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Intervista a LiberBook Soc. Coop. a r.l.

Creato il 25 marzo 2015 da Temperamente

Come ben sapete Temperamente si occupa di libri e dintorni, per questo abbiamo incontrato gli amici della cooperativa LiberBook, giovane realtà pugliese nata nel luglio 2013, che unisce libri e universo digitale.

LiberBook Soc. Coop. a r.l. è nata per l’intraprendenza di sei giovani talentuosi, di città limitrofe: Michele Sollecito, presidente della cooperativa, dottore di ricerca in Scienze Letterarie; Leonardo de Gennaro, dottore in Informatica Magistrale; Giuseppe Marolla, dottore in Informatica Triennale; Gianluca Battista, responsabile della comunicazione; Thomas De Nicolo, ingegnere informatico e Onofrio Grieco, operatore museale.

La cooperativa, che ha sede a Giovinazzo (BA), offre servizi editoriali innovativi di digitalizzazione di libri e manoscritti, elaborazione di materiale didattico per scuole, università e enti vari, accanto a servizi più tradizionali (editing, copyediting, ghostwriting).

Michele Sollecito ha ripercorso con noi la storia del progetto – LiberBook 2.0 – che è nato durante una pausa caffè; con gli amici discutevamo del bando di Principi Attivi 2012, eravamo a gennaio 2011, e discutevamo della possibilità di rendere un’idea attraente e competitiva per questo bando.

L’esperienza di studio all’estero lo aveva positivamente stimolato, in Francia aveva avuto modo di capire il funzionamento della biblioteca nazionale, utilizzare risorse digitali in modo gratuito e apprezzare le potenzialità delle risorse digitali per un ricercatore. Di qui l’idea di creare una piattaforma web attrezzata. Il progetto LiberBook 2.0 è arrivato al 22° posto su 2237 partecipanti. Questo significa che la nostra idea è sicuramente valida, ha possibilità di futuro, ci spiega Leonardo de Gennaro.

LiberBook ha permesso a informatici, appassionati di lettere, arte e comunicazione di incontrarsi e fondere competenze. Per far nascere un progetto simile c’è bisogno di un letterato, di un informatico, di un grafico, di un operatore museale, c’è bisogno di tutte le competenze che sono presenti nella cooperativa. Facciamo un esempio: vogliamo realizzare del materiale didattico digitale per le scuole che è un servizio che offriamo e quindi c’è bisogno che il materiale didattico venga letto, studiato, corretto, realizzato secondo degli standard di elevata qualità, e lì entra in gioco la professionalità legata al mondo delle lettere. Poi tutto quanto viene reso fruibile secondo una scrittura, una programmazione a cura degli informatici; poi c’è la chiusura finale che viene data dal grafico, con una veste accattivante e un layout moderno, e poi c’è il passaggio della promozione e della diffusione dei contenuti e alla comunicazione dei risultati e qui entra in gioco il giornalista che è un’altra competenza presente all’interno di LiberBook. Quindi da questo mix esce fuori una squadra vincente sostiene con convinzione e orgoglio il presidente.

La cooperativa aveva pensato a delle partnership già in fase progettuale, come ci illustra Leonardo de Gennaro. La prima con il dipartimento Le.Li.A Italianistica e Culture Comparate dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in secondo luogo con il Seminario Pontificio Regionale Pio XI di Molfetta e poi con la biblioteca del Seminario Diocesano di Molfetta. Queste tre partnership ci sono servite molto per mostrare innanzitutto le potenzialità del nostro progetto.

Ma gli occhi di LiberBook valicano i confini nazionali, così Michele Sollecito prova a darci un’idea delle prospettive della cooperativa: sicuramente il nostro sguardo è uno sguardo europeo. La cosa più importante di LiberBook è che non è solo un service editoriale digitale ma anche una missione culturale che è quella di preservare il patrimonio culturale e aumentarne la diffusione. Quindi possiamo ben dire che il nostro obiettivo è quello di diventare partner di Europeana, la grande biblioteca digitale europea, e quindi il nostro patrimonio culturale da noi digitalizzato e senza diritto d’autore sicuramente lo verseremo nel grande contenitore culturale europeo che è Europeana. La nostra missione ha un respiro europeo.

Tra i progetti portati a termine ha un bel rilievo la realizzazione di ebook per bambini audiolesi, per conto dell’associazione di Bari Mani parlanti. Per le nuove realtà imprenditoriali, è fondamentale “fare rete”. Nello specifico, quella con Mani Parlanti è nata durante il Principi Attivi Camp che ha permesso di mettere in contatto giovani competenti. Siamo tutti ragazzi che non intendono andar via dalla propria terra afferma deciso Gianluca Battista.

Nuove frontiere e nuove sfide attendono la cooperativa LiberBook e i suoi giovani fondatori. Non ci resta che augurare loro di avere menti elastiche e sguardi ampi e vigili.

Qui potete ascoltare l’intervista integrale.


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