Uno studio durato 7 anni e portato avanti dalle università di Berkeley e Davis su un campione di circa 35.000 soggetti ha avuto come scopo quello di individuare tra maschio e femmina, quale dei due sessi possiede il comportamento migliore e (conseguentemente) ottiene i risultati migliori nel campo degli investimenti finanziari.
Lo studio ha innanzitutto rilevato che gli uomini compiono operazioni con una frequenza molto più elevata (45 % in più) rispetto alle donne, lo studio ha poi rilevato che questo maggior numero di operazioni si è rivelato controproduttivo: determinando una perdita nei risultati annuali di circa il 2,65%; contro il -1,72% registrato dalle donne.
In sostanza: fare meno trading, e farlo più ragionato, ha portato le donne a registrare risultati migliori, e quindi a vincere nei confronti degli uomini.
Le ragioni di questo risultato non sono assolutamente da ricondurre a differenze di QI, livello di educazione o esperienza specifica nel campo finanziario, ma tutto si rifà ad una fondamentale differenza in campo biologico: gli uomini producono testosterone in quantità maggiore di circa 15 volte rispetto alle donne.
Il testosterone è collegabile a comportamenti maggiormente: aggressivi, competitivi, ostili, rischiosi.
A corollario di quanto sopra rilevato, è emerso che l’uomo è più impulsivo, più mosso dal proprio ego e più “testone” nel compiere le decisioni (consultandosi molto meno di quanto non faccia la donna).
Dall’ altro lato, la donna è prudente (al limite della paura), chiede molti consigli, e preferisce la sicurezza ai potenziali alti profitti.
E’ curioso notare come queste caratteristiche comportamentali si possano ritrovare quasi identiche nel diverso approccio che uomini e donne hanno nell’ acquisto delle automobili.
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