Di seguito l'intervista a Jonathan Pilia, chitarrista e cantante della band alternative sarda, Until The End...
TheMetalUp - Bene Jonathan per prima cosa raccontami come è nata la band....
Jonathan Pilia -Diciamo che la nostra band è nata dall'amicizia e dalla passione comune per la musica in generale. La nascita del gruppo è quasi spontanea e parte da uno dei discorsi fra me e il batterista. Parlavamo di quante volte abbiamo cercato di formare un gruppo ma non riuscivamo mai a tenerne uno stabile. Da qui abbiamo pensato che dovevamo provarci almeno per un'ultima volta, questo sarebbe stato l'ultimo progetto definitivo nel quale dovevamo mettere tutte le energie affinchè funzionasse e dopo quasi tre anni di attività possiamo dire che ci siamo riusciti!TheMetalUp - Le vostre influenze, band a cui vi ispirate?
Jonathan Pilia -In generale anche se gli altri membri del gruppo non lo ammettono,me compreso, la nostra influenza più grande sono stati i Metallica in particolare con il Black Album. Come tutti i gruppi alle prime armi si incomincia sempre a provare a suonare canzoni di altre band più famose. In quel periodo la band più ascoltata dal gruppo erano i Metallica e così ci è rimasta nel tempo una traccia quasi invisibile del quartetto statunitense. Parlando invece di composizione più recente, non abbiamo molti gruppi in comune come band e quindi viene più facile parlare delle singole influenze per membro del gruppo. Partò da me affermando che le mie ultime influenze siano state per lo più Queens of The Stone Age, Nirvana e Alice in Chains. Per il batterista Luigi Nirvana, A Day To Remember e Alice in Chains. Invece per il bassista Francesco abbiamo gli Iron Maiden per le parti più dinamiche-tecniche e gli Offspring per parti più melodiche. Infine per Marco il chitarrista solista Avenged Sevenfold.
TheMetalUp - Cosa pensi della situazione musicale, specie per le band emergenti?
Jonathan Pilia -Non conosco la situazione nel resto di Italia quindi posso esprimere con certezza solo la situazione per la nostra regione la Sardegna. Noi Sardi siamo sempre stati abbastanza isolati e per noi risulta costoso cercare delle date fuori dalla nostra regione. Abbiamo dei bei locali, anche se non danno mai abbastanza spazio alla musica nuova lasciando spazio alle cover band e tribute band. Si sa che i gestori pensano solo al portafoglio, ma non gli si può dare neanche colpa. C'è crisi e si sente in tutti gli ambienti lavorativi, soprattutto in quello musicale che è sempre stato un ambiente competitivo. Ci è capitato una volta che noi Until The End abbiamo portato il nostro demo ad un locale di Cagliari e anzichè ascoltare la demo o preoccuparsi principalmente di quale genere musicale noi fossimo affiliati, il gesto ci ha chiesto semplicemente quanta gente avremo portato il giorno per l'evento. Questa è una frase che si è sentita più volte. Questo perchè la gente non va più ai concerti e chiaramente non riesce a prendersi più di una consumazione o comprarti l'album o la maglietta del gruppo. La musica parte sempre dal pubblico! Senza pubblico come possiamo esibirci?
TheMetalUp -Le vostre più belle esperienze sui palchi?
Jonathan Pilia -La nostra esperienza migliore è stata sicuramente al "Bidda rock festival". Due giorni di assoluta adrenalina e di puro rock vecchio stile, tanti gruppi diversi ognuno più forte dell'altro e noi li su un palco immenso con tantissima gente a fare quello nel quale siamo più bravi: uno show dal vivo. La cosa più sensazionale è che noi non ci aspettavamo di sicuro di vincere premi, dato che era un contest, siamo pariti senza un obiettivo e tornati con un secondo posto!
TheMetalUp - Parlami un pò della realizzazione del vostro demo...
Jonathan Pilia -La nostra demo riassume il lavoro e il percorso musicale compiuto dall'inizio fin adesso. Abbiamo ancora molto da imparare e tante esperienze nuove da fare... Riusciremo a scrivere un'altra pagina del nostro diario con una nuova demo o magari se ci andrà bene con un CD vero e proprio.
TheMetalUp - Progetti in cantiere per il futuro?
Jonathan Pilia -Per adesso non abbiamo progetti definiti per il futuro al massimo cercheremo di aprire qualche gruppo importante a livello Italiano.
TheMetalUp - Cosa conta di più per una persona che vuole iniziare a fare musica?
Jonathan Pilia -Direi in assoluto la passione. Passione per il proprio strumento e per la musica in generale, non bisogna mai dimenticare che questo non sarà mai un lavoro vero, ma è la conseguenza della passione e l'impegno messo ogni giorno per poi vederselo trasformare in lavoro con casa discografica.TheMetalUp - Ora, ti parlo come band, il vostro sogno?
Jonathan Pilia - Il nostro sogno penso che sia quello di quasi tutte le band al mondo: riuscire a fare quello che ti piace e viverlo ogni giorno; direi proprio che il sogno in parte lo stiamo già vivendo tutt'ora
TheMetalUp -Siamo giunti alla conclusione, un tuo pensiero personale per i nostri lettori, perchè dovrebbero seguire la vostra musica....Jonathan Pilia - Cari lettorimi chiamo Jonathan Pilia e sono un chitarrista cantante, faccio parte di una band che si chiama Until the End.Voi siete gli unci a far andare avanti la musica, noi musicisti ci appelliamo a voi per farci andare avanti, non dico che la nostra musica sia la migliore in circolazione ne che sia qualcosa di assolutamente nuovo. Quello che voglio farvi capire è che senza di voi musicisti come noi non possono andare avanti e trasmettervi emozioni che nessun altra cosa come la musica possa dare. Quindi se proprio ci tenete a vere volti nuovi e musica sempre più originale, un semplice "mi piace" su facebook o venire ai nostri concerti sarebbe il dono più belle che voi ci possiate fare!
Ciao a tutti e grazie!