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Intervista a Loredana Limone, autrice di Borgo Propizio

Creato il 15 giugno 2012 da Maila Tritto

Cari lettori,
tempo fa ho avuto modo di recensire il romanzo scritto da Loredana Limone, e pubblicato dalla casa editrice Guanda: Borgo Propizio. Si tratta di un romanzo che, già precedentemente, ho definito come corale. Infatti, l'elemento peculiare della storia è la com-presenza tra personaggi; ognuno con una personalità differente. Tanto che, poi, ci si chiede chi sia effettivamente il/la protagonista. Direi, piuttosto, che sia 'l'intera voce di un paese', inventato ma dalle caratteristiche tipiche dei paesi meridionali. Il tutto è affrontato con lo stile ironico che caratterizza la scrittura della Limone. Ebbene, dopo la recensione ho avuto modo di intervistare la scrittrice, e di cui vi riporto le sue risposte ad alcune mie domande.
Enjoy!
Intervista a Loredana Limone, autrice di Borgo Propizio
Ciao Loredana, benvenuta. Parlaci di te e della tua recente pubblicazione: Borgo Propizio, edito da Guanda. Com'è nata l'idea di scrivere il romanzo?Avevo bisogno di un posto dove potermi rifugiare e stare bene, e così me lo sono creato a mia immagine. Be’, diciamo anche che la storia premeva per essere narrata. E in tutta sincerità, più ancora che sperare che Borgo Propizio diventi un luogo letterario noto come tanti altri che sentiamo a volte più veri di quelli reali – penso a Donnafugata, Mompracem, Papero­poli, Ben­godi, Vigata – spero di riuscire a fare questo regalo ai miei lettori: un luogo di evasione dove ritrovare il buonumore.


Nella storia sono presenti molti personaggi, dai diversi tratti caratteriali. Il tuo preferito o quello a cui sei più legata?Mariolina e Marietta, le due sorelle, tanto simili e tanto diverse. Ho un forte rapporto sororale con la mia Marietta, o Mariolina, a seconda dei casi. Che però si chiama Antonella. Ammiro molto il personaggio di Ruggero, perché stimo tantissimo la categoria di coloro che si sono fatti da soli.A Claudia ho attribuito il mio ipotiroidismo e l’amore quando va e ritorna, che conosco, e non è una minestra riscaldata, ma ancora tiepida, ancora gustosa. Il latte che Belinda beve perfino a pranzo piace molto anche a me e che dire di zia Letizia? Condividiamo la passione per il Gran Musicante.In Borgo Propizio parli di una piccola realtà, rappresentata da questo paesino che può sembrare, per dirla con le parole del libro, "un po' fuori dal tempo"; molto simile alla realtà meridionale. Qual è la tua opinione circa tale realtà, magari rispetto a quella settentrionale? Tutto il mondo è paese, si suol dire, e questa differenziazione, come ogni differenziazione tra nord e sud, è uno stereotipo. Nel meridione c’è molta più emancipazione di quanto non si creda, di quanto non si voglia vedere. Sarebbe il caso di rinnovare l’immagine dei sentieri ciottolosi e assolati si cui camminano donne vestite di nero con le ceste in equilibrio sulla testa. La mia esperienza, di napoletana che ha sposato un milanese e si è trasferita nella provincia di Milano, è quella di aver trovato, 18 anni fa, un’eccessiva tranquillità rispetto alla città di provenienza. Che oggi, lo confesso, non cambierei più. Anzi, pleonastico dire che, se potessi, mi trasferirei in un borgo medievale.Nella tua attività di scrittrice, ti sei indirizzata sia ai lettori più piccoli che agli adulti. Qual è il pubblico a cui preferisci rivolgerti?È un po’ come dire quale figlio preferisci: sono tutti uguali. Perché sono tuoi. Oggi, come ieri, provo una profonda gratitudine per chi mi segue, mi legge, scrive di me, mi contatta, mi invita. Prerisco il pubblico al quale riesco a strappare un sorriso, dare una risposta, alimentare una speranza. Mettiamola così: preferisco il pubblico dal quale riesco a farmi preferire.


Ritieni che, per scrivere, sia necessario acquisire tecniche stilistiche precise?Ritengo che per scrivere ci vogliano tenacia, letture, esercizio, umiltà. 
Tempo. 
Un pizzico di fortuna. 
Qualche ferita. 
Cosa pensi dell'editoria italiana? Ho fatto una lunga gavetta con case editrici piccole, ma di tutto rispetto, che hanno sempre investito di tasca propria sui miei libri. Poi, quando evidentemente la mia scrittura è stata pronta, ho pubblicato con un editore importante quale Guanda, e non godevo di conoscenze né favoritismi. Borgo Propizio è stato scelto perché è piaciuto. Dunque, non posso che pensarne tutto il bene possibile.  
Hai progetti letterari a breve termine? Se sì, ti andrebbe di parlarne? Credo sia presto per parlare di progetti letterari a breve e comunque la felicità che sto provando per la pubblicazione di Borgo Propizio mi confonde. Però, ad essere proprio sincera, ogni tanto Belinda dalla latteria, Mariolina con Ruggero, Marietta mentre fa l’uncinetto, Cesare e Claudia, zia Letizia, le linguacce di Elvira e Gemma e Dora, lo stesso G. M., sembra che continuino a raccontarmi. Proverò ad ascoltarli e be’, vedremo... 
Grazie per essere stata mia ospite, hai qualcos'altro da aggiungere per i lettori? Grazie a voi. Sì, desidero ringraziare i lettori che stanno venendo e verranno con me a Borgo Propizio perché questo è il viaggio più bello della mia vita e sono felice di farlo assieme a loro. 
Intervista a Loredana Limone, autrice di Borgo PropizioL'AUTRICE: Loredana Limone (Napoli, 1961) ha pubblicato libri gastronomici e per bambini. Ha ideato e conduce il laboratorio di scrittura creativa Sapori letterari di cui ha curato l'antologia omonima, con la prefazione di Allan Bay. Borgo Propizio è il suo primo romanzo.  





 





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