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Intervista a Luca Longo, responsabile di youcapital.it

Creato il 27 gennaio 2011 da Giorgiofontana

Dopo l’articolo di presentazione della piattaforma ecco l’intervista a Luca Longo, responsabile di youcapital.it.

Intervista a Luca Longo, responsabile di youcapital.it

Cos’è l’associazione Pulitzer?

“L’associazione Pulitzer è un’idea, mia e di Antonio Rossano, nata per promuovere e diffondere la cultura della creatività e progettualità. La possibilità di concretizzare un’idea in un vero e proprio progetto. Entrambi proveniamo da esperienze nel mondo del giornalismo partecipativo e siamo giunti alla conclusione che fosse necessario creare un meccanismo democratico e partecipativo che consentisse alle persone di poter promuovere e portare avanti i propri progetti, sviluppare le proprie idee, con il contributo libero e spontaneo delle persone. Per fare questo abbiamo scelto un percorso no-profit.”

Come nasce il progetto youcapital?

“Proprio dalle esigenze che ho descritto precedentemente, abbiamo deciso di realizzare YouCapital.it
Proponiamo un canale alternativo per dare una forma alle idee. Spesso abbiamo visto progetti interessanti svanire per mancanza di un editore o un finanziatore, attraverso YouCapital, invece, un gruppo di persone o anche un singolo individuo, possono avere il supporto necessario per trovare fondi e destinazioni editoriali.”

Il payoff del vostro sito dice “fondi per le tue idee”, in che senso?

“Youcapital è una piattaforma web per la gestione, la pubblicazione e la raccolta di fondi per progetti, inchieste giornalistiche ed altre attività nel mondo dell’informazione e della comunicazione. Consentiamo di realizzare le proprie idee attraverso tre step: Proposta, Diffusione, Realizzazione.
Dopo un’attenta fase di analisi del progetto, esso viene approvato e diffuso in tutta la rete attraverso passaparola e i socialnetwork. Noi ci impegniamo affinché l’attività di diffusione venga anche realizzata sul territorio, insomma dai cittadini. Dopo aver raccolto la somma per il progetto attraverso quello che una volta si chiamava “colletta” e che il web ormai ha modulato in “crowdfunding”, il progetto viene realizzato dai promotori e, con il nostro aiuto, diffuso in rete e proposto alla nostra catena di affiliati e simpatizzanti del mondo dell’informazione.


Dal vostro sito si evince che il progetto è basato su tre principi:

“Partecipazione, citizen journalism, crowdfunding. Ci spieghi il tuo punto di vista su questi tre concetti?
Giorni fa scrissi un articolo sul concetto di Libertà e Partecipazione secondo uno dei padri del pensiero democratico: Tocqueville.
Il concetto fondamentale inteso dal filosofo francese è quello per cui alla base di tutto sta nella responsabilità e nella cultura del popolo. Questa forma di educazione è possibile ottenerla con la partecipazione nelle associazioni volontarie, non profit, e che possono garantire la decentralizzazione del potere e l’allontanamento dal dispotismo, due mali possibili al conseguirsi della democrazia. Il concetto è proprio questo per la partecipazione, il citizen journalism ed il crowdfunding. Con Youcapital l’utente diventa promotore di se stesso, si attiva il passaparola e si rafforzano o svalutano le idee, e la loro validità, sulla base dell’induzione tra la rete di persone.

Com’è composta e come lavora la vostra redazione?

“Abbiamo un organo “esecutivo” eletto dall’assemblea dei soci dove tutti hanno lo stesso peso nelle decisioni importanti sull’associazione e sul progetto web. Abbiamo i responsabili territoriali, responsabile web, coordinamento contenuti blog, rapporti con la PA, coordinatore Editoriale, Tesoriere, Vicepresidente e Presidente.
C’è una sezione dedicata alla comunicazione sui socialmedia?
Il responsabile web è anche promotore delle iniziative sulla rete e sui social network. E’ un ruolo indispensabile per il concetto di crowdfunding che portiamo avanti.”


youcapital è un progetto pensato per il web oppure è esportabile in altri ambiti, come quello televisivo o della stampa cartaceo?

“YouCapital è un progetto pensato per il web, però, la nostra è un’associazione aperta a tutti, assolutamente democratica, non si esclude che in futuro nasceranno proposte riguardanti anche cartaceo e televisivo. Sicuramente diversa è la collocazione di ogni singolo progetto di informazione e comunicazione che promuoviamo, questi infatti prevedono la duttilità necessaria per essere pubblicati anche sul cartaceo o riproposti in un sistema televisivo.”

Pensi che il modo di fare informazione cambierà? Non sarà più di tipo verticale unilaterale ma di tipo circolare collaborativo?

“Questo è ancora un traguardo ancora lontano, sicuramente è possibile. Il segreto è sempre la cultura della partecipazione e la libertà nel farlo.
Che ne pensi del crowdsourcing nell’ambito dell’informazione? la notizia può essere “costruita” da più persone?
E’ proprio quello che il nostro progetto porta avanti. Attraverso tantissime micro-donazioni siamo riusciti a finanziare già tre progetti: La strategia della tensione fra Belgio e Italia (di Antonella Beccaria), Comunicare Global Voices (dello staff GV Italia) e Gli effetti nocivi delle discariche nel parco nazionale del Vesuvio (di Alessio Viscardi). Abbiamo “costruito” notizie partendo dal contributo propositivo, intellettuale ed economico di tantissime persone.”


In che stato di salute è attualmente l’informazione in Italia?

“In una famiglia appartenente ad una società normale, i genitori accompagnano i propri figli per molti anni; quando nascono li aiutano economicamente, culturalmente e moralmente durante il loro cammino fino a che compiono la maggiore età, periodo in cui tutte le circostanze precedenti hanno determinato una condizione di auto sufficienza. Nel mondo dell’informazione funziona tutto al contrario! Se riesci a “sopravvivere” al mondo da solo fino ad una certa età, allora avrai l’aiuto necessario, progressivamente lento, per continuare a farlo.”

Grazie a Luca Longo per il tempo concessomi e a presto.

L'autore
Francesco Pirri

[email protected]
ambiti di studio, marketing e comunicazione
per le organizzaizoni no profit e
per la pubblica amministrazione

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