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Interviste: Lea Giancaterino, grafica

Creato il 04 maggio 2015 da Babetteleggepervoi
Lea Giancaterino è grafica pubblicitaria, con oltre dieci anni di esperienza sul campo. L’abbiamo intervistata per voi.
Interviste: Lea Giancaterino, grafica
Benvenuta, Lea. Sono lieta di averti qui con noi. Ci parli un po’ di te? Da dove vieni, dove vivi.Vengo da Pescara, una bellissima città sul mare Adriatico in Abruzzo. Viaggio spesso e al momento vivo a Dublino nella verdissima Irlanda.Tua madre ti chiama “la donna con la valigia”. Ho letto nel tuo curriculum e mi confermi che sei abituata a spostarti molto per lavoro. Come ti trovi nella verde Irlanda? Io l’ho visitata da turista e ne sono rimasta affascinata, tanto che a maggio ci tornerò. Mi trovo bene a Dublino, poi l’Irlanda la sto visitando un po’ per volta e la scopro con immenso piacere. Ogni posto, ogni spiaggia e ogni città che visito mi lasciano senza fiato…la natura qui si impone e ti ridimensiona. Bellissima!Quali studi hai seguito per arrivare a svolgere la tua attività?Ho iniziato per caso con la scuola superiore, ma con un interesse latente, nel senso che non avrei mai immaginato di proseguire poi con questa mia carriera. A quell’età non si fanno delle scelte molto sensate credo, però nel mio caso l’istinto ci azzeccò in pieno.Ho visto il tuo sito web (www.vanillapercezionigrafiche.com): l’hai progettato tu? Mi piacciono le linee pulite e i colori caldi, ma sobri. Con qualche immagine coloratissima che ti piomba addosso con un effetto scenografico d’impatto.Sì, l’ho progettato io. Lo stile ribadisce il mio. Hai preso in pieno ciò che volevo trasmettere ;-)Mi hai parlato della tua necessità di circondarti di persone positive e divertenti e della risata che aiuta a vivere bene. Mi piacerebbe che tu ampliassi questo concetto, che mi interessa moltissimo.Credo sia di vitale importanza ridere e non prendersi troppo sul serio: la vita è un battito, va vissuta a pieno ma con leggerezza. I periodi bui devono essere illuminati dal sorriso, e se non si ha la forza di farlo è necessario avere vicino persone sorridenti che te lo restituiscano. È un concetto che mi accompagna da sempre, devo dire che sono una persona molto spiritosa, quindi spesso mi diverto da sola, anche solo a pensarle certe mie “stronzatine” mi fa star meglio. Ricordi il primo progetto?Assolutamente, ricordo che facevo lo stage e che mi chiesero di progettare un logo per una videoteca. Fu imbarazzante quando poi alla presentazione dello stesso il merito fu attribuito ad un Grafico Senior che me l’aveva commissionato per poter andare a prendersi un caffè. Quel gesto mi ha spinto a credere in me. Non volli presentarlo io per insicurezza e ne persi il merito. Comunque, scelsero il mio! Quindi VINSI!E puoi raccontarci qualcosa del progetto, o dei progetti che hai in cantiere?Per il momento sono immersa nel mondo editoriale. Un campo che mi affascina molto e che spero di poter coltivare. Quali consigli ti senti di dare a chi vorrebbe intraprendere il tuo “mestiere”? Umiltà. Ci vuole tempo, pazienza e una grande voglia di imparare. Non si finisce mai, perciò non siate frettolosi.

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