Intervista esclusiva a Mike Hall

Creato il 26 novembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo sei giornate di campionato la BancaTercas Teramo è ancora ferma al palo, con 0 vittorie, tristemente ultima in solitaria. Nelle ultime settimane nel capoluogo abruzzese però è avvenuta una rivoluzione copernicana: prima è stato tagliato Blake Ahearn, la settimana successiva anche Casey Shaw e Mike Hall, come se non bastasse, lunedì, dopo la sconfitta contro la Benetton è stato esonerato anche coach Capobianco. La cosa ci lascia qualche dubbio: se la società reputa dei giocatori non all’altezza e li fa fuori, non ha senso sostituire anche l’allenatore; o viceversa, se si pensa sia colpa del coach, tagliare tre americani non è proprio l’ideale.
Per capire un po’ meglio la situazione abbiamo fatto una chiaccherata in esclusiva con uno dei protagonisti della vicenda: Mike Hall!

Mike cos’è successo? Viaggiavi a 10 punti e 8 rimbalzi di media e sei stato tagliato: cosa puoi dirci?
Non ho una risposta. Penso che fossimo una squadra molto più forte di quello che diceva il nostro record. Abbiamo giocato una grande partita contro Milano che adesso è una delle migliori squadre in Europa. Abbiamo perso per un errore fatto da un giocatore giovane contro Sassari; e abbiamo giocato una partita punto a punto contro Biella. Potevamo facilmente essere 3-2 invece che 0-5. Ma quando le cose vanno male gli Americani sono i bersagli.

Il club ha tagliato tre giocatori e poi il coach, non abbiamo capito la decisione: forse gli stessi ragazzi con un nuovo allenatore avrebbero giocato meglio.
Il problema non erano i giocatori e non era il coach. Coach Capobianco è un allenatore fantastico, io amo giocare per lui tutti i giorni! Tutte le partite perse eravamo pari, avanti o molto vicini a metà gara… i problemi arrivavano ogni volta al quarto periodo. Questo perchè eravamo solo 5-6 giocatori a giocare contro avversarie che ne hanno 8-9, qualche volta 10. E’ impossibile vincere in questo modo. Noi avevamo solo bisogno di 1-2 giocatori “medi” e Teramo sarebbe diventata una squadra da playoff invece che una che sta andando in LegaDue.

Hai vissuto in Italia tre anni e sei sempre stato un idolo per i tifosi delle tue squadre: ti trovi bene qui?
Io amo l’Italia. Vivrei qui comunque anche senza pallacanestro!!!

Riguardo al futuro ci sono già dei rumors? Speri ancora di tornare nella NBA?
L’NBA è una grande Lega con i migliori giocatori del mondo. Io credo di essere bravo abbastanza ma mi prenderò del tempo per decidere cos’è meglio per la mia carriera e la mia famiglia, poi prenderò una decisione.

L’ultima domanda, la più facile: chi vincere la finale NBA?
Ho tanti amici nella NBA, è difficile scegliere per me. Spero arrivino fino in fondo gli Orlando Magic ed i Los Angeles Lakers.


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