Cover Primus
Il nuovo romanzo di fantascienza di Massimo Valentini ha un titolo importante, PRIMUS - L'uomo che sognava di vivere, edito da Lettere Animate Editore.Il Blog dell'autore QUI!Il trailer del romanzo QUITrama: Chi è Primus? Un uomo che vive solo un periodo difficile o un folle che vede la realtà di tutti i giorni in modo distorto, prigioniero di fantasmi creati dalla sua stessa mente? Le uniche certezze a sua disposizione sono “Celestia”, la grande metropoli dove vive, e il suo lavoro di reporter presso il Mistery Magazine, un mensile di divulgazione. Il resto del suo tempo lo trascorre in compagnia di “Lei”, affascinante ma enigmatica donna che ogni tanto lo va a trovare attraverso lo “Specchio-canale” del bagno, e di Jack e Richard, due amici che conosce da sempre. Sebbene la sua sia sempre stata un’esistenza tranquilla negli ultimi tempi avverte un oscuro senso di minaccia ed è assalito da improvvisi attacchi di freddo che compaiono nei momenti più disparati. Ma quando comincia a ricevere gli oscuri messaggi di una misteriosa entità che si fa chiamare ‘Althaira’ si ritrova invischiato in un crescendo di fenomeni surreali culminanti nella letterale dissoluzione della sua abitazione. Lentamente anche la sua città comincia a disgregarsi, e nuovi messaggi portati da persone sconosciute instillano in lui la consapevolezza che forse la sua vita è parte di un mondo più complesso di quel che crede. Sarà Xoavia, una delle messaggere dell’entità-Althaira, a svelargli a denti stretti che la sua vita è solo un aspetto di tre diversi livelli di esistenza (da Althaira chiamati “Verum”, “Sensum” e “Nescium”) obbedienti a regole a lui ignote. Primus scopre in tal modo che qualsiasi cosa, dal singolo cittadino di Celestia a un qualunque edificio, dagli animali alle stesse sensazioni umane, è parte integrante di un disegno attribuito a un’entità creatrice chiamata L’Altro.
Trovate un'ANTEPRIMA di 36 pagine QUI!
Note bio: chi è Massimo?
Massimo Valentini è uno scrittore, divulgatore e giornalista pubblicista.
Collabora con svariate riviste, tra le quali il più antico e prestigioso mensile italiano sull’Insolito, “Il Giornale dei Misteri”. Ha già pubblicato: “Alfa e Omega” (2007, Falco Editore, Cosenza), “Ultima Thule” (2008, Falco Editore, Cosenza) “Quattro Ombre Azzurre” (2009, 0111 Edizioni, Varese), “Sulle Ali di Althaira” (2009, 0111 Edizioni, Varese) “Gabbiani delle Stelle” (2011, 0111 Edizioni, Varese) e il racconto metafisico “Alfa e Omega” (“Il Giornale dei Misteri”, n°482, aprile 2012, Siena). “PRIMUS, l’uomo che sognava di vivere” è il suo sesto libro.
Pausa prima delle domande^^
E ora le 3 domande:1-Ben tre livelli di esistenza. Facciamo fatica a gestirne uno, "il tuo Primus" come farà con tre?L’idea centrale di “Primus” evidenzia il desiderio di tracciare una distinzione tra i diversi modi di vedere la realtà da parte dei nostri sensi ossia quella che possiamo percepire, quella che possiamo immaginare e quella che cerchiamo di realizzare con le nostre azioni di ogni giorno.
In un certo qual modo, ciascuna di queste realtà esiste ed è là fuori: dobbiamo solo farvi caso. Il fatto è che lo facciamo possono verificarsi eventi assurdi e paradossali che rischiano di minare le nostre certezze.
2-Sento in sottofondo una storia d'amore, mi sbaglio?
Non sbagli. Questo libro ha due protagonisti principali: il tempo e l’universo femminile.
Il tempo è sempre incerto e relativo solo ai protagonisti, l’universo femminile è invece simboleggiato da un amore in un certo senso perverso e alieno verso Lei, l’enigmatica donna che insegue il protagonista e Althaira, una sorta di Musa, di essere quasi divino che invece cerca di farlo svegliare da una vita che presenta molte affinità col Sogno.
3-Qualcuno dall'altra dimensione, mi ha detto che stai scrivendo un romanzo in E-Prime. A mio avviso, sei al tempo stesso, un pazzo e un coraggioso. E' difficile, molto. Una vera sfida. Come mai questa scelta?
Io considero i miei libri non come punti di arrivo ma come fasi. Cerco sempre di migliorare il mio stile, le mie idee, il mio modo di fare Narrativa. Va da Sé, quindi, che studio parecchio quelle tecniche che dovrebbero consentire di avvicinare i libri alle pellicole cinematografiche.
L’E-Prime è una forma espressiva che prevede di fare a meno del verbo “essere” per velocizzare l’azione. L’ho sperimentata molto per il nuovo romanzo che sto scrivendo in questo periodo, così come sto facendo molto uso di svariate altre possibilità. E per tornare alla tua domanda, io penso che ogni scrittore debba evolvere, cercando di fare sempre meglio. Ogni volta che un mio libro suscita curiosità o comunque opinione tra gli appassionati io considero il tempo speso per progettarlo e scriverlo come del tempo speso bene.
In fondo è questa la cosa più importante, ti pare?
Offrire a chi legge la possibilità di sognare. Solo se il sogno è valido, chi ha sfogliato il tuo libro ti regalerà, a sua volta la voglia di scrivere per sognare.
Grazie Massimo!
In bocca al lupo.