Che cosa significa essere un libraio ad Asiago, nella città di Mario Rigoni Stern?
Io non sono di Asiago, ma investo in questo paese, e sono onorato di lavorare nel paese natale di Mario Rigoni Stern, dove con la sua letteratura ha contribuito a dare ai suoi racconti una doppia anima, dove guerra e natura si alternano con modulata verità.
Qual è il suo libro che le chiedono più spesso?
Forse per il candore e la forza con cui viene rappresentata la lotta dell'uomo per conservare la propria umanità, Il Sergente nella neve, un testo che molto spesso viene anche consigliato alle classi di scuole medie e superiori.
Il 16 giugno si ricorderanno con un evento, Letteratura vivente, i cinque anni dalla morte di Mario Rigoni Stern. Crede che conservare la memoria possa servire alla società in termini di costruzione di immaginario collettivo?
Sono convinto che amore per la natura e consapevolezza amara della guerra, debbano lasciare alle generazioni future un ricordo indelebile di quest'uomo, e trarre dalla sua esistenza un punto di partenza per il futuro, rispettando allo stesso modo natura e uomo, in perfetta simbiosi, come il creato aveva immaginato.
La sua libreria è davvero particolare, visitandola la prima volta ho avuto la sensazione che non amasse i libri di moda del momento, eppure il più famoso scrittore asiaghese continua a essere di moda e apprezzato, uno dei rari paradossi editoriali?
Esistono sempre più libri e sempre meno scrittori. L'editoria è in crisi, la gente legge sempre meno. Sono convinto che “qualcuno” ci stia manovrando e che voglia farci leggere argomenti trattati superficialmente. Mario Rigoni Stern invece, come altre figure importanti della letteratura, ci spinge verso una lettura ricca di ricordi, immagini, e storie che presentano analogie di situazioni intrise di umanità, e questo è l'anello mancante tra la buona lettura e un libro di “moda”.
Immagini di essere proiettato nel 2113, fra cento anni… Che cosa ricorderanno i nostri discendenti di Mario Rigoni Stern e per quale ragione?
L'essere umano sta dimostrando di non avere molta memoria, e quindi rispondo alla sua domanda con questa perla di saggezza donataci dal nostro “amico” Mario: "Il momento culminante della mia vita non è stato quando ho vinto premi letterari, o ho scritto libri, ma quando la notte dal 15 al 16 sono partito da qui sul Don con 70 alpini e ho camminato verso occidente per arrivare a casa, e sono riuscito a sganciarmi dal mio caposaldo senza perdere un uomo, e riuscire a partire dalla prima linea organizzando lo sganciamento, quello è stato il capolavoro della mia vita…"
Ecco la traccia di speranza per i nostri discendenti!
LETTERATURA VIVENTE
Mario Rigoni Stern tra storia, natura e affetti
16 giugno 2013 - Asiago (VI)
Sono trascorsi cinque anni dalla morte di Mario Rigoni Stern, Letteratura Vivente rappresenta un evento per conservare la memoria di uno dei più importanti scrittori del nostro Paese, che tanto ha dato alla cultura e al dibattito pubblico.
Il 16 giugno 2013, alle ore 17.00, presso la chiesa di San Rocco ad Asiago, Corso IV Novembre, avrà luogo Letteratura Vivente: letture di alcuni suoi brani. Nello stile che egli amava, regneranno la quiete e la semplicità.
Intermezzi musicali di arpa celtica: Paola Magosso.
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