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Io, lamantino che son io....

Creato il 23 gennaio 2014 da Nenecherie
Lo sapete, finora sono stata brava. Benché pregna ho evitato di entrare nel tunnel del fondamentalismo mammifero fatto di "guardate com'è tenera questa tutina!!!", "sono in un periodo di grazia", "che bello avere una vita che ti cresce dentro (e che ti fa anche la pipì dentro se è per questo, ma lasciamo stare)" e "toh guarda sono passata da una seconda scarsa a una quarta piena". 
D'altra parte mi sono astenuta dallo stracciarvi le palle, le ovaie e qualsiasi altro organo con la descrizione dettagliata dei miei acciacchi gravidici. Anche perché - non odiatemi vi prego - io ho vomitato un paio di volte in tutto e SEMPRE DICO SEMPRE a causa del'odiato dentifricio. Non vi ho raccontato, per esempio, che per avere una minima probabilità di fare la cacca ogni mattina devo eseguire scrupolosamente misteriosi riti propiziatori. Non vi ho detto che mi sono spuntate 8 carie in pochi mesi (a me che in tutta la mia vita ne avevo avuta mezza, lavandomi i denti poco e male e fumando come una ciminiera). Non vi ho tediato raccontandovi di come da ben 6 mesi mi imburro/olio la panza, la schiena, le tette e il culo plurime volte al dì nel fermo intento di sbarrare l'accesso alle temibili smagliature.Non mi sono lamentata del fatto di aver dovuto smettere di bere alcolici e fumare, 2 attività che insieme costituivano circa il 75% della mia giornata-tipo.Non ho protestato sebbene la mia tiroide sia andata in pappa con questa faccenda della gravidanza.
Io, lamantino che son io....
Insomma, io credo di essere stata una brava blogger. Credo di essermi meritata una parentesi per sfogarmi con voi e urlare al mondo la mia disperazione. Disperazione che ha dato i primi timidi segnali di sé quando poco prima di Natale ho dovuto acquistare un jeans premaman (e fin qui tutto OK) taglia 44. Taglia 44??? Ma chi io??? ma se sono sempre stata una 40-42.... Ma l'ho accettato stoicamente dicendo a me stessa che la 44 andava bene e che comunque mi andavano un po' larghi quindi TUTTOAPPOSTO, STAI TRANQUILLA NENE'.
Poi è arrivato il mio nuovo ginecologo tunisino il quale ha osato fare ciò che nessuno aveva mai fatto prima: mettermi su una bilancia. Voi dovete capire che a Roma andavo da una ginecologa molto simpatica ma chiaramente disturbata la quale mi aveva consigliato di non smettere di bere e fumare e che sosteneva che io potessi tranquillamente prendere 20 kg. Insomma, con questo bagaglio di tranquillità e rilassatezza arrivo a Tunisi. Il nuovo ginecologo mi chiede il mio peso iniziale, mi mette sulla bilancia, mi indica il numero che appariva sul display (no, non ve lo dico perché è una cosa umiliante!) e poi mi guarda come se fossi stata un essere abietto. Io mi giro verso Coinquilino in cerca di un sostegno, di un aiuto. E lui, stronzo come pochi, inizia a descrivere dettagliatamente tutti i dolci che avevo divorato durante le festività natalizie e a dire che sono una psicotica dipendente dal cioccolato. Quindi in pratica ero là, in mutande e con la panza sporca di gel per ecografie, a fissare un display che mi odiava e ad ascoltare 2 uomini che mi dicevano che avevo già preso tutti i kg che mi erano concessi fino al termine della gravidanza, che mi stavo trasformando in una mucca di mare (anche detta lamantino), che se mi vedesse Platinette mi prenderebbe in giro e che di questo passo sarei diventata obesa a vita e avrei fatto diventare obeso e malato anche il Piccolo Mostriciattolo Scalciante Che Mi Fa La Pipì Dentro.

Io, lamantino che son io....

Ciao amico Lamantino!

Ma questo era ancora nulla rispetto a quello che mi è accaduto ieri sera. Premetto che dopo un iniziale periodo di contrizione alimentare causata dall'abnorme cazziata di cui sopra, mi sono nuovamente lasciata andare con i formaggini President di tanto in tanto (ehm), ma credevo di poter compensare con un'oretta di marcia veloce al dì. Corcazzo. Ieri sera mi preparo ad uscire come sempre: indosso le mie calze a compressione graduata Sauber con panza preformata per noi mamme-to-be con una circolazione demmerda, infilo la gonna che un tempo mi andava super larga e oggi è giusta, metto i miei tacchi donna-incinta- friendly (ovvero brutti), faccio 2 passi e avverto una sensazione mai provata prima nella mia vita ma di cui avevo già sentito parlare da amiche con problemi di peso. I MIEI INTERNI COSCIA SI SFREGAVANO ANZICHE' RESTARE 2 ENTITA' SEPARATE COME LA NATURA AVEVA STABILITO PER ME. 
Sono seguite scene di panico con me che lasciavo impronte di mascara waterproof su tutti i cuscini, urlavo che la vita non aveva più senso, che volevo iscrivermi a zumba e fare una liposuzione in ogni angolo del mio corpo e altre assurdità. E stamattina sono qui a ripetermi che da oggi solo alimentazione sana e leggera e un'ora di attività sportiva moderata tutti i giorni CASCASSE IL MONDO, con la coda da lamantino tra le gambe che si sfregano tra loro.
Io, lamantino che son io....

A nulla serve il conforto degli amici su FB quando pubblico una foto in cui sembra che io abbia una silhouette tipo Belen al termine della gravidanza. Amici, io vi ringrazio (d'altronde ste foto le pubblico appositamente per sentirmi dire che sono bellissima e in formissima e non uno strano tipo di cetaceo in via d'estinzione!), ma la verità è che questo criaturo mi sta crescendo sui fianchi e nell'interno coscia e che io mi sto lentamente ma inesorabilmente trasformando in Moby Dick. Anche se questo stato di cose non è manifesto e io sembro ancora graziosa quando mi impupazzo per bene.

Io, lamantino che son io....

Io, lamantino che son io....

E pensare che sono stata pure così fortunata da avere ancora una pancia minuscola nonostante sia già al settimo mese. E pensare che mi sento bene e avrei potuto essere più disciplinata e attenta. Invece nulla, sono stata una merdaccia disorganizzata e golosa. E ora mi ritrovo con la fame di un branco di lupi, un senso di colpa mastodontinco, una ventina di kg di troppo, cellulite a morire e la consapevolezza che appena questo Piccolo Mostriciattolo avrà finito di spisciazzarmi dentro dovrò arrendermi alla micidiale combo PALESTRA+DIETOLOGO.

Adesso vi saluto perché mi attende il tapis roulant e il male di vivere. Ciao!

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