Febo Quercia con Gianni Puca alla presentazione del libro di quest'ultimo "L'eleganza del ciuccio"
Febo Quercia, di mestiere fa il nutrizionista, e come ben sapete io, con tutti quelli che obbligano a delle regole, seppur piccole, alimentari non è che ci vado molto daccordo eh :..:-) Ma Febo ho avuto modo di conoscerlo, tramite lo stesso giro, quello del Laboratorio di Scrittura umoristica “Achille Campanile”. Febo ha anche lui l’hobby della scrittura, ed è stato tra gli scrittori che hanno preso parte all’antologia umoristica “Se mi lasci non male” curata da quel Gianni Puca de me intervistato ed edita da Kairos.
Da anni si occupa anche dell’associazione culturale NarteA, che da tanti anni organizza spettacoli culturali e visite teatralizzate a Napoli.
Angie: – Quanto conta una buona alimentazione per il tuo lavoro?
Febo: – Tanto… più di quanto si possa immaginare. diciamo che conta tanto visto che la buona alimentazione è il mio lavoro: sono un Nutrizionista
Angie: – Hai mai scritto ispirandoti a qualcosa di culinario?
Febo: – certo: tutti i giorni, scrivo almeno una decina di DIETE al giorno, e parlo molto al telefono di Alimentazione, e anche con gli amici e con i conoscenti e con la gente per strada… prima o poi mi verrà la nausea e non mangerò più
Piramide alimentare
Angie: – Cosa significa per te mangiar bene
Febo: – Qui si rischia di iniziare un trattato, ma mi limito a dire che mangiare bene è fondamentale sotto ogni punto di vista. Siamo quel che mangiamo e mangiare male non può fare altro che peggiorare il nostro benessere psico-fisico. Purtroppo e per fortuna in italia MALISSIMO non si mangia, c’è una pseudo educazione alimentare condizionata dai nostri prodotti: se mangiassimo tutti gli alimenti della nostra terra senza i vari “interventi” esterni, siamo potenzialmente la popolazione più sana al mondo. Sappiamo però che anche le condizioni sociali intervengono su questi fattori e la guerra non proprio lontanissima ha inculcato un MODO di mangiare un pò fuori dagli schemi fisiologici. Mangiare bene non significa adottare il motto: mangio-tanto-fino-a-scoppiare-perchè-poi-non-so-se-mangerò-domani, piuttosto: mangio per vivere, non vivo per mangiare
Angie: – Le tue esperienze lavorative?
Febo: – aheeee, mi viene da ridere solo al pensiero di cosa ho fatto fino ad oggi, diciamo che non sono mai stato con le mani nelle mani e anche d’estate ho provveduto a guadagnarmi la pagnotta… anche perchè, devo ammettere, ho le mani bucate e i soldi non bastavano mai… ho fatto di tutto, tranne il gigolò
..e anche per quel ruolo aggiungo io, non sarebbe stato male
Angie: – Se non avessi esercitato la professione che svolgi attualmente
cosa ti sarebbe piaciuto fare?
Febo: – Non lo so. Fondamentalmente faccio quello che mi piace. forse avrei perso meno tempo e avrei cominciato prima a fare quello che faccio oggi, amo essere preparato e il tempo che guadagnerei tornando indietro lo occuperei approfondendo studi e passioni
Angie: – Hai un ristorante o un locale dove preferisci andare a mangiare? Se sì, dove?
Febo: – Tanti, a partire da Nennella nei quartieri spagnoli a “la Scialuppa“ al borgo marinari… mi piace mangiare di tutto e anche sperimentare cucine straniere (cinese, arabo, greco etc…) anche se poi la cucina di cosa è di gran lunga la migliore e quella che preferisco
Angie: – Sei mai stata/o a dieta?
Febo: – Si, l’anno scorso. Mi sono rotto una gamba e il riposo forzato mi ha costretto ad una dieta ferrea… mica potevo aumentare di peso con il lavoro che faccio???
Angie: – Meglio carne o pesce?
Febo: – Da Nutrizionista ti rtispondo: <<entrambi con le giuste proporzioni>>; da Febo ti dico: <<Carne senza dubbio… odio le spine>>
Angie: – Se fossi un dolce, quale saresti?
Febo: – Tiramisù
Angie: – Vino?
Febo: – Pallagrello Rosso
Pasta al forno
Angie: – Il tuo punto debole
Febo: – La pasta al forno
Angie: – Nel tuo frigo che cosa non manca mai, e nella dispensa?
Febo: – Prosciutto crudo… quello lo metterei anche nello stato di famiglia. Nella dispensa i crackers
Angie: – L’aspetto che ti attira di più del fare da mangiare e se c’è un
piatto che ti piace cucinare di più in assoluto?
Febo: – Arrossisco nel dirlo ma… non so cucinare. Forse il fatto che in assoluto, se devo, amo fare Spaghetti aglio olio e peperoncino, dipende dal fatto che non so fare altro
Angie: – Quello che ti piace mangiare?
Febo: – Tutto
Angie: – Come ti definiresti a tavola?
Febo: – scostumato: assaggio tutto e se posso mi concedo anche il BIS, tanto dopo si CAMMINA
Angie: – Di cosa sei più golosa? e cosa proprio non ti piace?
Febo: – Goloso? La pasta. Detesto le interiora; Fegato, cuore, polmoni… per me non sono cibo
Angie: – La cucina e’ fatta anche di profumi, essenze, odori, ne hai uno preferito?
Febo: – Si… l’odore dell’acqua di millefiori… a pasqua lo inalo come fosse una droga….
Angie: – Caffè??
Febo: – non più di tre al giorno
Angie: – Non puoi vivere senza…
Febo: – La mozzarella di castelvolturno
Angie: – Esiste un legame tra cucina e sensualità? Che cosa secondo te conta di più nel sedurre una donna? Una buona cena, o anche il saper cucinare
Febo: – Il saper gustare insieme, saggiare le pietanze ed imboccarsi a vicenda… una cena per me vale come PRELIMINARE, si fa l’amore anche a tavola… ma non con il cibo
Angie: – Una tua ricetta per i miei lettori
Febo: – Cari lettori: le mie ricette non sono commestibili… Angie saprà sicuramente cosa consigliarvi al posto mio!
Angie: – L’ultimo libro che hai letto?
"Chocolat" con Juliette Binoche e Johnny Deep
Febo: – La Forma dell’acqua di Camilleri, anche se a dire il vero in una settimana di Camilleri ne ho letti 4
Angie: – Il pezzo musicale che ti mette in moto i succhi gastrici…
Febo: – La sigla di Studio Sport
Angie: – Un film?
Febo: – Chocolat
Angie: – Hobby?
Febo: – Degustazione di Vini e Formaggi
Angie: – Se fossi un personaggio mitologico chi saresti?
Febo: – Il Dio Apollo, chi altro???
Angie: – Dici parolacce?
Febo: – Troppe, ma solo quando sono nervoso
Angie: – La frase che dici più spesso?
Febo: – <<io non ho vizi: non bevo, non fumo e non gioco; ma le mie virtù non le conosco>>
Angie: – Cosa invece ti dicono più spesso?
Febo: – Che sono uno scassa….
Angie: – Qual è il tuo sogno più grande?
Febo: – Aprire un megamaxi rifugio per animali abbandonati
Angie: – Qual è la cosa che ti fa più arrabbiare
Febo: – Sono troppe… in genere detesto la “conoscenza”, le raccomandazioni etc… sono un filio-meritocratico
Angie: – Ti fidanzeresti con uno/a chef?
Febo: – No… sarebbe troppo grave… anche se la mia fidanzata cucina molto bene
Angie: – Un piatto della tua infanzia
Febo: – Besciamella al forno
Angie: – Oggi si parla di federalismo. Secondo te, esiste anche in cucina?
Febo: – DEVE esistere!
Angie: – Quale piatto eleggeresti come simbolo dei 150 anni dell’Unità d’Italia?
Febo: – No, ti prego non parliamo dell’unità d’italia… risulterei antipatico visto che non l’ho per nulla vissuta come una festa per noi meridionali ma come una conferma di quanto siamo pecore!
Cucina Greca
Angie: – Dopo la cucina italiana, c’e’ ne qualcuna internazionale che preferisci? Se si’, quale?
Febo: – La greca… ma in fondo assomiglia alla napoletana
Angie: – Come definiresti il tuo carattere, da un punto di vista prettamente gastronomico?
Febo: – una pasta al forno, o una insalata di riso
Angie: – A quali altri progetti ti stai dedicando in questo periodo?
Febo: – Segreto! Ci sono troppe persone che aspettano le idee altrui per fare qualcosa e di conseguenza ho imparato a tacere
Angie: – A quale piatto paragoneresti Berlusconi? e Di Pietro?
Febo: – entrambi a un piatto rotto
Angie: – La cucina ha mai deluso le tue aspettative??
Febo: – Dipende da dove mangio
Angie: – Se dovessi riassumere la tua filosofia di vita?
Febo: – Il nemico del mio nemico è il mio migliore amico
Angie: – classica domanda alla Marzullo: Fatti una domanda e datti una risposta.
Febo: – Dopo questa intervista ti è venuta fame? Si troppa, vado a pranzo! Ciaoooo