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Intervista a Michele Monina, autore di "Atene è un sogno" e ...

Creato il 10 agosto 2012 da Ilibri
Intervista a Michele Monina, autore di  Intervista a Michele Monina, autore di

Abbiamo intervistato con grande piacere Michele Monina, autore di "Atene è un sogno" e "Londra è un orologio", prime due di una serie di guide che ci accompagneranno in dodici città europee. Ringraziamo Laurana Editore che ci ha messo in contatto e l'autore per la disponibilità e la condivisione di questa bella esperienza.

Dodici città, dodici mesi, dodici guide per conoscerle meglio. Da dove è nata l'idea? Si collega in qualche modo al momento delicato che stiamo vivendo?

L'idea nasce proprio dalla situazione che ci troviamo, nostro malgrado, a vivere. Partiti con l'idea di fare questo Tour de Force letterario, 12 libri in 12 mesi, si è deciso con Laurana che per questa volta non sarebbe stata la musica il centro del mio narrare, come invece capita di solito, ma il vero argomento del momento, l'Europa. Di qui l'idea di raccontare il vecchio continente attraverso dodici città che lo rappresentassero nelle sue molteplici sfaccettature, e che ci spiegassero, in qualche modo, che sta succedendo. Al tempo stesso, però, questi libri son guide pratiche, da mettere in valigia prima di fare un viaggio.

Nella prima tappa, "Atene è un sogno", le tue riflessioni riescono a far sentire lo spirito della città, al di là dei suggerimenti pratici per esplorarla. La lettura è stata molto piacevole ed ha rappresentato per me una forma di viaggio. Questi dodici libri sono solo guide per viaggiatori?

Il libri non sono solo guide, ma sono reportage e guide. La mia idea e quella dell'editore che sostiene questa pazza iniziativa è di scrivere e pubblicare libri per chi andrà in loco ma anche per chi non si muoverà dalla poltrona di casa. Non a caso pensiamo a un pubblico interessato ai singoli episodi (vado ad Atene prendo Atene è un sogno) tanto quanto a un pubblico fidelizzato, che se li legga tutti e dodici per avere un quadro completo davanti agli occhi.

Questa avventura ci aiuterà a sentirci più europei o cittadini del mondo?

Io, personalmente, non credo né nella divisione tra i continenti né in quella tra le nazioni. Ma questa è un'idea mia. Credo che un viaggio del genere confermerà la mia opinione che siamo tutti cittadini del mondo, che ci sono mille differenze e mille similitudini che ci accomunano agli altri. Poi, è chiaro, ci sono confini e tutto il resto, ma sono questioni amministrative, di governo. A guardare in terra quelle linee che si vedono sulle mappe non ci sono.

Nei libri alterni reportage dove racconti quello che hai "visto, sentito, odorato e vissuto" e parti pratiche che facilitano l'approccio e l'orientamento. Ogni parte pratica è associata a un particolare del corpo umano (testa, naso, gambe, stomaco, occhi, orecchie, mani, pelle, piedi, cuore). In ogni città ci sono parti che tu senti predominanti?

Le parti sono sempre le medesime, per una questione di praticità. Del lettore e anche mia. Il lettore che si legga più titoli saprà infatti cosa cercare e dove. Io, che devo scrivere in tempi strettissimi, incastrato tra un viaggio e una correzione di bozze (poi ci sono le mie altre attività, dalla radio al teatro, dai dischi agli altri libri, che proseguono), ho una gabbia dentro la quale muovermi più agilmente. Poi, è ovvio, ogni libro ha delle parti che sono più interessanti di altre, perché in certi posti l'arte è predominante sull'artigianato, per fare un esempio...

Perché partire da Atene? Questa città ricorda fasti antichi, come mai la definisci un sogno?

Atene era la partenza più logica. Le sorti dell'Italia e dell'Europa, quella dei governi di cui parlavo prima, dipendono tutte da lei, sentiamo ripeterci ogni giorno dai giornali e dai telegiornali. E quindi è da lì che si doveva partire. E la seconda tappa non poteva che essere la città della finanza, quella che ospita la City, la borsa finanziaria più importante al mondo, Londra. Atene è un sogno perché la cultura, checché ne dica Tremonti, si mangia e ci nutre anche quando dormiamo. Millenni di storia non si possono certo cancellare con un estratto conto...

La seconda tappa è Londra. Solo un caso o seguiremo un itinerario preciso?

Ho già in parte risposto a questa domanda. Londra è la città della finanza. E anche quella delle Olimpiadi 2012, fatto che la accomuna spiritualmente proprio a Londra, le tappe successive, le prossime, sono di altre due città rappresentative delle nazioni “cattive”, Spagna e Portogallo, parte di quei PIGS di cui tanto si parla. Quindi dopo Atene e Londra sarà la volta di Barcellona e Lisbona. Un Grand Tour alla maniera degli intellettuali dell'Ottocento, quindi, ma anche un Tour de Force da Guinness dei primati. Non serve altro che mettersi comodi e leggere, il resto lo faccio tutto io...

  

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