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Intervista per pochi…

Creato il 04 luglio 2011 da Willoworld

Questa intervista, fatta per un blog satellite e mai pubblicata, racchiude in poche parole tutte le ragioni e le idee dietro Rivoluzione Creativa e gli altri progetti che porto avanti online. Per questo motivo la propongo oggi sulla pagina ufficiale di RC e gli altri miei blog. Buona lettura!

INTERVISTA PER POCHI…
1. Chi é GM Willo?

Non posso definirmi davvero uno scrittore. Come dice Baricco, lo scrittore ha quella rara capacità di “portare a casa le parole”, ovvero riesce a metterle tutte al posto giusto. Io non ne sono capace. Ci provo ormai da diversi anni, ma credo di averne ancora di strada da fare. Questo non vuol dire che non ci riuscirò mai, ovviamente… Mi piace più definirmi un raccontastorie, un inventore di mondi, insomma un menestrello… e dato che il mio palcoscenico è quello della rete, l’appellativo di Menestrello Virtuale mi sembra calzi a pennello…
Ho sempre amato inventare storie, nonostante i limiti tecnici. Qualche anno fa decisi di non farmi più scoraggiare e di continuare a scrivere semplicemente per me stesso, quasi come se fosse un esercizio terapeutico. Scrivere, creare e coinvolgere altre persone a scrivere e creare insieme a me mi fa stare bene, ed è proprio questo quello che io perseguo.

2. Che cos’è Willoworld?

Willoworld é il mio mondo virtuale, una rete di blog e progetti strampalati che convergono tutti nella homepage www.willoworld.net. É nato per hobby tre anni e mezzo fa e si é espanso piano piano. Oggi, entrandoci, si possono consultare migliaia di pagine: articoli, racconti, pensieri ma anche progetti di scrittura creativa, giochi, pubblicazioni e molto altro. Non esiste una logica commerciale in quello che faccio. Perché mai dovrebbe esserci, dato che tutto ció che mi interessa ottenere dal processo creativo me lo dà il processo creativo stesso. Per questo motivo non cerco il perfezionismo. Do libero sfogo alla mia fantasia e questo mi fa stare bene. Tutto qua.
Ma la cosa che mi preme di più è collaborare con le persone che hanno la mia stessa visione positivista della creatività. Per questo ho iniziato la community Rivoluzione Creativa.

3. Parlaci di Rivoluzione Creativa

Rivoluzione Creativa è un sito in cui vengono presentati racconti, storie, poesie, immagini di un gruppo di autori che si riconoscono nella filosofia del copyleft. Ad oggi hanno già partecipato più di 40 persone. Ogni settimana vengono proposti 4 o 5 nuovi interventi e quando si raccoglie un bel po’ di materiale, si dà alla stampa un libro. Per partecipare a Rivoluzione Creativa è semplicissimo; basta registrarsi alla community e presentare i propri lavori sulle pagine del social network (che poi verranno girati sul sito ufficiale), oppure spedirli per e-mail all’indirizzo [email protected]. L’intento è quello di creare insieme sempre in positività, e d’altra parte come potrebbe essere altrimenti visto che il nostro slogan è Espressioni in Condivisione.

4. Che ruolo gioca in tutto questo la filosofia del copyleft?

Gioca un ruolo fondamentale. É proprio la caratteristica principale di tutto il mio lavoro on-line e anche quello degli artisti che pubblicano per Rivoluzione Creativa. Credo fermamente che lo scopo principale di un comunicatore, sia questi un giornalista o un raccontastorie, sia quello di raggiungere più spettatori possibile, e la rete è oggi il mezzo migliore. Parlare ancora di copyright mi sembra ridicolo. Il grande cambiamento, la grande rivoluzione per un mondo migliore, nasce proprio da questo nuovo modo di pensare in condivisione. Internet ci sta dando questa opportunità, e non bisogna farsela sfuggire. Dal mio punto di vista, chi ancora si avvale delle leggi sul copyright, utilizza un metodo di fruizione dell’opera obsoleto. Le licenze Creative Commons possono essere delle ottime alternative.
Un’altra cosa che reputo abbastanza ironica è il fatto che molta gente scarichi illegalmente film e musica da Internet e poi pretenda di avvalersi delle leggi sul copyright. Tutto ciò mi fa sorridere…
Ovviamente la domanda che tutti si fanno è: ma allora come si riesce a campare di creatività? Dal mio punto di vista, la creatività non dovrebbe dare da campare a nessuno, ma mi rendo conto che questo pensiero sia abbastanza estremo.

:)

L’ultima cosa che mi preme dire riguarda l’altro fondamento del manifesto di Rivoluzione Creativa: la positività. Criticare gli altri va bene, ma di deve fare sempre in maniera costruttiva. A me preme soprattutto incoraggiare gli autori a continuare nel loro lavoro, perché il processo creativo ha sempre un qualcosa di positivo, al di là dei risultati ottenuti. Dato che tutto é in condivisione e nessuno deve pagare per niente per leggere o visionare qualcosa, non vedo ragione per attaccare un’opera o il suo autore. Insomma, positività e condivisione, questi sono secondo me gli ingredienti per trasformare il processo creativo in un qualcosa di terapeutico.

5. Lavori con qualche casa editrice?

Si, per la mia. Come il copyright, ritengo che oggi le case editrici siano un qualcosa di antico, passato. Esistono diversi servizi on-line per pubblicare i propri lavori, sia in digitale che in formato cartaceo, quindi perché no? La Edizioni Willoworld si appoggia ai servizi di auto pubblicazione e rilascia e-book digitali. Anche se è un altro dei miei balocchi in rete, ha tutte le funzionalità di una casa editrice vera e propria. Non ho esperienze dirette con le case editrici, ma da quel che vedo e sento mi sono fatto un’idea non molto positiva del mondo dell’editoria. Eppure di quel mondo non ce n’è più bisogno. Posso capire che la soddisfazione di trovare il proprio libro sullo scaffale di una libreria non si può davvero comparare con quella di un’auto pubblicazione in rete, ma questa é solo una questione di vanità. In libreria avrai sicuramente più visibilità, ma in rete puoi avere infinite possibilità per raggiungere chiunque vuoi che ti legga.

Fonte: Rivoluzione Creativa


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