Il 2011 è iniziato con una nuova provocazione (sarà un omaggio alla memoria del mostro di Firenze?) e un nuovo sopruso contro il corpo femminile assieme ai tanti soprusi che subiamo ogni giorno.
Ma è iniziato anche con la rabbia delle donne che per fortuna il vecchio anno non ha portato via.
Il calendario del consorzio femminile che si presenta con le vagine marchiate a fuoco ha scatenato l’indignazione di tante associazioni femminili tra cui Libere tutte, la Commissione per le Pari opportunità di Firenze e non manca nemmeno l’UDI che con un comunicato chiede il ritiro della campagna e propone di scrivere allo Iap e all’azienda:
Quando le parole sono abilmente abbinate alle immagini, l’effetto può essere un pugno nello stomaco. Questo è il caso del calendario commissionato dal Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale e realizzato con foto di Oliviero Toscani che sarà presentato a Palazzo Pitti a Firenze in questi giorni.
La foto di un pube femminile, che di per sé potrebbe non avere nulla di scandaloso, diventa insopportabile per una donna quando fa pensare al proprio corpo come a una vera pelle conciata. E suscita sdegno che questo calendario venga presentato in una città segnata dall’orrore di omicidi in cui si è infierito sul pube femminile.
È anche evidente che si vuole mettere in relazione la conciatura vegetale con l’idea di naturale che da sempre il corpo delle donne evoca, tanto che in molte regioni italiane il sesso femminile si chiama natura.
Ancora una volta una parte per il tutto!
Ecco cosa ci ricorda il calendario e di questo dovrebbe preoccuparsi il consorzio in questione perché le donne hanno anche testa e sono consumatrici attente e sensibili.
Facciamolo sapere al consorzio [email protected] e segnaliamolo allo IAP.