Lo conosciamo attraverso i suoi magnifici disegni, che ci guardano dalle copertine dei più noti libri fantasy Mondadori: da Licia Troisi a Terry Brooks, Paolo Barbieri dà vita a mondi epici e immagini suggestive, in grado di catapultare dentro atmosfere misteriose e cariche di bellissimi colori. Classe 1971, mantovano, è stato uno dei protagonisti del Lucca Comics & Games dello scorso anno, dove ha presentato la sua ultima raccolta di disegni, Favole degli dei, in cui ha reinterpretato la mitologia greca arricchita di toni dark.Ecco l’intervista.
Cominciamo con la domanda più scontata: dove e quando è nata la tua passione per la grafica? Hai disegnato diverse magnifiche copertine per Mondadori e collaborato alla realizzazione del film d’animazione “Aida degli alberi”: com’è evoluta la tua carriera negli ultimi anni? Quale la tua più grande soddisfazione?
Io ho iniziato disegnando biglietti d’auguri, e poi sono passato alle copertine. Il mio desiderio, era quello di poter illustrare creature e mondi irreali, ma all’inizio della mia carriera non è stato così. Ho dovuto fare parecchia gavetta, in cui mi sono cimentato con i più svariati generi, cercando di migiorarmi come disegnatore e “cantore” di storie. In effetti credo che una buona copertina sia come un racconto: cambiano i mezzi espressivi ma lo scopo è proprio quello di comunicare emozioni al lettore.
Come autodidatta ho imparato le tecniche pittoriche che ritengo migliori, quali l’acrilico, l’olio e l’acquerello, migliorando al contempo lo studio dell’anatomia. La volontà di pretendere sempre di più dalle mie illustrazioni, è stato il motivo trainante della mia evoluzione, che nel corso degli anni mi ha portato a collaborare con lungometraggi animati, fino all’ultimo libro di cui ho realizzato testi e illustrazioni, divenendo un autore completo.
Parlare di un’unica grande soddisfazione è per me riduttivo: diciamo che creare continuamente nuove immagini è per me una grandissima gioia, così come lo è sapere che i miei disegni piacciono a così tante persone.
Nel tuo ultimo lavoro, Favole degli dei, hai realizzato illustrazioni ispirate alla mitologia greca. Vuoi raccontarci il perché di questa scelta? Quale divinità hai preferito ritrarre e perché?
La scelta è stata casuale. Mentre sperimentavo evoluzioni del mio stile, mi sono ritrovato a disegnare un guerriero, che solo in un secondo momento è diventato Ares, il dio greco della guerra. Il risultato mi convinse a realizzare Afrodite e Medusa, andando a comporre un trittico divino piuttosto “particolare”, Fu così, che accompagnato a testi scritti di mio pugno, proposi il progetto a Mondadori.
Io sono sempre stato un amante del fantastico, e da bambino, film come Scontro di Titani (regia di Desmond Davis, 1981), Labirynth e La storia infinita, mi catapultarono in mondi di fantasia unici e bizzarri che io provavo a completare con i miei disegni.
Tutt’oggi, la meraviglia che provavo di fronte a cartoni animati e film, cerco di riversarla nelle mie illustrazioni, e in un certo senso, Favole degli Dei è stata una naturale prosecuzione di quel percorso iniziato molti anni fa.
Le divinità che ho scelto sono state le principali, e in genere ho preferito disegnare tutte quelle creature le cui leggende mi ispiravano particolarmente.
Nel 2010 sei stato inserito nell’annuario americano Spectrum insieme ai migliori artisti internazionali e lo scorso anno hai rinnovato la tua presenza al Lucca Comics & Game come Artist guest of Honor 2011, in cui hai presentato una tua mostra. Vuoi parlarci un po’ di questa esperienza? Qual è il ricordo che conservi con più affetto e simpatia?
Spectrum : ero sulle stesse pagine in compagnia di miti dell’illustrazione mondiale con cui ero “cresciuto”.Semplicemente emozionante.
Lucca Comics & Games è stata un’esperienza fantastica. Essere l’artist Guest of Honor con una mostra dedicata, ha contribuito a rendere i 5 giorni della convention davvero unici e ricchi di soddisfazioni.
Favole degli Dei è stato esaurito per ben due volte allo stand Mondadori, e al mio stand c’è stato un afflusso ininterrotto di fan. Anche in questa risposta, risulta difficile ridurre Lucca ad un unico ricordo. Posso dire l’affetto della gente, la presentazione di Favole degli Dei con la sala gremita, aver incontrato di nuovo amici e colleghi umanamente e professionalmente unici, i ragazzi dello staff tutti meravigliosi e disponibili,e vedere decine di ragazi abbigliati come i personaggi dei miei disegni.
Come realizzi i tuoi lavori? Quali sono i tempi di realizzazione? Cosa cerchi di comunicare con i tuoi disegni?
Io di solito faccio uno schizzo su carta, che poi importo nel computer e coloro digitalmente. I tempi sono soggettivi: da uno a 5-6 giorni. Dipende da tantissime variabili. Come ho detto sopra, con i miei disegni cerco di raccontare o riassumere una storia, passando le mie emozioni dalla mente ai colori.
Ti è mai capitato di disegnare qualcosa che esuli il fantasy? Se sì, cosa?
Si, specialmente all’inizio della mia carriera. Sono passato dai biglietti di auguri a illustrazioni per fascicoli di carattere medico, dalla colorazione di prospetti architettonici ai disegni su strada di carattere sacro realizzati con gessetti. Insomma, un po’ di tutto.
Grazie mille per essere stato in nostra compagnia e buon lavoro!
Grazie a voi!