he gusto rivedere in queste ultime notti su Rai Uno le repliche di un vecchio varietà televisivo che lanciò Raffaella Carrà e consolidò la fama di un personaggio troppo presto scomparso come Nino Ferrer! Era sabato 4 marzo 1970 e sul canale Nazionale, in prima serata, venne trasmessa la prima puntata di io, Agata e tu, programma scritto da Dino Verde e Bruno Broccoli, con la direzione musicale di Enrico Simonetti e la regia di Romolo Siena. Sull’onda del fresco successo estivo con La pelle nera, il cantante Italofrancese Nino Ferrer, al secolo Agostino Ferrari, fu chiamato verso la fine del 1969 dalla Rai a registrare una trasmissione per il sabato sera, affiancato da uno showman navigato come Nino Taranto e da un’attrice e soubrette di 27 anni che in tv era apparsa brevemente come valletta di Lelio Luttazzi nel programma Tempo di musica, del 1962, e nello sceneggiato Scaramouche, del 1965. Il titolo del varietà prende spunto da una vecchia canzone napoletana [1] del 1934 che proprio Nino Taranto aveva interpretato e fatto conoscere al grande pubblico negli anni ’50, canzone che per l’occasione fu arrangiata e cantata in italiano da Nino Ferrer (del disco tratto dal varietà furono vendute quasi 500.000 copie in Italia e oltre 200.000 in Francia). Le quattro puntate di io, Agata e tu, chiuse il 4 aprile 1970, furono molto seguite dai telespettatori italiani che apprezzarono le doti artistiche di Ferrer, la figura storica dell’attore e cantante Nino Taranto, la verve della giovane Raffaella Carrà, ben presto trionfante insieme a Corrado nell’edizione 1970 di Canzonissima.
[1] http://marteau7927.wordpress.com/2012/10/30/agata/
© Marco Vignolo Gargini