamma’. Diciamo che non avevo nessun progetto imprenditoriale da illustrare, come la maggior parte delle mamme presenti. Il mio lavoro online è rimasto lo stesso di prima che diventassi mamma, per cui ho solo ampliato i temi di cui tratto nei miei post. Prima mi dedicavo solo a curare i contenuti di siti internet dedicati al mondo femminile (Margherita.net che ho co-fondato nel 1998), dalla maternità in poi ho ampliato il mio sguardo ai blog e ai social network, ma la scrittura resta comunque il mio interesse principale, indipendentemente dalla piattaforma su cui la presento.
3) Sei riuscita a fare del mommy blogging un lavoro? E soprattutto da veterana cosa pensi di noi mamme blogger neofite?
Lavoro in rete dal 1998, come dicevo, e ho avuto il privilegio di seguire l’evoluzione di internet in italia. Nella blogosfera ci sono solo dal 2007 con Itmom.it, per cui diciamo che ho un discreto punto di vista su come evolvono i fenomeni in rete. Adesso la blogosfera non può prescindere da facebook, twitter e altri. Mi piace osservare, e devo dire che le mamme blogger che si affacciano adesso alla blogosfera trovano i giochi già fatti: tutto ormai è codificato ed etichettato, e questo ha molti lati positivi, ma anche molti negativi. Il consiglio è quello di essere originali e non seguire per forza i trend del momento, ma solo le proprie passioni: perché altrimenti passa la moda e si resta con niente in mano.