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Intervista ad Antonietta, curatrice del blog "Michelangelo Buonarroti è tornato"!!!
Creato il 14 novembre 2014 da Artesplorando @artesplorandoOggi parliamo con Antonietta, che a mio parere ha avuto una bellissima idea. Dare voce ad un genio dell'arte, Michelangelo, come se fosse ancora tra noi e ci parlasse in prima persona delle sue opere. Ma candiamo a conoscere l'ideatrice!!!Vorrei che per cominciare ti presentassi, chi sei, quali studi fai o hai fatto, quando e perchè hai iniziato a scrivere il blog, e qual è lo scopo, la missione, il fine che ti sei prefissato/a diventando blogger.
Mi chiamo Antonietta Bandelloni e l’arte è il mio rifugio personale, il non luogo dove tutto ha un senso. Ho studiato storia dell’arte da autodidatta perché mi appassiona e non per scopi professionali. Mi piace anche dipingere e disegnare ma ogni volta che ritorno a casa dalla visita di pinacoteche che conservano opere di Tiziano, Caravaggio, Michelangelo, Bronzino e altri artisti del passato, non tocco i pennelli per diversi giorni di fila.Ho iniziato a scrivere il mio blog raccontando la vita e le opere di Michelangelo Buonarroti il 9 giugno 2014 con l’intenzione di avvicinare al pubblico non solo l’artista ma anche l’uomo. Michelangelo non era solamente talentuoso, intuitivo e con un bagaglio culturale notevole sia nel campo artistico che in altri settori ma era prima di tutto un uomo che non amava le sopraffazioni e a chi cercava di metterlo di mezzo non aveva una buona fortuna con lui.
Qual è il tuo rapporto, il tuo approccio con il luogo per eccellenza che custodisce le opere d'arte, cioè il museo: sei più da "turistodromo" o preferisci piccoli musei poco frequentati e quale ti sentiresti di consigliare ai lettori di Art'esplorando.
Non amo particolarmente l’arte contemporanea ma preferisco i musei che conservano opere realizzate dai grandi artisti del passato più o meno recente: da Giotto a Piero della Francesca, da Botticelli a Ciseri passando da Guido Reni. Adoro visitare i musei da sola con la sola compagnia dei custodi. Ho avuto la fortuna di visitare la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini in piena solitudine durante un giorno di pioggia a dirotto e non riuscivo più a uscire: non potevo smettere di guardare Giuditta e Oloferne dipinta da quel genio di Caravaggio. Un altro museo che mi permetto di consigliare è la galleria di arte moderna a Palazzo Pitti. Oltre a conservare numerose opere di Fattori, c’è Ecce Homo di Antonio Ciseri: una delle opere più belle degli ultimi secoli.
Che rapporto hai con le mostre? oggi spesso diventano eventi mediatici molto pubblicizzati, ma alla fine di poca sostanza. Quali sono le mostre che preferisci e se vuoi fai un esempio di una in particolare che ti ha colpito.
Mi piacciono le mostre nelle quali vengono esposte opere altrimenti conservate nei caveau dei musei per mancanza di spazio. Sono occasioni uniche per ammirare pregevoli opere spesso neanche troppo conosciute. Amo soprattutto quelle in cui vengono esposti i disegni degli artisti che per ragioni conservative vengono tenuti lontani da luci e pubblico. A Casa Buonarroti a Firenze i disegni di Michelangelo presenti vengono esposti a rotazione ed è sempre una grande emozione poterli vedere.
Se fossi il ministro dei Beni Culturali e il Presidente del Consiglio ti desse carta bianca, quale sarebbe il tuo primo provvedimento?
Per prima cosa la storia dell’arte diverrebbe una materia obbligatoria per tutte le scuole secondarie alla stregua di matematica o italiano. Non può esistere un paese ricco di opere d’arte con cittadini che ne ignorano addirittura l’esistenza. Questo sarebbe solo l’inizio di una sorta di piccola rivoluzione culturale tutta incentrata sull’arte.
Cosa proporresti di leggere a una persona che si avvicini per la prima volta alla storia dell'arte? un testo scolastico, un saggio, una monografia...
Le vite del Vasari, non c’è dubbio. E’ un testo fondamentale, una sorta di Bibbia dell’arte.
Arriva il Diluvio Universale e tu hai la possibilità di mettere qualche opera d'arte nell'arca di Noé, quali sceglieresti?
La scelta non è delle più semplici. Amando tutto l’operato di Michelangelo sarei tentata di salvare tutta la sua produzione e se avanza posto i capolavori del Bernini e del Caravaggio. Fatto sta che mi rimarrebbe un rimorso enorme per tutte le opere andate perdute come la Madonna della Seggiola di Raffaello o la Madonna del Magnificat del Botticelli.
Con quale artista (anche non più tra noi!) ti sentiresti di uscire a cena o a bere qualcosa? e perchè?
Michelangelo. E’ quello che sento più vicino a me nel modo di intendere alcuni aspetti della vita.
Oggi in TV e alla radio non c'è molta arte, e cultura in generale. Tu cosa consiglieresti di guardare (o ascoltare) al lettore di Artesplorando. Può anche essere un programma non prettamente d'arte, ma al cui interno ci sia un approfondimento artistico. In onda ora, ma anche nel passato(ovviamente valgono anche le web-tv).
Su youtube si possono trovare interessanti e ap passionanti lezioni d’arte impartite da Paolucci, l’attuale sovrintendente dei Musei Vaticani. Riesce a spiegare con parole semplici concetti talvolta complicati e non è una dote così facile da trovare in esperti in materia. Stessa cosa vale per le lezioni interessanti spiegate dalla Acidini.
In un ipotetico processo alla storia dell'arte tu sei la difesa, l'accusa è di inutilità e di inadeguatezza ai nostri tempi, uno spreco di tempo e di soldi. Fai un'arringa finale in sua difesa.
L’arte non solo è in grado di far ripartire l’economia del nostro paese se trattata con rispetto e competenza ma può salvare le persone da un’esistenza insoddisfacente. L’arte, in ogni sua forma, è la sublimazione dell’uomo.
Concluderei con una bella citazione sull'arte, quella che più ti rappresenta!
L’opera d’arte è sempre una confessione, Umberto Saba
Grazie ad Antonietta per la sua disponibilità. Adesso vi invito tutti ad andare a visitare il blog michelangelobuonarrotietornato.com/ per constatare di persone l'originalità e la simpatia di Michelangelo Buonarroti!!!Alla prossima intervista!
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