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Invalsi, miglioramento per le scuole elementari e le scuole del Sud. Si allenta così il divario con il Nord

Creato il 10 luglio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Un miglioramento dei risultati alle elementari con una riduzione del divario tra le regioni e buone performance negli Istituti tecnici del centro-nord, soprattutto in matematica, al passo con quelle dei licei. E’ quanto emerge dalle rilevazioni Invalsi sull’apprendimento degli studenti (2013-2014) presentate dall’Istituto di valutazione nella sede del ministero dell’Istruzione questa mattina. Complessivamente sono state coinvolte circa 13.200 scuole, 122.016 classi e 2.287.745 studenti. Tante le notizie, le novità, gli approfondimenti forniti dai dati e dai risultati delle prove in scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado. Sono sempre più grandi, ad esempio, le differenze territoriali per gli studenti di scuola secondaria di secondo grado.

(giorgiogibertinijolly.blogspot.com)
(giorgiogibertinijolly.blogspot.com)

Diminuisce il divario tra il Nord e Sud. Si allenta in maniera considerevole il divario Nord-Sud, anche se solo alle scuole elementari, dove finalmente i risultati degli studenti delle regioni meridionali si allineano a quelli degli alunni di Centro e Nord Italia. E migliorano le performance degli studenti degli istituti tecnici del Nordest (Friuli, Veneto, Trento e Bolzano, ma non in Piemonte) nelle prove di matematica: i risultati si allineano, e a volte superano, quelli dei coetanei che studiano nei licei, tradizionalmente più preparati.

Le differenze a livello regionale. A livello territoriale le regioni che si piazzano in cima alla classifica, per quanto riguarda i risultati sono Friuli Venezia Giulia, Veneto e la provincia di Trento. Si aggiungono le Marche per la loro capacità di miglioramento. La maglia nera ancora una volta alle regioni del sud, Sicilia, Campania e Calabria, che pure hanno mostrato segnali di crescita.

Al Sud continuano ad esserci gli “aiutini del professore”. Si conferma, al Sud, il fenomeno del “cheating”: ovvero, risultati falsati, molto probabilmente da professori che suggeriscono le soluzioni ai ragazzi. Si tratta comunque di dati complessivi che andrebbero approfonditi: il rapporto Invalsi è tradizionalmente una fotografia generalizzata, che si arricchirà a settembre con i risultati scuola per scuola, per permettere poi a tutti i dirigenti scolastici di valutare la propria scuola, anche all’interno del contesto socio-culturale in cui l’istituto è calato. Un 10% delle scuole con le rilevazioni più basse verrà preso in considerazione per eventuali progetti di investimento di risorse.

Il record del numero degli studenti “Erasmus”. Infine, si registra un nuovo record per l’Erasmus: i dati diffusi dalla Commissione Ue rivelano infatti che quasi 270mila giovani hanno beneficiato delle borse europee per studiare o fare tirocinio all’estero nel 2012-2013, contro i circa 253mila del periodo precedente, segnando un aumento del 6%. In crescita anche il contingente italiano, (+10%), con 25.805 partenze, contro le 23.377 dello scorso anno.


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