Vedo che molti genitori arrivano al blog quando cercano notizie sulle prove Invalsi, allora, ho deciso di fare un piccolo riassunto.
Rispondo No alla domanda se è obbligatorio comprare i testi per le prove, i testi sono solo consigliati e nessuna scuola può imporne l'acquisto.
Rispondo No anche all'obbligo dello svolgimento ( sono obbligatorie solo per chi sostiene l'esame di stato)
Si vostro figlio può assentarsi dalle prove.
Inoltre:
i dati restituiti dall’INVALSI riguardano fondamentalmente tre aspetti:
- l’andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell’Italia, dell’area geografica e della regione di appartenenza;
- l’andamento delle singoli classi nelle prove di italiano e di matematica nel loro complesso;
- l’andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.
La lettura e l’interpretazione delle tavole e dei grafici possono essere quindi sia un utile strumento di diagnosi per migliorare l’offerta formativa all’interno della scuola, sia un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità al fine di potenziare e migliorare l’azione didattica.
Ma in quale caso le prove non verranno restituite?L'Invalsi nel corso della somministrazione delle prove ha rilevato ciò che tecnicamente viene definito cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno osservato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti “impropri” tenuti nel corso della somministrazione delle prove. È stato, infatti, osservato come in alcuni casi, e secondo modi e forme differenti, gli studenti forniscano risposte corrette, non in virtù delle loro conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating)
A tutela, l'istituto di valutazione dichiara, nella guida per la lettura dei dati Invalsi che l’INVALSI non restituisce i risultati di quella o di quelle classi in cui più del 50% degli studenti (da questa percentuale sono esclusi gli studenti disabili per i quali la prova non è obbligatoria) non ha compilato il fascicolo delle prove, ad es. perché assenti. I dati non saranno restituiti anche nel caso di classi con un elevato indice di propensione al cheating, ossia per quelle classi in cui più del 50% del punteggio osservato è da attribuire a comportamenti anomali. La scuola non riceverà inoltre l’esito complessivo della rilevazione se più del 50% delle classi si trova nelle situazioni descritte, ma riceverà solo i risultati delle classi con comportamenti corretti. L'INVALSI ci suggerisce come bloccare la sperimentazione dell'autovalutazione correlata a se stessa:
- Scioperare nelle giornate delle prove
- Non presentarsi a scuola/ Non mandare i propri figli a scuola
- Copiare (Cheating)
- Barare (Cheating)
- Alterare la compilazione delle prove/quiz
- 5 maggio 2015: prova preliminare di lettura (II primaria) e prova d’Italiano (II e V primaria)
- 6 maggio 2015: prova di Matematica (II e V primaria) e questionario studente (V primaria);
- 12 maggio 2015: prova di Matematica, prova d’Italiano e questionario studente (II secondaria di secondo grado);
- 19 giugno 2015: prova di Matematica, prova d’Italiano (III secondaria di primo grado – Prova nazionale all’interno dell’esame di Stato).
lhttp://www.komedia.it/invalsi/home.html