Magazine Blog

Intervista al blogger: Claudia Zedda

Da Martatraverso
Questo nuovo capitolo delle interviste ai blogger ha per protagonista una ragazza a lavorare come blogger ci sta provando (e anche riuscendo). Ecco Claudia Zedda, alias Kalaris, che ho conosciuto attraverso il suo utilissimo blog Essere freelance.
1- Quando e perché hai scelto di aprire il tuo blog?
Sono trascorsi oramai due anni e sembra ieri che ho deciso di farlo. L’idea, quella principale che mi ha spinto a buttarmi in questa nuova avventura, è stata l’intenzione di regalare a chi come me s’avvicinava ad un mondo tanto affascinante e complicato come quello della scrittura freelance, qualche informazione in più, qualche spunto, qualche idea per tirare avanti anche nei momenti di confusione.
In fondo ho aperto il blog per conoscere internauti che condividono le mie stesse passioni, perché come si dice, è il gruppo a far la forza!
2- Come mai hai scelto questo titolo?
Al primo sito ho dato il mio nome e cognome, errore che fanno molti blogger agli esordi. E’ così che è nato claudiazedda.it con il risultato che nessuno capisce veramente, a prima occhiata, di cosa si occupi il mio spazio web. Con il secondo, Esserefreelance.it ho cercato di chiarire immediatamente, a primo impatto quale fossero le intenzioni del sito: diventare la casa di tutti i freelance, e di tutti i lettori che sono, sono stati, o vorrebbero diventare freelance.
3- In due parole, di cosa parla il blog?
Delle libere professioni sul web, con un occhio di riguardo per le professioni che gravitano intorno al fantastico mondo della scrittura. Chi è lo scrittore freelance? Come lo si diventa? E’ possibile trasformare una passione in lavoro? Ogni articolo cerca di dare una risposta a queste domande, ovviamente seguendo il solito filo conduttore: la mia esperienza sul campo!
4- C'è un post che ritieni particolarmente rappresentativo e vorresti condividere con noi?
Non direi, importanti per me lo sono tutti. Ogni post è un mattone, e tutti i mattoni insieme fanno quella piccola casa, che spero si mostri ospitale nei confronti di tutti che è Esserefreelance.it.
5- Qual è la più grande soddisfazione che hai ottenuto da quando hai aperto il blog?
Dare consigli, regalare speranze a chi è agli inizi. E’ questo che mi consente di fare il sito. Ho modo di dire a chi inizia di non mollare, che un posto al sole c’è per tutti quelli che hanno costanza, passione, umiltà e capacità.
6- Quali sono i 5 blog che non possono mancare nel tuo blogroll?
Bella domanda! Non posso iniziare la giornata senza dare uno sguardo a Repubblica.it, non lo nego, mi tengo sempre informata sulle news informatiche visitando http://www.makeuseof.com/ e http://www.webnews.it/, e avendo il pallino della creatività è impossibile non dia uno sguardo una volta al giorno http://www.oneprettything.com/, e per avere informazioni interessanti sulla mia terra, la Sardegna, visito spesso sardegna.blogosfere.it. Fermatemi potrei continuare per ore…
7- Social network: a quali sei iscritto? Li vivi come una proiezione della tua identità di blogger o come qualcosa di distinto?
Facebook è quello che uso con più frequenza, ma ovviamente ho un profilo LinkedIn e di recente
ho scoperto ipresslive. Cerco, utilizzando i social network, di fare una buona differenza fra l’aspetto
personale e quello professionale, creando pagine e profili con cognizione di causa. Una cosa in
fondo è la vita professionale, l’altra è la vita di tutti i giorni. E’ fondamentale non fare confusione.
8- Sogni di trasformare la tua passione in un lavoro? In caso affermativo, secondo te è realmente possibile oggi vivere di scrittura?
Beh ad oggi la mia passione è un lavoro. Vivo di scrittura. Suona strano dirlo, tanto più scriverlo e leggerlo, e la gente con la quale ne parlo normalmente mi guarda storto. Ad oggi ho pubblicato due saggi, a breve uscirà il mio nuovo romanzo, gestisco tre siti personali e collaboro con diverse realtà web e cartacee. Sì, si può vivere di scrittura, ma è dannatamente difficile; serve pazienza, costanza e tanta umiltà e ovviamente ricordare che con la scrittura non si guadagnano montagne d’oro!
9- Hai spiegato all'inizio perché hai iniziato. Ora ti chiedo: perché stai continuando?
Perché scrivere è la cosa che amo fare, e vivere una vita da freelance il più delle volte mi consente di scrivere quel che più mi piace. Esiste qualcosa di meglio? Inoltre al raggiungimento di ogni obiettivo, me ne pongo uno più alto, questo mi spinge ogni giorno a migliorarmi, ad andare avanti, e ad aver speranze nel futuro.
10- In definitiva, cosa significa per te essere blogger?
Significa essere liberi. Liberi di pensare, liberi di parlare, liberi di scrivere, liberi di condividere, liberi di lavorare o di non farlo. Significa modellare la propria vita così come si vuole venga su.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :