Magazine Attualità

Investire per la crescita

Creato il 18 ottobre 2013 da Istanbulavrupa

Investire per la crescitaIstanbul - La Turchia celebra il kurban, i quattro giorni - nove, col ponte - della festa del sacrificio. Indispettite per la sua pubblicazione in una data ritenuta irrispettosa, il 16 ottobre e secondo giorno del bayram, le autorità di Ankara hanno preferito non commentare il rapporto della Commissione europea sullo stato di avanzamento dei negoziati di adesione con la Turchia e gli altri Paesi candidati. Perfino Egemen Bağış, ministro loquace e battagliero per gli affari europei, ha resistito alla tentazione davanti a una platea potenzialmente molto ricettiva: l'Assemblea plenaria di Eurochambres, l'Associazione europea della camere di commercio e dell'industria, che a Istanbul - il 16 e il 17 - ha tenuto il suo annuale forum economico. Il tema: "investire per la crescita".

Eurochambres ha sede a Bruxelles, è un'organismo pienamente europeo ed europeista: crede nell'Europa come motore della crescita; raggruppa oltre 2000 camere locali, regionali e binazionali in 45 paesi, dell'Ue e non: anche la Turchia ne è quindi membro a pieno titolo. Per il 2013, il presidente è stato l'italiano Alessandro Barberis della camera di commercio di Torino e uno dei vice-presidenti il turco - presidente della Tobb - Rifat Hisarcıklıoğlu.

Pur non commentando il rapporto, Bağış non ha nascosto la sua profonda delusione per lo stallo - e la mancanza di prospettive a breve termine - nel processo di avvicinamento tra i 28 e la Turchia: "perché l'Europa invece si allontana da noi ogni giorno che passa e noi ci sentiamo esclusi"; di conseguenza, come mostrano i sondaggi, "l'opinione pubblica non è più interessata all'Europa come in passato".

Gli apprezzamenti rimangono però gli stessi di sempre, l'Unione come successo economico e progetto di pace che dalla Turchia riceverebbe grandi benefici: diventerebbe un progetto globale, avrebbe potuto avere una voce decisiva ad esempio nelle crisi di Siria ed Egitto, potrebbe contare su nuove energie e dinamismo; la Turchia "è infatti la sesta forza economica in Europa, ha la popolazione più giovane (29 anni in media), è a 3 ore di volo da mercati complessivamente da un miliardo e mezzo di persone, è recentemente diventata il quarto paese al mondo per aiuti allo sviluppo".

E Bağış crede ancora nel sogno europeo di Ankara: "malgrado tutti quelli che complicano le cose noi siamo pronti [...], chiediamo solo di distruggere quei muri e quei pregiudizi che ci impediscono di entrare nell'Ue"; e anche - al più presto - di aprire i capitoli negoziali su giustizia e libertà fondamentali: così da rendere più agevole e spedito il cammino della Turchia verso la piena democrazia.

[...]

(per continuare a leggere, cliccate qui)

Questa voce è stata pubblicata in politica estera, politica interna, Turchia. Contrassegna il permalink.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :