Into Darkness: Star Trek – Spazio Profondo

USCITA CINEMA: 12/06/2013
GENERE: Azione, Fantascienza, Avventura
REGIA: J.J. Abrams
SCENEGGIATURA: Alex Kurtzman, Damon Lindelof, Roberto Orci
ATTORI: Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin, Peter Weller, Nick Tarabay, Tom Archdeacon, Noel Clarke
FOTOGRAFIA: Daniel Mindel
MONTAGGIO: Maryann Brandon, Mary Jo Markey
MUSICHE: Michael Giacchino
PRODUZIONE: Bad Robot, Kurtzman/Orci, Paramount Pictures
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2013
DURATA: 132 Min
FORMATO: Colore 3D
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Trama:

Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

Commento:

Recuperato finalmente il dodicesimo film cinematografico di Star Trek, il secondo capitolo in ordine temporale dopo il riavvio della saga affidato al re Mida dell’intrattenimento moderno J.J. Abrams. Da non fan della serie tv sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità del primo episodio e non nascondo che aspettavo con ansia questa nuova avventura. Come promesso dal regista e produttore americano questa volta abbiamo un integrazione più marcata con la serie storica aggiungendo anche, per la prima volta, la terza dimensione. Purtroppo non mi posso esprimere sulla qualità dell’effetto 3D per che gli ho preferito la visione in lingua originale in due dimensioni.

Come già preannunciato dal titolo, il clima che si respira è molto più cupo rispetto al precedente lavoro che tanto aveva favorevolmente conquistato per la capacità di mescolare umorismo e i ritmi cinematografici moderni alla storica serie, tuttavia non disperate l’ironia non è andata persa e soprattutto i protagonisti non hanno smarrito il loro carisma. Ad ampliare il nutrito fascino dei protagonisti i fan di vecchia data saranno ben felici di rivedere John Harrison/Khan , storico personaggio della serie cupo e misterioso, magnificamente interpretato dal sempre più sorprendente attore inglese Benedict Cumberbatch, la sua prova è assolutamente la migliore dell’intero cast.

Tecnicamente parlando la pellicola migliora tutto quanto di buono visto precedentemente, offrendo ambientazioni strabilianti, inseguimenti stellari maestosi ed esplosioni maggiorate. Tutti argomenti in favore di una spettacolarità che saranno sicuramente amplificate dall’utilizzo della tridimensionalità. Non manca l’utilizzo di Lens Flares tanto caro al buon Abrams. Caratteristiche che fanno di questo film il più spettacolare di questo inizio 2013 in attesa di “Pacific Rim”.

Avventura fantascientifica divertentissima e intelligente della quale c’è veramente poco di cui lamentarsi. Sono sicuro che questa volta molto più trekker di vecchia data troveranno ottimi argomenti per apprezzare questa pellicola, sorvolando naturalmente sulla quasi totale mancanza degli aspetti filosofici. Un lavoro certosino che mi fa ben sperare nella felice riuscita del settimo capitolo della saga di Star Wars affidata sempre al produttivo Abrams. Se il primo episodio è stata una gradita sorpresa, il secondo è una bellissima conferma che per molti aspetti si rivela addirittura migliore. Un intrattenimento ottimo al quale non manca nulla dall’azione al mistero, dal cuore alle risate. Missione epicità completamente riuscita.