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Intervista ad un Giovane Folle Poeta Ribelle!

Da Daniele7
Intervista ad un Giovane Folle Poeta Ribelle!

Blu Silente

Intervista esclusiva a Jason Forbus. Venticinque anni. Poeta, scrittore, insegnante, traduttore. Segni particolari: folle genio ribelle. Autore della raccolta di poesie: Il Blu Silente, edito da Castello Dimenticato. La copertina è stata realizzata dalla bravissima e visionaria pittrice palestinese Bissan Rafe.

D – Come ti chiami?

R – Jason Forbus. Mio padre ha scelto il nome del discusso eroe greco perché era affascinato in particolar modo dal mito; mentre il cognome è un composto delle parole gaeliche Forb Ais, letteralmente ”alla terra”.

D – Quanti anni hai?

R – Un quarto di secolo compiuto.

D – Quali sono le tue origini?

R – Bella domanda! Per farla breve, mio padre è originario dei Caraibi americani, della celebre isola di Key West  per esattezza. Venuto in Italia con la US Navy, si è innamorato perdutamente di una donna del posto e ha sacrificato la sua carriera per metter su famiglia. Ne deriva che le mie origini sono un po’ scozzesi, gallesi, italiane e greche. Un vero casotto. Adoro questa parola.

D – Cosa fai nella vita?

R – Al momento insegno inglese ma l’anno prossimo comincerò un master nel Regno Unito.

D – Come si intitola il tuo libro?

R – Il Blu Silente. Annovera numerose poesie dai temi più disparati, come alcuni le hanno definite; 35 perle posate
sul fondo del mare
. Il testo è in lingua italiana e pubblicato dal Castello Dimenticato, una piccola casa editrice indipendente che ha lo scopo di promuovere la letteratura e la saggistica.

D – Quali emozioni hai raccolto al suo interno?

R – Il libro è suddiviso in 7 stagioni, 7 è un numero arcano. La Stagione del Mare, del Cosmo, del Dolore, di Haiku, d’Amore, dei Sogni e dei Miti. Ognuna di queste stagioni rappresenta un determinato periodo della mia esistenza, le sensazioni.

D – Cosa è per te la poesia?

R – A mio avviso la poesia è soprattutto sensazione pura e indomita, materia grezza che i nostri artefici traducono in parole. Possiamo agguantarla e darle un contegno linguistico, eppure dobbiamo guardarci da paroloni e sofisticatezze che la svuotano, la trasformano in qualcosa di diverso da quella emozione vissuta in quel momento. Certe emozioni sono irripetibili.

D – Come ti vedi tra vent’anni? Scrittore sposato con figli?

R – Me lo auguro, ma prima dovrò trovare una donna disposta a vivere con un folle come me!

D - E dove ti vedi? In Italia o all’estero?

R – Adoro viaggiare quindi al momento mi vedo all’estero.

D – Credi nel futuro?

R – Domanda successiva? Scherzo, scherzo. Sì, credo nel futuro. Un futuro responsabile e sostenibile, voglio crederci con tutto me stesso.

D – Quali sono i tuoi prossimi progetti?

R – Entro questo mese pubblicherò una raccolta di racconti, molti dei quali si sono aggiudicati importanti
riconoscimenti razionali e sono stati pubblicati da varie riviste letterarie. Quindi sto proponendo il mio romanzo breve (in lingua inglese) The Revolt of the Skeletons in the Closet, a varie case editrici angloamericane, e sono in accordo con l’affermata pittrice palestinese Bissan Rafe (la quale ha già realizzato la copertina de Il Blu Silente) per illustrare una mia favola filosofica, Il Fanciullo Lontano. Quest’ultimo lavoro è già in lingua italiana e inglese, e
presto sarà tradotto in cinese, russo, arabo, spagnolo, tedesco, ungherese e ancora altre lingue.
Voglio credere nel villaggio globale, ma voglio farlo a modo mio.

Wow Jason, anche in cinese! In bocca al lupo allora!

P.s. : Per info sull’acquisto della raccolta visita questo sito: http://www.aphorism.it/autori/showlibro.php?ID=155&Frm_Session=a161551ba131825eb80cdec66ab72be0


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