Chi c'è dietro il tuo blog? Chi sei/siete?
Il mio intento era quello di condividere i miei look e tutto ciò che si nascondeva dietro alla loro creazione con gli appassionati del genere senza nessun tipo di pretesa. Si trattava di un passatempo divertente e mai mi sarei aspettata tutto ciò che è arrivato col tempo. Il bello del mio blog era il mettermi in gioco, divulgare il mio modo di vestire ed avere la possibilità di scoprire, tramite i commenti, cosa ne pensassero le persone che capitavano sul mio sito. Tutto ciò rimane ancora oggi ed è la parte che continuo a preferire ma le collaborazioni con i brand e gli inviti a sfilate ed eventi moda e la possibilità di conoscere altre persone che condividono la mia stessa passione grazie agli eventi dedicati a noi bloggers sono effetti collaterali che si sono manifestati col tempo e che hanno rappresentato una bellissima sorpresa. Tutto questo lo devo alla costanza che metto nell'aggiornare il mio blog e a tutte le persone che mi aiutano con le fotografie. Gli shooting intitolati "look of the day" nei quali presento i miei look sono il prodotto di una sinergia tra la sottoscritta che assume le vesti di modella e stylist di se stessa, nonchè dei fotografi che sono alternativamente il fidanzato Filippo, la mamma Rossella e qualche volta le amiche. Senza di loro sarei persa!
Da quanto tempo ti interessi di moda?
Come donna potrei dire che mi interesso di moda da sempre ma credo che sia necessario fare una distinzione. Per alcuni la moda è il semplice piacere di vestirsi e giocare con gli abbinamenti di capi ed accessori, fare shopping, leggere le riviste di settore e tenersi aggiornati sulle ultime tendenze. La moda per queste persone è qualcosa da indossare e da esibire.
Per altri, coloro che il mondo della moda lo vivono quotidianamente e addirittura lo studiano, la moda è ben altro. E' evoluzione del costume. L'abito è espressione di una trasformazione della cultura, dei sistemi di vita, degli schemi sociali. Ha a che fare con le idee e col mondo in cui viviamo. Ogni stilista propone una collezione in cui si racchiude la chiave dell'evoluzione secondo il suo punto di vista e quanto più lo stilista riesce a cogliere i veri elementi di novità (intesi anche come riscoperta del passato) di questa traformazione sociale piu lo stilista diventa grande.
Alla luce di questo ragionamento posso sicuramente dire di far parte della prima categoria di persone da quando ero bambina e litigavo con mamma perchè preferivo indossare una gonnellina diversa da quella che mi proponeva lei. L'interesse per la moda in senso proprio invece l' ho sviluppato da poco ed ho ancora molto da imparare.
Perchè nelle donne c'è tutto questo amore per le scarpe?
Le scarpe per noi donne non sono un semplice oggetto. Sono invece un simbolo, un emblema della nostra personalità e delle nostre scelte individuali. Rappresentano il mezzo tramite il quale parliamo di noi stesse al mondo. E se dovessi pensare a qual è il messaggio che voglio trasmettere con le mie calzature, questo probabilmente sarebbe "No alla banalità".
Qual è il tuo modello preferito?
Non ho un modello preferito in assoluto. Dipende dall'umore col quale inizio la giornata. Se mi sento fiacca opto per le sempreverdi ballerine, raramente per un paio di snakers. Se mi sento in forma invece la scelta ricade su un tacco dodici/quattordici. Amo le decoltè nella versione mary jane, gli ankle boots stringati e le scarpe scultoree anche se in realtà di queste ultime non ne posseggo nemmeno un paio perchè per essere ben fatte devono provenire dalle grandi case di moda, i cui prezzi per me sono ancora proibitivi. Un elemento fondamentale comunque per me è il plateau. Più alto è meglio è!
Preferisci possedere tante paia di scarpe a un prezzo basso a discapito della qualità variando spesso oppure poche e di qualità pregiata?
La mia filosofia è una sorta di via di mezzo. Raramente mi capita di acquistare scarpe a prezzi stracciati. Ho dei gusti piuttosto difficili in fatto di calzature perciò quando trovo qualcosa che mi piace veramente l'acquisto con l'idea di poterla sfruttare nel tempo. Essendo ancora una studentessa il mio budget è piuttosto limitato ma piuttosto che acquistare quattro paia di scarpe a 24.90 euro ne acquisto un paio da 100 euro.
Quali sono le caratteristiche che valuti nella scelta delle scarpe?
Semplice: estetica, qualità e rapporto qualità prezzo. La comodità invece è un elemento che assume un' importanza marginale per la sfortuna dei miei piedi ma, del resto, come ha già detto qualcuno, per belle apparire bisogna soffrire!
Che rapporto c'è tra scarpa e umore?
Un rapporto strettissimo. Come dicevo prima se mi sento fiacca opto per una calzatura comoda, se mi sento in forma la scelta cambia radicalmente.
Hai un colore che compare più frequentemente nella tua scarpiera?
Fino a poco tempo fa avrei risposto nero. Oggi mi vesto più consapevolmente e la mia scarpiera si è aperta a colori e fantasie che le erano sconosciuti.
Qual è il valore aggiunto che percepisci nelle calzature italiane?
A mio avviso sono due: l'esperienza secolare dei calzaturifici storici che ne garantisce la qualità e il culto per il bello della mente italiana che ne garantisce la resa estetica.
È possibile esprimere la sensualità attraverso le scarpe? In che modo?
Certo che è possibile ma spesso, nell'intento di essere sensuali si finisce col risultare volgari scegliendo calzature esageratamente vistose. Ad ogni modo lo strumento di seduzione per eccellenza, per la maggior parte delle donne, è il tacco. Secondo me invece è più importante focalizzarsi sui modelli capaci di valorizzare il proprio piede, che poi siano flat o con tacco dodici poco importa. Io ad esempio ho la pianta molto larga e il piede lungo perciò dovrei evitare i sandali che lasciano il piede troppo nudo e preferire le scarpe con plateau per rendere la forma più femminile ed armonica.
Con quale criterio scegli le scarpe adatte ai tuoi outfit?
Spesso parto proprio dalle scarpe per creare i miei look perciò il percorso è inverso. Quando invece parto dall'abbigliamento prima lavoro di fantasia provando a pensare quale tra i modelli che possiedo possa stare meglio. Fatta questa prima scrematura passo alla prova davanti allo specchio per poi scegliere la calzatura che mi convince maggiormente.
Ti viene in mente qualche altro settore legato alla creatività (musica, fumetti, letteratura, cinema, design...) in cui le scarpe hanno un ruolo importante?
Di primo acchito direi cinema e teatro. Basta pensare alla serie Sex & the city che ha determinato il successo di Manolo Blanik oppure al musical Singing in the rain che senza quelle scarpette da tip tap non avrebbe certamente avuto lo stesso sapore. Pensandoci bene però le calzature hanno assunto un ruolo importante anche in letteratura, nel Mago di Oz ad esempio, oppure in Pattini d'argento.
Quale sarà la tua prossima calzature oppure una tendenza futura che prevedi?
Il mio prossimo acquisto sarà probabilmente un paio di banalissime Superga, ideali per affrontare le giornate in università che mi attendono a breve. Di grande tendenza, questo inverno, sarà il tacco a spillo che probabilmente avrà la meglio sui tacchi larghi ai quali ci siamo abituate la scorsa stagione. La zeppa continuerà ad essere una delle grandi protagoniste della stagione, così come scarpe e tronchetti stringati dall'animo retrò.
Link dove è possibile seguirti?
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Un pensiero sulle calzature per concludere l'intervista?
Più che un pensiero una citazione. "E' così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola. Per questo ne servono di veramente speciali... Per camminare un po' più allegramente." Carry Bradshow.
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