Intervista al Maker: Pandora

Eccoci ad una nuova Intervista al Maker! Oggi sentiremo parlare una creativa davvero poliedrica: Valentina Cavaciocchi - Pandora
1 – Presentati
Sono Valentina, mamma e creativa.
Divido il mio tempo tra un “lavoro vero” come impiegata, la mia bambina e il mio istinto naturale per la creatività.
2 – Che origine ha il tuo nick?
“Pandora” è il personaggio di un fumetto, “la ballata del mare salato” di Hugo Pratt. Me ne sono innamorata ancor prima di imparare a leggere, lo sfogliavo continuamente e lo trovavo bellissimo...
Ho un amore particolare per la tecnica del fumetto, da bambina ero sicura che sarebbe stata la mia strada.
3 – Come hai cominciato a lavorare creativamente?
Ho cominciato a creare da piccolissima, realizzando piccole bambole per giocare, imparando l'arte dell'uncinetto o manipolando argilla e cartapesta. Disegnavo moltissimo. Creavo storie e personaggi perchè trovavo molto più divertente “costruire” i miei giochi, con le mie mani.

4 – Cosa provi mentre crei?
Provo tante cose quando mi dedico a creare. Per le mie creazioni uso le tecniche più svariate e ognuna ha un effetto diverso su di me. Il momento creativo può essere liberatorio, rilassante, esaltante! Può essere tante cose, tutte insieme.
5 – Cosa provi nei confronti di una tua creazione?
Mi affeziono molto alle mie creazioni, ognuna è un pezzo unico e nella sua originalità c'è sempre qualcosa che me la fa amare.
6 – Hai difficoltà a separarti dalle tue creazioni?
Io vorrei semplicemente che le mie creazioni fossero apprezzate per quello che sono, oggetti artigianali che nascono da un'idea e piano piano prendono forma dalle mie mani. Vorrei che la passione che metto nelle mie creazioni si vedesse attraverso loro.
Per questo...non ho difficoltà a separarmi dalle cose che creo se so che verranno apprezzate.
7 – Come nasce l'idea per una creazione? 
Dipende...Progetto le mie bamboline e la maggior parte delle mie creazioni in stoffa, disegno e creo cartamodelli.
La cartapesta (così come la manipolazione dell'argilla) invece prende vita in modo “spontaneo”, lascio che le mie mani costruiscano le forme senza un progetto preciso ma dall'idea che c'è nella mia testa.
Con i timbri, le decorazioni e le stampe invece non ho un'abitudine precisa nella progettazione, a volte può essere un esperimento a volte il frutto di schizzi e disegni...ma alla fine credo che sia così per tutte le arti con cui amo lavorare.

8 – Perchè e in che modo hai deciso di proporti?
Ho cominciato a propormi diversi anni fa, attraverso i mercatini con un banchino coloratissimo pieno di oggetti in cartapesta. Avevo tutti questi oggetti che creavo per un istinto naturale al “fare & creare” che spesso regalavo ma di cui in realtà non ero mai soddisfatta e che spesso facevano una pessima fine grazie al mio livello di autocritica! Quindi ho deciso di darmi una possibilità, una me e una a loro!
Nel 2003 ho deciso di creare il mio primo sito web, sposando la mia passione per internet con quella per il mio artigianato artistico.
9 – Quali obiettivi vorresti raggiungere?
Vorrei portare avanti dei progetti, il mio obiettivo è non smettere mai di creare.

10 – A che punto di questo tuo percorso ti senti di essere arrivata?
Mi rendo conto di imparare qualcosa ogni giorno, non è naturale per me “sentirsi arrivati”. Se fosse così perderei la voglia di continuare a sperimentare con tecniche nuove, disegnare nuove forme e giocare.
11 – Con quali altri materiali/tecniche vorresti cimentarti per provare le stesse sensazioni?
Non saprei, ho provato tutte le tecniche che in questo percorso ho trovato interessanti. Alcune le ho amate e continuate ad usare, altre le ho abbandonate perchè non facevano per me. Chissà quante altre solleticheranno la mia voglia di sperimentare.
Al momento sono molto presa dalla stampa manuale su stoffa, sto dedicandogli molto tempo e mi appassiona tantissimo...
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Luca Ballarini