L’oro e l’argento sono due metalli nobili, che, insieme al platino, sono stati utilizzati, partendo da tempi remoti, come moneta di scambio. La scoperta dell’oro risale a quasi 4000 anni fa e, fin dalla preistoria, è stato apprezzato e usato per i gioielli (ancora prima del rame). L’argento, invece, è stato menzionato per la prima volta in alcuni testi cuneiformi del III millennio, comparendo anche nel grande libro della Genesi.
L’evoluzione di questi metalli, da semplici metodi di pagamento a moneta di scambio al livello internazionale (e di investimento per privati e non solo) è avvenuta in modo graduale. In presente, tutti sanno che non è più una buona idea risparmiare tenendo il proprio capitale in banca. Una delle poche soluzioni per ingannare l’inflazione è comprare oro o argento.
Oltre a essere usato come materiale principale per i gioielli, l’oro serve per coniare monete in molti paesi ed è considerato uno standard monetario in altri. Può essere incontrato in odontoiatria e nell’industria elettronica. L’argento, dal canto suo, oltre ad avere un impiego come metallo prezioso nella gioielleria e nella produzione di monete, è usato anche in fotografia (in emulsioni). Lo troviamo nei contatti elettrici delle tastiere, in pastiglie per la disinfezione dell’acqua, per produrre specchi, in odontoiatria, come catalizzatore, nella produzione di batterie e, addirittura, per seminare le nubi e produrre pioggia. In natura, l’oro e l’argento possono essere trovati nei giacimenti di quasi tutto il mondo.
Quando investire in oro e argento?
Investire in “gold” o “silver”, significa mettere i propri risparmi al riparo dall’inflazione. Ma le motivazioni sono specifiche per ogni uno di questi due metalli, e, per analizzarle, bisogna entrare nel dettaglio. Cominciamo, dunque, con l’oro.
- Da più di 4000 anni, l’oro è rimasto una moneta che non è mai stata distrutta. Questo può farci pensare che, anche nel futuro, questo metallo non perderà il suo valore di moneta di scambio. In più, in presente stiamo assistendo alla distruzione della moneta cartacea, il che ci fa ben sperare nel rilancio dell’oro come moneta. Infatti, le politiche di flessibilità monetaria messe in atto da tantissimi paesi, stanno lentamente destabilizzando il dollaro, inteso come moneta di scambio internazionale. La moneta statunitense si è svalutata anche perché numerose banche (quelle del Brasile, Russia e Cina principalmente) hanno preso la decisione di convertire i loro depositi da dollari in oro, per non rischiare di andare in perdita.
- Attualmente, l’oro è fortemente svalutato ma questa è una situazione che non durerà al lungo.
- Il delicato equilibrio che si è instaurato tra i bilanci dei vari governi si sta lentamente sgretolando e più le banche nazionali stamperanno nuova moneta, più questa sarà svalutata.
- I derivati finanziari sono molto instabili e pare, secondo un’opinione diffusa negli ambienti finanziari, sono un rischio enorme per le economie di tutto il mondo, non avendo ancora dimostrato completamente il loro forte impatto negativo.
- L’oro ha già dimostrato, lungo i secoli, il suo valore costante e la crescita del mercato di questo metallo prezioso è diventata esponenziale cominciando dal 2001.
Anche investire in argento è un buon modo di guadagnare… o almeno combattere l’inflazione:
- L’argento è un metallo prezioso che in questo momento è abbastanza svalutato, ma che in futuro aumenterà sicuramente il suo valore.
- Il fatto di essere anche un metallo utilizzato su scala industriale (il secondo dopo il petrolio), che in molti casi non può essere sostituito da qualcos’altro, lo rende importante e aumenta il suo valore in modo considerevole.
- Il potenziale di questo metallo nobile è evidente anche facendo uno studio sulle vendite allo scoperto sul mercato dell’argento, i cosiddetti “short”.
- L’aumento dell’oncia d’oro ha reso questo inaccessibile per molti, che hanno preferito ritornare ad acquistare l’argento.
Le quotazioni dell’oro e dell’argento
Il prezzo dell’oro e il prezzo dell’argento sono aumentati nel tempo, anche se, durante la crisi, il loro prezzo ha avuto alti e bassi.
Si è passato da 1900 dollari l’oncia d’oro (prezzo registrato più di due anni fa) ai 1350 dollari all’oncia, all’inizio di quest’anno. Ad aprile 2011 l’argento ha raggiunto il suo massimo storico di 49,79 dollari all’oncia, per scendere ai 20,25 dollari all’oncia, prezzo registrato a maggio 2013. Per il 2014, per quanto riguarda l’oro, Goldman Sachs stima un ulteriore calo fino a 1000 dollari e Barclays prevede che arriverà a quota 1150 dollari l’oncia, ma le loro opinioni sono relative, esattamente quanto quelle degli analisti Commerzbank, che vedono una crescita del prezzo dell’oro fino a raggiungere i 1400 dollari l’oncia. Per l’argento invece, le previsioni per il 2014 dei più importanti analisti finanziari internazionali, partono dai 19,50 dollari all’oncia di Barclays, per passare per i 20,50 di UBS e per arrivare ai 26,38 dollari di Bank of America.
Dobbiamo ricordarci che, per la fabbricazione degli impianti fotovoltaici, si usano delle paste d’argento e che questo è stato un fattore importante che ha contribuito all’innalzamento del prezzo di questo metallo. Con la crisi, la domanda d’impianti fotovoltaici è diminuita, e con questa, anche la richiesta di argento, influenzando in maniera negativa anche il suo prezzo. Le previsioni di miglioramento della situazione economica mondiale lasciano ben sperare anche per l’aumento della richiesta di questi metalli nobili. Se desiderate investire dei soldi oggi per guadagnare domani, l’oro e l’argento non sono l’investimento giusto da fare. Se, invece, volete investire i vostri risparmi a medio termine o, meglio ancora, a lungo termine, potete farlo comprando oro e argento. Il loro prezzo in questo momento è abbastanza basso da tentare tantissimi investitori, ma questo non significa che rimarrà a lungo così. In questo modo potrete ben sperare di aumentare i vostri investimenti, a patto che abbiate un cuore resistente a continui stimoli e sbalzi. Perché i prossimi mesi saranno una vera altalena di emozioni. D’altronde, non ci si può aspettare altro dal mercato dell’oro e dell’argento, in un momento così mutevole e complicato, dal punto di vista economico.
Gli scenari macroeconomici possono riservare grandi sorprese su questi mercati. Da una parte c’è stata una frenata nella domanda d’oro da parte del mercato cinese e quello indiano, dall’altra sono immerse nuove realtà e nuove richieste, da parte di mercati emergenti, come quello di Forex, che ultimamente ha coinvolto un numero sempre maggiore di nuovi trader. Comunque vadano le cose, basta essere attenti ai segni dei mercati e trovare il momento migliore a seconda dell’andamento dell’oro, ad esempio.
Con l’inflazione conviene investire più in ORO o in ARGENTO?
Gli investitori consigliano di investire nell’argento. Anche se c’è stata una diminuzione del valore dell’oro (a causa della vendita massiccia, da parte degli imprenditori, dell’oro che avevano a disposizione) non bisogna preoccuparsi. Per i prossimi anni si aspetta un rialzo del mercato dell’oro e dell’argento. In genere, il prezzo del argento è meno stabile e subisce cambiamenti repentini. Comunque, guardando il loro rendimento a lungo termine, il calo di valore è stato irrilevante.
Le fluttuazioni di oro e argento dipendono normalmente dalla domanda e dalla richiesta, domanda alimentata ANCHE ma non solo da chi vuole investire in lingotti d’oro o in sfoglie d’oro o ancora in monete d’oro (marenghi, sterline… anche le vecchissime 20 lire in oro!) .
Il loro prezzo scende perché diminuisce la richiesta. Dall’inizio della crisi il loro valore e prima aumentato, essendo considerati un bene rifugio, per poi diminuire drasticamente nel 2008. Da allora, il loro valore è nuovamente aumentato e si prevede un’ulteriore crescita nel futuro prossimo.