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Potrebbe il nostro pianeta perdere il nord nel 2012, provocando cosi’ la fine del mondo? Alcuni teorici del 21 dicembre 2012 sostengono che in questa data, il sud e il nord si invertiranno. Per il nord ci riferiamo al polo magnetico e non a quello geografico, vale a dire, la direzione data da una bussola. All’improvviso, con l’inversione dei poli magnetici, l’ago di una bussola potrebbe puntare verso il sud!In ogni caso, non bisogna aver paura…quest’inversione dei poli magnetici si è già verificata in passato più volte. L’ultimo ribaltamento risale a più o meno 800.000 anni fa.E ce ne sono stati altri nel corso dei 5 milioni di anni che hanno preceduto la nostra esistenza.Questo fenomeno non è comunque ciclico. Queste irregolarità sono causate dalla fonte stessa del campo geomagnetico. E’ quindi impossibile prevedere quando esso si riprodurrà di nuovo.Al centro della terra, il ferro fuso, conduttore elettrico e magnetico, viene agitato da movimenti di convezione turbolenti. Questa specie di dinamo completamente sciolto e instabile, crea un campo magnetico imprevedibile. Quindi, nulla permette di dire che l’attuale diminuzione del campo magnetico si osserva da 3000 anni si concluderà con una inversione tra 1000 o 2000 anni (quindi molto dopo il 21 Dicembre 2012!).Da milioni di anni, il campo magnetico terrestre ha visto molti rimbalzi che hanno evitato l’inversione.Quel che è certo è che i geologi non hanno mai constatato una correlazione tra un’inversione di campo e l’estinzione delle specie. Unica conseguenza possibile: la perdita della protezione naturale contro le particelle solari che offre questo campo, senza che questo causi alcun danno reale ad eccezione forse per i sistemi di comunicazione satellitare.Tuttavia, l’alta attività solare che ha avuto inizio nel 2012 e l’indebolimento costante del nostro scudo contro la radiazione solare non fa ben sperare.