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INTERVISTA | Laura Lapira: "Ogni scarpa ha una camminata. Ogni camminata ha una diversa concezione del mondo"

Creato il 05 settembre 2011 da Roberto Arleo @robertoarleo

INTERVISTA | Laura Lapira:

Ph. Enrico Capello

Chi c'è dietro il tuo blog? Chi sei/siete?
Mi chiamo Laura Lapira ligure trapiantata all'ombra della Mole, lavoro nell'ambito informatico e da sempre ho la passione per le cose belle e per la moda. Per questo un paio di anni fa ho dato vita al mio piccolo blog www.apurpledress.blogspot.com, lo scopo era quello di crearmi uno spazio creativo, di riflessione e di svago sulla moda a modo mio e più in generale su quello che mi piace.
Da quanto tempo ti interessi di moda?
Di moda, design, arredamento, arte... Praticamente da sempre.
Perché nelle donne c'è tutto questo amore per le scarpe?
Beh una bella scarpa può personalizzare anche un abbigliamento basico, poi le scarpe si acquistano indipendentemente dalla taglia, anche se una donna non è molto in forma può provare un paio di scarpe e non temere la prova camerino...
Qual è il tuo modello preferito e perché?
Non ho un modello preferito, mi piacciono quasi tutte.
Preferisci possedere tante paia di scarpe a un prezzo basso a discapito della qualità variando spesso oppure poche e di qualità pregiata?
Ho i piedi delicatissimi, quindi non riesco ad indossare tutte le scarpe e la qualità è fondamentale.
Quali sono le caratteristiche che valuti nella scelta delle scarpe?
Innanzitutto mi devono colpire a livello estetico, non lo nego, ma devono essere comode. Non compro più scarpe belle ma che mi faranno male, perchè sono consapevole che rimarranno nella scarpiera.
Che rapporto c'è tra scarpa e umore?
Il malumore e la voglia di comprare scarpe sono correlati
Hai un colore che compare più frequentemente nella tua scarpiera?
Non in assoluto, credo di avere molte paia di scarpe invernali nere, ma questo perchè in generale nella brutta stagione tendo a vestirmi di scuro. In primavera oso molto di più coi colori.
Qual è il valore aggiunto che percepisci nelle calzature italiane?
Il Made in Italy mi rassicura in merito alla qualità dei materiali e alla cura dei dettagli, anche se la scarpa non è griffata se è fatta in Italia e ad occhio mi pare ben fatta la compro, quasi mai sono rimasta delusa.
È possibile esprimere la sensualità attraverso le scarpe? In che modo?
Non amo i tacchi vertiginosi, non mi sento sexy con una smorfia di dolore dipinta sul volto, trovo sensuali i sandali piatti nudi, purchè si abbia un bel piede curato.
Con quale criterio scegli le scarpe adatte ai tuoi outfit?
Nessun criterio particolare, cerco di abbinare forme e colori in maniera a mio parere gradevole. Qualche volta provo a osare abbinamenti buffi, non sempre con successo.
Ti viene in mente qualche altro settore legato alla creatività (musica, fumetti, letteratura, cinema, design...) in cui le scarpe hanno un ruolo importante?
Non saprei individuare un settore in particolare, in ambito cinematrografico però uno dei miei film preferiti è Bianca di Nanni Moretti in cui Nanni interpreta un omicida ossessionato dalle scarpe... Ecco una parte della sua confessione:
"... E quando ho visto le sue scarpe, io ho capito tutto di lei. E’ un uomo che ha sofferto, che ha solo un paio di scarpe alla volta, che piano piano si consumano, diventano lise, perdono il colore. Quando io ho guardato le sue scarpe, ho pensato: "Ora glielo dico subito. (…) Che sono io quello che cerca! Che sono stato io."
Quale sarà la tua prossima calzatura oppure una tendenza futura che prevedi?
Una tendenza è quella dei tacchi barocchi, dalle forme improbabili, non sono nemmeno sicura che mi piaccia molto anche se in fatto di scarpe tendo ad essere molto volubile.
Link dove è possibile seguirti?
www.apurpledress.blogspot.com
Un pensiero sulle calzature per concludere l'intervista?
Prendo ancora a prestito Moretti in Bianca: "Ogni scarpa ha una camminata. Ogni camminata ha una diversa concezione del mondo".
INTERVISTA | Laura Lapira:
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