12 numeri e 264 pagine. Ecco quanto è bastato a Robert Kirkman per creare un universo, affezionare i lettori, disfarlo e riproporlo su nuove basi. Una manciata di pagine per un fumetto seriale. In Invincible #6 (che contiene la ristampa degli episodi 11 e 12, aprile 2004), la vicenda di Mark Grayson giunge a un punto di svolta importante che sancisce la definitiva perdita dell’innocenza dell’universo Invincible. Dimenticati toni ironici e momenti di leggerezza, a farla da padrone è lo scontro morale e fisico tra Mark e il padre. Quest’ultimo, personaggio complesso, affascinante e ben caratterizzato, è, con la rivelazione della sua vera natura, il vero protagonista dell’albo. Lode allo sceneggiatore che dà l’ennesima prova della sua capacità di saper giocare con le psicologie delle sue creature, di farle scontrare, dando vita a trame dalle possibilità vastissime e dagli sviluppi potenzialmente ultradecennali. Pur persistendo dei limiti grafici, continua a giovare alla serie il cambio di matite, con Ryan Ottley che dal numero 8 ha sostituito il meno convincente Cory Walker; quest’ultimo lo ritroviamo in chiusura dell’albo, nella terza storia dedicata a Super Patriot. Nota di merito anche per il colorista Bill Crabtree capace di valorizzare alcune delle tavole del collega con i suoi contrasti cromatici. È sempre Kirkman a scrivere la sceneggiatura della terza storia dello spillato, reinterpretazione delle origini del personaggio creato da Erik Larsen per la neonata Image nel 1992.
Abbiamo parlato di:
Invincible #6
Robert Kirkman, Ryan Ottley, Cory Walker
Traduzione di Andrea Toscani, Stefano Menchetti
Saldapress, giugno 2014
72 pagine, spillato, colore – € 3,90
ISBN: 977810720100240006