Magazine Lifestyle

[intervista] KABLABSTRACT

Creato il 27 maggio 2010 da Omino71
[intervista] KABLABSTRACT

Nonostante la Street Art non abbia ereditato le regole tipiche del Writing (in quanto disciplina dell’Hip Hop) anche tra gli street artist si riconoscono codici che rispondono alle tecniche utilizzate e ai linguaggi preferiti: stencil, sticker, poster, video, etc…. poi ci sono gli outsider, quelli che si muovono seguendo linee non definibili, tra questi l’ospite di oggi.

Tra installazioni di architettura sociale, azioni di appropriazione degli spazi urbani, interazione con il pubblico che diventa parte integrante dell’azione performativa, etc. definire quello che fa è sempre difficile in quanto fluido e in continuo mutamento: in questi anni ha fatto parlare il colosseo, sparso sale in piazza, fatto giocare palazzi, etc. ora si muove tra Berlino e Roma, dove dopo l’esperienza del Rialto è approdato al Circolo degli Artisti e ci aspetta domenica 30 con il progetto NO CODE, per voi KABLABSTRACT!

1)Chi è Kablabstract?

Kablabsract, dal 1998, è un processo di ripensamento degli stereotipi che abitano i luoghi pubblici nelle nostre città. E si esprime attraverso delle azioni compiute direttamente e/o indirettamente, perché demandate e sviluppate dentro progetti collaborativi. L’obbiettivo è incidere sulla percezione identitaria degli spazi.

2) Cosa significa per te la strada?

E’ il corpo sociale su cui intervenire.

3) Qual'è il tuo rapporto con la città di Roma?

Roma è l’ultima e definitiva relazione. L’amore assoluto. E le sue suggestioni, i suoi slanci sono la materia prima di molti dei miei lavori. E’ il grande supporto e il grande significato.

4) Spiegaci un pò perchè perdi il tuo tempo ad attaccare vestiti per strada

L’installazione dei vestiti in strada è il prodotto ultimo di un mio progetto, NOCODE, che si concentra sulla realtà fluida dei rapporti fra diverse modalità espressive. Street fashion, interior design, djing, performative art.. sono le sfumature di un intero movimento creativo orientato alla costruzione di una moltitudine di discorsi sulla libertà dell’immaginazione nel contesto urbano.

5) Qual'è il tuo rapporto con il cibo?

Pure sex.

6) Situazione tipo "ti trovi a Roma e tra un poster e l'altro ti viene una fame chimica" dovevai a rifuggiarti per mangiare o bere qualcosa di buono?"

La faschietta del troglodita, pigneto. Cheap and fun.

7) E se invece ti trovi in un altra città

A Berlino, da Babel, Kastanienalle. Il miglior shawarma del pianeta :)

8) Dacci un paio di validi motivi per venire a trovarti a Berlino

Perché si sentirà presto parlare di LA54. Un’associazione che ho contribuito a fondare. Un Hub di 1000 mq che mette in rete gallerie, atelier e clubs. Ricavato da una fabbrica di mattoni fine ottocento a Friedrichshain.

9) Piccolo spazio pubblicità: hai un progetto o un qualcosa che vuoi promuovere?

SEME project. Dal 4 al 19 giugno 2010. 91mQ gallery a Berlino. Contatti su CORPO 6 su facebook. Corpo 6 è il mio spazio. Laboratorio, gallery e residenza per artisti indirizzato alla progettazione di interventi di public art radicale, a Berlino. E poi ovviamente NOCODE, undicesimo appuntamento di URBAN PORTRAITS, rassegna di urban art internazionale, questa domenica, 30 maggio, al circolo degli artisti, Roma.

10) Lasciaci una dritta su qualcosa di buono da mangiare e/o da bere

Una ricetta pugliese. Linguine con le fave. Semplicemente divine.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :