“La felicità non è una meta da raggiungere, è qualcosa che possiamo vedere, sentire ogni giorno… non bastano grandi cose per esserlo, si può essere felici anche con poco!”
Maria Domenica Raccuglia è una ragazza diversamente abile, nata a Catania il 30 Aprile 1992. Vive ad Agira, piccolo paesino siciliano, con la sua famiglia. Diplomata presso il Liceo delle S. Sociali. Ha partecipato a concorsi di poesie scolastici e scritto articoli per il giornalino della scuola.
Ama leggere fin da bambina, principalmente romanzi rosa e autobiografie. Da qualche anno ha scoperto la passione per la scrittura. Scrivere per lei è un modo per dare voce alle sue emozioni e alle sue fantasie, trasformando il tutto in storie.
“Riuscirò mai ad essere felice?” è un libro che parla della realtà dei nostri giorni affrontando vari temi, tra i quali stalking, droga, paura, dolore, che vengono però affrontati attraverso la speranza e l’amore per la vita e per le persone care.
Noi di Oubliette Magazine abbiamo deciso di presentarvi Maria Domenica con un’intervista! Eccovi le sue parole, buona lettura!
B.A.: Com’è nata la tua passione per la scrittura?
Maria Domenica Raccuglia: La passione per la scrittura è nata quasi come un gioco, dalla voglia di mettermi alla prova, di provare qualcosa di nuovo… andando “oltre” la passione di leggere i libri, avuta fin dall’infanzia.
B.A.: Quali sono gli autori che hanno influenzato la tua formazione letteraria?
Maria Domenica Raccuglia: Come ho già detto, leggere è una passione che mi accompagna da sempre. Leggo di tutto, in particolar modo romanzi rosa, biografie, ma anche fantasy. Se devo citare un autore in particolare, mi viene in mente il grande Nicholas Sparks!
B.A.: Parlaci del tuo libro “Riuscirò mai ad essere felice?”
Maria Domenica Raccuglia: “Riuscirò mai ad essere felice?” è il mio primo romanzo in assoluto, edito da Bonfirraro editore. È una storia che ho scritto ed immaginato tenendo conto dalla realtà che ci circonda oggigiorno, dalle problematiche che sono diventate una sorta di moda e che purtroppo tendono a non finire, nonostante se ne parli in continuazione, come è giusto che sia. I temi centrali, per l’appunto, solo lo stalking e la droga, la paura e il dolore che ne comporta, ma anche la voglia di continuare ad amare la vita, nonostante i momenti bui, aggrappandosi alle persone care, (famiglia ed amici in primis) alla speranza e all’amore. Solo così, a mio parere, si riesce a vivere pienamente la vita.
B.A.: Perché le persone dovrebbero leggere il tuo libro?
Maria Domenica Raccuglia: Dici perché dovrebbero leggerlo? Beh, per capire, tra le righe, che la vita non è una favola ma bisogna affrontarla ad ogni costo, senza smettere di credere nei propri valori.
B.A.: Cosa occorre per diventare un bravo scrittore?
Maria Domenica Raccuglia: Diventare uno scrittore è qualcosa di impegnativo. Ad essere onesta non mi sento una vera scrittrice, non ancora perlomeno. Credo di avere tante cose da imparare, e solo le esperienze e il tempo mi permetteranno di farlo. Nel frattempo cercherò di fare del mio meglio.
B.A.: Hai progetti per il futuro?
Maria Domenica Raccuglia: Progetti? Non sono il tipo che fa progetti. Prendo la vita così come viene, la affronto giorno dopo giorno, continuando a lottare per la qualsiasi cosa, fiera ed orgogliosa di poter contare sempre sulla mia famiglia e sui veri amici, che mi sono sempre vicini in ogni circostanza, nel bene e nel male.
B.A.: Per concludere, c’è qualcosa che vorresti dire ai tuoi lettori?
Maria Domenica Raccuglia: Carissimi amici ed amiche, credete sempre nei vostri sogni e nei valori importanti: la famiglia, gli amici, gli amori, la speranza… e non arrendetevi mai neanche quando la vita sembra insormontabile, perché nonostante tutto la vita è meravigliosa! Se avete piacere di scambiare qualche parola, mi trovate sulla mia pagina Facebook. Ci tengo a ringraziare Bernadette per la simpatia e lo spazio dedicatomi. Un bacione, Maria Domenica Raccuglia.
Written by Bernadette Amante
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