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Buongiorno (lo so, è mezzogiorno ma per me è quasi un buongiorno XD) carissimi lettori! Ho ancora tante belle segnalazioni in serbo per voi, ma oggi rompo un po' la monotonia per proporvi l'intervista realizzata a Laura Simonatti, autrice di Pioggia rossa che ho segnalato un po' di giorni fa. Cominciamo!
Per chi ancora non ti conoscesse: che cosa ci dici di te?
Sono una persona molto semplice ma a volte anche complicata, sognatrice ma anche realistica. Mi piace leggere, scrivere, viaggiare. Amo l’arte, la pittura, la musica, il cinema.
Forse è una domanda scontata, ma questo non significa che non sia importante: che cosa ti ha spinto ad avvicinarti alla scrittura?Ho cominciato a scrivere articoli di tipo giornalistico per un giornale locale e da lì mi è venuta l’ispirazione di scrivere un giallo su un fatto di cronaca. Ho svolto un corso di scrittura dove ho elaborato un breve racconto e dal racconto è nato il libro “ Pioggia rossa”.
Parlaci un po’ dei tuoi libri: di che cosa trattano, qual è il genere, come sono nati… siamo lettori molto curiosi!“Pioggia rossa” è un giallo che tratta di un giovane serial killer che inizia ad uccidere giovani donne senza un motivo logico. Il libro, come ho accennato già nella domanda precedente, è stato scritto per raccontare uno dei tanti fatti di cronaca nera che realmente possono accadere sia in Italia che all’estero. L’altro libro da me autopubblicato è invece un saggio storico che parla della storia del Re Sole, di Luigi XIV dalla sua nascita alla sua morte, dei personaggi che ruotavano intorno a questa figura e degli stati italiani e europei in quel periodo storico.
Quali sono i tuoi modelli ispiratori, quali sono state le letture che più di tutte ti hanno formata?Amo molto i gialli di Agatha Christie, per citarne alcuni: “ Assassinio sull’orient-express”, “ La dama velata e altre storie,” “ Hercule Poirot indaga”. Altre letture che mi hanno formata sono stati tutti i gialli di “ Giorgio Faletti”: “ Io uccido”, “ Pochi inutili nascondigli.”
Nella tua esperienza editoriale, quali sono quegli aspetti che ti hanno soddisfatta e cosa, al contrario, cambieresti?Gli aspetti che mi hanno soddisfatta nella mia esperienza editoriale sono stati prima di tutto arrivare tra i finalisti a un concorso letterario e partecipare personalmente alla premiazione. Un’altra soddisfazione è stata vedere la pubblicazione del mio romanzo sul sito della casa editrice del concorso. Ciò che invece mi piacerebbe cambiare nel mondo dell’editoria è una maggiore pubblicità da parte dell’editore verso i suoi autori e accompagnarlo in ogni passo della sua carriera. Questo purtroppo non è successo. A questo punto ti chiedo, che cosa ne pensi in generale dell’editoria italiana nelle sue diverse forme? L’editoria italiana è un mondo molto difficile per un autore emergente soprattutto se non ha delle conoscenze nell’ambiente. Sono pochi, secondo me, gli scrittori emergenti che riescono a diventare famosi. Bisogna trovare i canali e gli agganci giusti per poter emergere.
Il consiglio che non daresti a nessuno scrittore alle prime armi?Di non affidarsi alle case editrici a pagamento perché se la tua opera ha un valore la prende in considerazione anche chi non chiede soldi.
Se dovessi scrivere una storia in cui il protagonista è un animale, che animale sarebbe? Perché? Sicuramente un gatto. Ho pensato subito al gatto di famiglia Arturo. Su di lui si potrebbe scrivere veramente un romanzo: dalla sua nascita a tutte le avventure che combina ogni giorno.
Ti viene data la possibilità di compiere un lungo viaggio a tua scelta: dove ti piacerebbe andare e per quale motivo? Mi piacerebbe andare in Australia perché dev’essere uno dei posti più belli del mondo.
Per finire, hai attualmente altri progetti nel cassetto, libri da pubblicare, storie da raccontare, cose da dire?Ho nel cassetto un altro romanzo di narrativa, questa volta un rosa molto passionale dove sfioro temi particolari come quello dell’adozione e del volontariato. E’ la storia di una donna che inizialmente si trova a vivere amori prima molto travagliati ma poi in finale trova quello della sua vita.
Grazie Laura per le tue risposte, in bocca al lupo per la tua attività!
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