Intorno a te

Entrando l'odore inconfondibile del pane emerse dalla penombra, ne fui inebriato. Un piccolo bancone a sinistra per dividere gli avventori dalle opulenti e fragranti forme alle spalle del panettiere. Un uomo nodoso e dallo sguardo acuto.Dietro una vetrata opaca il laboratorio che faceva intravedere attraverso la porta aperta una strana presenza all'interno. Chiesi il permesso ed entrai a dare una curiosa occhiata. Al centro del locale si ergeva imponente e irremovibile l'oggetto della foto: un parallelepipedo rivestito di marmo verde. Una grande bocca da forno decentrata, sormontata dall'impronta lasciata, passando, dai fumi della cottura. Dietro al pachiderma la bocca di alimentazione: il forno brucia ancora legna per compiere il suo duro lavoro quotidiano! Questo oggetto non sembrava in grado di essere disassemblato, tanto appariva monolitico e "ignorante". "La casa gliel'abbiamo fatta attorno", disse il panettiere pronunciando con naturalezza quella che a lui sembrava un'enorme ovvietà. La sua abitazione era proprio al piano di sopra... Pareti e solaio sono stati edificati dopo aver insediato il mastodonte monolitico, letteralmente costruendoli attorno al suo opulento corpo, come una camicia su misura. Il Conforti Verona divenne prigioniero di un destino che segue ancora, ad Aliano, dopo più di 40 anni. Tanto non può scappare.

SeNSoRe, il blog di Carlo De Mattia