La vittoria del MoVimento 5 Stelle alle elezioni politiche italiane potrà avere dei riflessi sull’investimento in Borsa?
Da anni Grillo critica le ex Aziende di Stato, quei colossi che ha spesso messo alla berlina, analizzandone punto per punto le strategie finanziarie ed i bilanci. Sono i monopoli naturali che hanno nei loro settori di
competenza società quali Autostrade, Eni, Enel, ma soprattutto Mediaset e Telecom Italia. Secondo gli analisti finanziari, in caso di ascesa al potere del MoVimento 5 Stelle (un Governo fortemente orientato dai grillini non è poi così improbabile), un investimento in Borsa su questi titoli potrebbe essere penalizzante ed a Piazza Affari se ne sentirebbero gli effetti, con il rischio che queste ed altre società potrebbero finire nel mirino degli speculatori.
Se le sù citate società potrebbero subire influenze negative, altre invece (sempre secondo gli analisti finanziari) potrebbero diventare interessanti per un investimento in Borsa grazie ai benefici di una rinnovata azione politica nell’economia. Una di queste è Prysmian, società di telecomunicazioni, che potrebbe trarre vantaggio da un ridimensionamento di Telecom nelle infrastrutture (settore cavi in fibra ottica) e nella volontà di puntare su un’accelerazione nella banda larga espressa chiaramente dai grillini.
Altre società su cui puntare per un investimento in Borsa (si parla di ipotesi e previsioni), sempre nel caso che il MoVimento 5 Stelle avesse un forte peso nei prossimo Governo, sono quelle del settore Green Economy o che comunque hanno attinenza con le energie rinnovabili: TerniEnergia, Kinexia, A2A, Hera, tanto per fare qualche nome.
Infine, in questo scenario, appare quasi scontato dire che i titoli bancari potrebbero subire degli scossoni in negativo, e dunque da evitare nel caso di un investimento in Borsa.