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Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day

Creato il 11 giugno 2012 da Marlenetrn
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Mentre molte mamme blogger erano in viaggio verso Milano, verso il Mammacheblog Social Family Day, con un cielo grigio bigio noi viaggiavamo in direzione ostinata e contraria. Verso il mare.
Mentre la pioggia bagnava i vetri dell'auto e i nuvoloni si addensavano sulle nostre teste, leggevo la TL di #mammacheblog e cercavo di mordermi i gomiti, perché tutti i buoni motivi che mi ero appuntata per rinunciare all'evento, improvvisamente non stavano più in piedi e l'invidia mi divorava lo stomaco.
Poi però è uscito il sole e le cannottiere e i sandaletti hanno cominciato ad avere un senso. 
Poi una volta arrivati, l'allegra compagnia che ci aspettava ha addolcito l'amarezza di non essere 800km più a nord.
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Mentre leggevo di Digital Divide e del fatto che la maggior parte delle mamme blogger sono geo-localizzate a centro-nord, con i piedi a mollo nell'acqua salata, pensavo a quanto questa cosa fosse, solo in parte vera. 
Che è vero che esiste un evidente gap di informatizzazione ma che non riguarda solo le mamme, ma anche e sopratutto le aziende. Le realtà imprenditoriali che si sono accorte delle mamme e del loro potere sul mercato, sono principalmente concentrate al nord, mentre quelle del sud sono ancora fortemente legate ad un tipo di marketing tradizionale e non hanno messo a fuoco le potenzialità del web. 
Questo si traduce in minori opportunità per le mommyblogger del sud. Che non è vero che non ci sono, anzi, solo sono meno considerate o impossibilitate per motivi logistici a far prendere in considerazione anche il loro parere. Io personalmente ricevo inviti quotidiani ad incontri ed eventi, anche molto interessanti, ma per ognuno mi viene chiesto di saltare su treno/aereo e spararmi centinai di km. Non potendo sempre accettare, come credo succeda un po' a tutte, mi ritrovo automaticamente tagliata fuori dal "giro". E quella che è la mia idea o il mio pensiero su di un determinato progetto, si disperde automaticamente in un nulla di fatto. 
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Lo scorso settembre, quando ho preso parte all'ultimo MomCamp ho con dispiacere realizzato che tra tutte le mamme presenti ero l'unica o una delle pochissime a venire dal Sud e che per quanto tutti gli interventi e le info raccolte, fossero importanti e significative, una volta tornata a casa quello che mi mancava era un interlocutore concreto. un azienda "aperta", un gruppo sociale di persone con cui fare rete e mettere a frutto quello che avevo appreso ed imparato.
In questa ultima occasione di incontro, che ha nuovamente messo faccia-faccia mamme e aziende ho constato con piacere che il numero di coloro residenti da Roma in giù è aumentato. A conferma di una forte volontà si esserci, di farsi vedere, di presentarsi e di non essere considerate minoranza.
Quindi quello che mi chiedo è: Quale futuro spetta alle mamme blogger localizzate a sud? ed in che modo la loro presenza può cominciare ad influire positivamente sulla società che le circonda?
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Fossi stata presente a questo ultimo Mammacheblog Social Family Day, il mio obbiettivo sarebbe stato proprio trovare una risposta a queste domande. Perchè del resto anche alle mamme del sud piacerebbe essere più protagoniste e meno spettatrici di questi fenomeni di mercato che le prendono come punto di riferimento assieme alle loro famiglie.
Poi però davanti ad un piatto di spaghetti allo scoglio, la pancia si è fatta capanna ed anche i concetti di Personal Branding sono sfumati assieme al vino bianco...
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Quello che non sfuma invece e la consapevolezza che attraverso i blog ci si racconta, ci si incontra, si impara e si continua a crescere, sia come mamme che come donne e che ha prescindere dall'attenzione che questi spazi informatici catalizzano verso un orizzonte di imprenditoria e guadagno, il loro punto di forza resta la spontaneità e la freschezza. l'utilità delle info che rilanciano e il senso di normalità che fanno sentire i lettori parte integrante di una famiglia e dalla sua storia.
Questo è per il me il blog, quello che è stato e a prescindere dalle statistiche di visita, dei commenti che vanno e vengono o dalle offerte di monetizzazione credo che questo sia uno dei punti principali da salvaguardare, quando il blog non è solo un lavoro o un dovere, ma una parte di se stessi, da proteggere e far crescere nel migliore dei modi.
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Io che NON ero al Mammacheblog Social Family Day
Buon inizio di settimana a tutte, a me spettano tre ore in ufficio ed una riunione con le insegnanti dell'asilo per formare le nuove classi per l'anno prossimo. 
Un arrivederci al prossimo evento Social!
Foto scattate a: Margherita di Savoia.
Song: Moon River - Frank Sinatra

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