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INTERVISTA | Arianna Palestini: "Si capisce lo status di una persona dalle scarpe che indossa"

Creato il 05 settembre 2011 da Roberto Arleo @robertoarleo
Chi c'è dietro il tuo blog? Chi sei/siete?
Voilà, c’est moi! Chi fa da sé fa per tre, no?! Dietro il mio piccolo e modesto blog ci sono solo io, Arianna Palestini. Ho quasi 20 anni e sono di una cittadina di mare nelle Marche, San Benedetto del Tronto. Essendo una piccola città, non c’è molto spazio né molta cultura della moda, ma siamo pur sempre italiani e nel nostro dna scorre il culto della bellezza. L’Italia è il posto per eccellenza della bellezza, l’unico bene che manda avanti il mondo, che lo tiene in piedi. La bellezza è tutto ciò che ci circonda, tutto ciò che possiamo vedere ogni giorno, tutto ciò che è vita, a partire da noi. Amo la moda in quanto arte e quindi bellezza, ed è per questo che ho deciso di fare del mondo della moda la mia vita: studio Culture e Tecniche della Moda a Rimini da un anno, un corso di laurea che prepara ad entrare nel mondo della moda come giornalista, pr, organizzatrice di eventi, archivista, consulente, e molto altro. Credo fortemente nella moda come arte e come elemento fondante della società e dei cambiamenti di essa, penso infatti che tutto ciò che ci circonda sia moda, per questo è come se studiassi sempre, basta guardarmi intorno per tenermi sempre aggiornata.
Da quanto tempo ti interessi di moda?
La moda come passione mi è scaturita dentro da qualche anno, e da un anno, come dicevo sopra, ho deciso di farne il mio futuro. Mi sono resa conto della mia passione per la moda crescendo, confrontandomi con gli altri, specialmente al liceo.
Perché nelle donne c'è tutto questo amore per le scarpe?
Le scarpe sono da sempre segno di distinzione sociale, e le donne da sempre sono “manichino” per l’esposizione della ricchezza del loro uomo. Immagino che l’amore delle donne per le scarpe derivi dal fatto che le scarpe ci fanno sentire importanti, in più sono l’unico mezzo che ti tiene incollate al suolo, l’unico strumento che ci fa da tramite tra terra e cielo.
Qual è il tuo modello preferito e perché?
Indubbiamente, i tacchi. Perché solo noi donne possiamo permetterceli: sono scarpe destinate solo ed esclusivamente a noi, anche se le abbiamo rubate agli uomini, dato che inizialmente erano di loro proprietà (si parla dei tempi di Luigi XIV, inventore della suola rossa). Preferisco i tacchi perché sono un capo di elevata eleganza, e per una bassina come me, sono indispensabili per sentirmi “all’altezza” degli altri, con la testa più “tra le nuvole” del solito.
Preferisci possedere tante paia di scarpe a un prezzo basso a discapito della qualità variando spesso oppure poche e di qualità pregiata?
Meno paia di scarpe ma di buona qualità. Compro solo scarpe italiane: siamo noi i maestri delle calzature, e per di più la maggior parte delle fabbriche sono nella nostra regione. Dobbiamo incentivare la nostra produzione, ora che il made in Italy è in una crisi così evidente. Una volta ho sentito dire che si capisce lo status di una persona dalle scarpe che indossa. Ho iniziato a farci caso, ed è vero! Solo i migliori indossano le scarpe migliori.
Quali sono le caratteristiche che valuti nella scelta delle scarpe?
La qualità: pelle vera, e che la lavorazione sia attenta, odio la colla in evidenza. E poi ovviamente l’aspetto. Scegliere le scarpe per me è la cosa più difficile al mondo, ho gusti davvero difficili: non devono farmi il piede troppo grande, né essere rasoterra, perché sono bassina. Non amo le fantasie perché le scarpe devo riuscire a metterle con tutto, specialmente quando esco di fretta.
Che rapporto c'è tra scarpa e umore?
Un ottimo rapporto! E’ fondamentale indossare le scarpe giuste in determinati stati emotivi, o almeno lo è per me! Quando sono giù, ma voglio riprendermi e sentirmi importante, specialmente per me stessa, indosso i tacchi, e anche con uno straccio addosso mi sento elegantissima. Ci sono giorni, infatti, in cui sento veramente il bisogno di indossare i tacchi, per sollevarmi un pizzico da terra, staccarmi dalla mediocrità di alcune persone che mi circondano e avvicinarmi di più ai miei sogni.
Quando invece voglio passare inosservata, o comunque essere più comoda, allora scelgo le scarpe basse. Nei momenti in cui proprio non ho voglia di far nulla, ma devo uscire per forza, via alle sneakers.
Hai un colore che compare più frequentemente nella tua scarpiera?
Preferisco comprare scarpe di colori neutri: rosa chiaro, nero, beige. Avendo poche scarpe devo metterle con tutti i vestiti colorati e fantasia.
Qual è il valore aggiunto che percepisci nelle calzature italiane?
La qualità. Noi italiani siamo attenti ai dettagli: tutto in una calzatura italiana è studiato alla perfezione, ogni singola cucitura. Adoro quelle scarpe semplici nella forma, ma così perfette nella realizzazione.

È possibile esprimere la sensualità attraverso le scarpe? In che modo?
Tacchi tacchi tacchi. E’ la prima parola che mi viene in mente pensando alla sensualità. E lo sanno bene anche i feticisti, che al solo pensare la parola “tacchi”, mandano in tilt il sistema nervoso. Questo tipo di calzature aiuta infatti a conferire alla figura un’andatura elegante (se li indossiamo nel modo giusto) e ondeggiante, così da farci sentire subito sensuali. E poi, è importante starci bene nelle scarpe: solo apprezzando prima noi stesse riusciamo a far in modo di farci appezzare dagli altri.
Con quale criterio scegli le scarpe adatte ai tuoi outfit?
Prima delle scarpe scelgo sempre l’abito. Mai i tacchi con abiti troppo corti e mai le ballerine con abiti lunghi dal ginocchio in giù. Se gli abiti sono eleganti, ma il posto dove devo andare non è altrettanto, allora cerco di smorzare l’eleganza con scarpe più sportive.
Ti viene in mente qualche altro settore legato alla creatività (musica, fumetti, letteratura, cinema, design...) in cui le scarpe hanno un ruolo importante?
Se penso alle calzature mi viene subito in mente l’architettura. Le scarpe sono infatti l’impalcatura che regge tutto il corpo, perciò devono essere studiate non solo esteticamente ma anche nella forma.
Quale sarà la tua prossima calzature oppure una tendenza futura che prevedi?
Il mio prossimo acquisto saranno gli stivali da pioggia: a Rimini, dove studio, piove molto spesso e gli stivali in gomma sono indispensabili se non voglio rovinare le altre scarpe e camminare tranquilla per le pozzanghere!
Link dove è possibile seguirti?
www.theorchideemademoiselle.blogspot.com è il mio blog.
http://twitter.com/#!/arianne_p il mio profilo twitter (che utilizzo ancora molto poco).
Un pensiero sulle calzature per concludere l'intervista?
“Ma quali rose rosse, ma quali bouquet di mammole? Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni donna” Luciana Littizzetto.
Penso che le scarpe siano un po’ come una donna. Anche se non sembra, tutto è studiato in ogni dettaglio, frutto di un’attenta lavorazione, conseguenza di ciò che ci ha preceduto, di eventi e situazioni.
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