Intervista a Melissa Ceccon

Creato il 16 giugno 2015 da Manuela Muratore @MuratoreManuela
Melissa Ceccon è una giovane designer che ha creato "MYS" un brand di abbigliamento tutto suo .
Si occupa di tutto lei a partire dallo schizzo , passando per la scelta dei tessuti ad arrivare al marketing La sua prima collezione nasce la scorsa estate dopo un viaggio on the road per le coste californiane...Da lì ha preso vita il suo progetto Ha voluto una donna comoda , libera , semplice ed essenziale .... il riassunto della donna californiana Per Melissa è il particolare che fa la differenza , un bottone , un taglio , una passamaneria .... qualcosa che arricchisca il capo pur lasciandolo nella sua semplicità ....Conosciamo meglio questa talentuosa ragazza grazie all'intervista che mi ha gentilmente concesso ...
ManueLita : Melissa raccontami un pò di te e di come nasce la tua passione per la moda ...?
Melissa : Ciao Manuela, innanzitutto grazie.
La mia passione per la moda è esplosa solo poco tempo fa, ma in realtà è una cosa che coltivo da sempre. I miei genitori lavorano in questo settore da più di 30 anni e io sono praticamente cresciuta nel loro laboratorio di moda tra stoffe, bottoni e fili. Come spesso accade, però, quando una cosa ce l’hai sempre sotto il naso finisci per non farci molto caso, cosi il mio percorso di vita ha preso una strada completamente diversa. Mi sono laureata in lingue specializzandomi poi nella comunicazione e ho lavorato nel mondo del giornalismo
per più di sei anni. Ho avuto la possibilità di scrivere anche per testate molto note come Vanity Fair e Vogue Italia, avendo la fortuna di conoscere personalmente Franca Sozzani che mi ha dato una grande mano, facendosi intervistare, per la mia tesi di laurea. Insomma, tante soddisfazioni. Ma sono una persona che difficilmente riesce a stare ferma, così nel frattempo, avendo dei genitori che hanno sempre lavorato nella moda, mi sono messa a studiare anche Fashion Design. Inizialmente il mio obiettivo, grazie alla mia esperienza nella comunicazione aziendale, era quella di portare online il laboratorio di moda dei miei genitori attraverso un blog, per aiutarli un po’ a “svecchiarsi” e a sconfiggere la crisi. Poi però mi sono detta: “Perché
non facciamo vedere concretamente quello che possiamo fare anziché parlarne e basta?” Ho voluto così creare un mio brand di moda, MYS, e devo dire che inaspettatamente mi sta già dando molte soddisfazioni.
Insieme al sito, dove si possono trovare tutti i nostri abiti, ho comunque scelto di portare avanti anche il blog “The Lab”, che periodicamente racconterà il “dietro le quinte” di questa fantastica esperienza.
ManueLita : Ricordi il primo abito che hai disegnato?
Melissa : In realtà, mi piace molto di più lavorare direttamente con le stoffe. Le scelgo, le tocco poi le metto sul manichino  e comincio a puntare tutto con gli spilli. Solo così mi viene in mente cosa potrebbe nascere da quella stoffa: se una giacca oppure una gonna. Il disegno viene dopo, quando comincio a ragionare sui dettagli e sulla collezione per interno. Anche se questa descrizione non rappresenta al meglio l’atmosfera che c’è nel laboratorio. Dietro MYS c’è quello che io chiamo un fantastico #familyteam: i miei genitori, io e mia sorella. Ognuno ha le proprie idee, il proprio stile e il proprio modo di lavorare e, ovviamente, il proprio ruolo.  Quindi, dietro ogni modello ci sono tanti litigi, tante prove, moltissime risate e un sacco di ragionamenti. Ogni capo prodotto dal nostro laboratorio non è solo un modello, è un pezzo di noi e sono convinta che le nostre clienti lo percepiscono.
ManueLita : Cosa ha ispirato la tua collezione ?
Melissa : Un viaggio. Nell’estate 2014 sono partita per un viaggio on the road in America insieme al mio fidanzato. E’ stata un’esperienza bellissima che mi ha riempito gli occhi di tante cose. Da quel viaggio mi sono portata a casa molte esperienze e sensazioni diverse che ho voluto riportare nei miei abiti: semplicità, eleganza, leggerezza. Le giovani californiane sono molto attente al look, ma non esagerano. Hanno sempre una mise molto sobria, composta da pochi capi, ma particolari. Coniugando lo stile californiano all’artigianalità italiana,
è nata #MYSCalifornia, la prima collezione estate che ripercorre attraverso le stoffe, i colori, i disegni e lo stile, tutte le bellissime città che mi hanno catturata durante il mio viaggio.
ManueLita : Cosa vorresti che il pubblico percepisse delle tue collezioni ?
Melissa : Mi piacerebbe che la gente si soffermasse ad apprezzare l’artigianalità dei miei modelli. Perché dietro questa mia prima collezione non c’è un industria di produzione, ma una famiglia. Siamo in quattro, per ora, e produciamo personalmente ogni capo facendo attenzione ai dettagli e ai materiali usati, che sono tutti rigorosamente Made in Italy. E poi ovviamente, vorrei che il pubblico percepisse l’impegno, la qualità, la passione e l’attenzione che si nasconde dietro ogni singolo capo.
ManueLita : A che tipo di donna si rivolge la tua collezione?

Melissa :
La mia collezione è rivolta a tutte quelle donne che nella semplicità sanno esprimere tutte loro stesse, che non hanno bisogno di osare, mostrare e strafare per dire “Ehi, mi hai notata?”. Ho realizzato abiti eleganti fino a quelli più sportivi, proprio per vestire la donna in ogni momento della sua giornata, mantenendo sempre lo stesso filo conduttore: la sobrietà. Il mio target è la donna tra i 20 e i 40 anni. Le mie creazioni possono essere tranquillamente indossate dalla studentessa che esce a fare l’aperitivo con le amiche, alla giovane mamma che accompagna i figli a scuola, fino alla donna in carriera che non rinuncia al capo trendy
anche in ufficio.
ManueLita : In Italia è difficile emergere?
Melissa : L’Italia è un Paese difficile, un po’ per tutto. E’ un Paese che fa fatica, a mio parere, ad abbandonare il vecchio. E’ per questo che molti giovani non trovano la propria strada, sono come “soffocati” dalle tantissime barriere che impediscono di andare oltre: burocratiche, economiche, gerarchiche e così via. Ho avuto la possibilità di viaggiare molto e all’estero la situazione dei giovani lavoratori è molto diversa: gli viene data molta più fiducia, hanno dei benefit non indifferenti, stipendi adeguati e contratti veri. Da noi, sotto questo punto di vista c’è ancora molto da fare. Ma sono anche dell’idea che per cambiare le cose, bisogna agire in
prima persona. Il Made in Italy è una grande risorsa che abbiamo e che tutto il mondo ci invidia, in qualsiasi settore, non solo nella moda. Nel mio piccolo, con MYS, voglio tentare di portare l’artigianalità della moda italiana fuori dai confini. Voglio sentirmi orgogliosa di essere italiana e trasmettere questa mia appartenenza negli abiti che creo. Ma soprattutto, il mio più grande obiettivo, è quello di non vedere vanificati tutti gli sforzi che hanno fatto i miei genitori, garantendo per loro e il loro laboratorio, un altro futuro.
ManueLita : I tuoi progetti futuri?
Melissa : Be’ ovviamente sto già studiando la collezione invernale. In questi giorni mi divido tra studio, laboratorio e brevi viaggi in cerca di materiali interessanti. Inoltre, attraverso l’associazione CoolHunter Italy, sto valutando la partecipazione a diverse iniziative, ma per ora è ancora tutto top secret.  Ma se dovessi sognare un po’ ad occhi aperti, tra i miei progetti futuri c’è sicuramente quello di far crescere il mio brand, soprattutto all’estero, regalando nuova vita al laboratorio di moda dei miei genitori, e perché no, garantendo magari nuovi posti di lavoro ad altri giovani come me.











Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :