"Io donna non mi sento più italiana": l'evento Facebook

Creato il 07 ottobre 2011 da Adrianakoala @adrianakoala
Via Vita da streghe Copincollo di seguito il testo della lettera al Presidente della Repubblica scritta da Colette Esposito e riportata in un evento Facebook creato da Emanuela Chiarini (che ringrazio per averla portata alla mia attenzione):


Egregio Presidente della Repubblica,
mi rivolgo a Lei in quanto massima istituzione del nostro Stato e garante della nostra Costituzione per esprimere la mia profonda indignazione, nausea, sconcerto, nell'assistere allo squallido spettacolo di una classe politica - a cominciare dal Presidente del Consiglio - che con le sue continue parole offensive e degradanti mostra di non rappresentare la metà e oltre della popolazione italiana, non riconoscendole neanche il pieno status di persona e cittadina di questa Repubblica.
Ricordo che la nostra Costituzione recita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" e che l'art. 1 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo stabilisce che "Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti".
Con espressioni come "forza gn..." o "vai a farti sc..." espresse da persone che dovrebbero rappresentare il popolo sovrano, si violano palesemente quelli che sono i fondamenti della Repubblica italiana e di ogni convivenza civile. Sollecito da parte Sua un doveroso atto ufficiale di richiamo verso la persona del Presidente del Consiglio e chiunque calpesti i diritti basilari di cittadinanza delle donne italiane. Sarò costretta, se questo stato di cose permane, a rivolgermi a organismi sovranazionali, a cui appellarmi, insieme ad altre donne come me indignate, perché prendano immediati provvedimenti verso lo Stato italiano, già oggetto di richiami a livello europeo e internazionale per la vergognosa condizione in cui versano i diritti delle donne.
Per scrivere alla Presidenza della Repubblica:
https://servizi.quirinale.it/webmail/
NB: Dopo la spedizione occorrerà rispondere ad una mail che il sito del Quirinale invierà al vostro indirizzo di posta elettronica per conferma.
Clicca qui per partecipare all'evento Facebook "Io donna non mi sento più italiana. Lettera a Napolitano".

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Jumpsuit mania

    …..la mia selezione di jumpsuit, o comunemente chiamata tuta. Quest’anno mi fanno impazzire le jumpsuit e gli abiti lunghi, ma oggi voglio soffermarmi sulle... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Littlefairyfashion
    MODA E TREND, PER LEI
  • Fiera Internazionale dell’Artigianato a Lisbona, la mia esperienza

    ENGLISH – PORTUGUÊS – FRANÇAISE – ESPAÑOL – DEUTSCHE La Fiera Internazionale dell’Artigianato, di cui vi avevo già parlato qui, è divisa in 3 padiglioni. Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Lillyslifestyle
    LIFESTYLE, PER LEI
  • Contorno occhi BIO Low-Cost, Nonique!

    Il contorno occhi BIO è uno dei prodotti più difficili da trovare a buon prezzo, economico ed al contempo di qualità. Ecco perché oggi, sono molto felice di... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Debyvany91
    BELLEZZA, PER LEI
  • Bubu’s Kids!

    Sapete quanto mi piacere scovare brand di bambini, specialmente se sono made in Italy e create da mamme come noi. Oggi vi parlo di BuBU’S che BUBU’s nasce... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Lefashionmama
    MATERNITÀ, MODA E TREND, PER LEI
  • Perchè è meglio prima che mai

    Dopo una settimana in giro per l’Italia, mi torna in mente il detto di mia nonna… Che io però rivisito a modo mio. Eccheccavolo. Ho condiviso con voi un pensier... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Valentinap
    MODA E TREND, PER LEI
  • 29 giugno: Lily Rabe

    Padrona di casa, suora, strega: questi sono i personaggi interpretati da Lily Rabe nella serie American Horror Story. Mi piace perchè so immedesima con... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Ginny
    HOBBY, PER LEI